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Campione d’Italia in carica, il Napoli è stato inserito direttamente nell’urna A nel sorteggio del girone di Champions League, quella riservata alle teste di serie.

Il sorteggio è stato tutto sommato positivo: dalla seconda urna è arrivata un’avversaria durissima come il Real Madrid, ma dalle altre due sono uscite Braga e Union Berlino, squadre alla portata dei partenopei.

Vediamo allora il calendario del girone C di Champions League e analizziamo nel dettaglio le avversarie del Napoli.

Napoli: il calendario del girone C di Champions League

  • Real Madrid – Union Berlino (mercoledì 20 settembre, ore 18:45)
  • Braga – Napoli (mercoledì 20 settembre, ore 21:00)
  • Union Berlino – Braga (martedì 3 ottobre, ore 18:45)
  • Napoli – Real Madrid (martedì 3 ottobre, ore 21:00)
  • Braga – Real Madrid (martedì 24 ottobre, ore 21:0)
  • Union Berlino – Napoli (martedì 24 ottobre, ore 21:00)
  • Napoli – Union Berlino (mercoledì 8 novembre, ore 18:45)
  • Real Madrid – Braga (mercoledì 8 novembre, ore 21:00)
  • Braga – Union Berlino (mercoledì 29 novembre, ore 21:00)
  • Real Madrid – Napoli (mercoledì 29 novembre, ore 21:00)
  • Union Berlino – Real Madrid (martedì 12 dicembre, ore 21:00)
  • Napoli – Braga (martedì 12 dicembre, ore 21:00)

Real Madrid

Dire Champions League significa quasi dire Real Madrid: 14 titoli europei conquistati nella sua gloriosa storia, a partire dalle prime 5 edizioni consecutive della Coppa dei Campioni per arrivare alle 5 Champions vinte negli ultimi 10 anni.

Nessuna squadra ha il peso europeo del Real Madrid, che nonostante nella scorsa stagione abbia lasciato La Liga ai rivali del Barcellona (2° posto per le merengues) in Europa hanno continuato a dare spettacolo, arrivando fino alla semifinale persa contro il Manchester City, eliminando prima le altre squadre inglesi Liverpool e Chelsea.

Che squadra è il Real Madrid

Il Real Madrid ha perso pezzi importantissimi rispetto agli anni scorsi, sia per lunghi infortuni (Eder Militao e Thibaut Courtois, con il portiere sostituito dall’ex Chelsea Kepa Arrizabalaga), che sul mercato, con l’addio di Karim Benzema, il centravanti simbolo della squadra negli ultimi anni. Hanno salutato anche riserve più o meno importanti come Marco Asensio, Alvaro Odriozola, Mariano Diaz ed Eden Hazard.

Per quanto riguarda il mercato in ingresso, la sessione si è chiusa con una grande perplessità: ok il ritorno di Brahim Diaz dal Milan e l’acquisto del giovanissimo talento turco Arda Guler, grandissimo acquisto il centrocampista inglese Jude Bellingham, ma la sostituzione di Benzema con il trentatreenne Joselu in prestito dall’Espanyol sembra decisamente inadeguata.

Certo, servono anche i gregari in una squadra composta da stelle dal tasso tecnico elevatissimo: Luka Modric e Toni Kroos, rispettivamente a 37 e 33 anni, sono ancora due dei migliori centrocampisti al mondo, e vengono affiancati da giovani altrettanto promettenti come Aurelien Tchouameni, Federico Valverde ed Eduardo Camavinga.

In attacco la coppia brasiliano RodrygoVinicius Jr garantisce dribbling e spettacolo come pochi al mondo.

L’allenatore: Carlo Ancelotti

Se il Real Madrid è la squadra che più di ogni altra incarna la Champions League, Carlo Ancelotti è la persona corrispondente: 2 Coppe dei Campioni vinte da giocatore con il Milan e 4 Champions League da allenatore, 2 con il Milan e 2 con il Real.

Il tecnico italiano è all’ultima stagione della sua seconda esperienza madridista, avendo già in tasca un accordo per allenare la nazionale brasiliana dalla prossima stagione, ma è impensabile pensare che possa sedere sulla panchina del Real Madrid senza avere l’obiettivo di vincere la Champions League.

Allenatore da sempre abituato ai grandi palcoscenici, la sua dote principale è quella di riuscire a mettere tutti i suoi giocatori più talentuosi nelle condizioni ideali per esprimersi: in una rosa di stelle come quella del Real Madrid, è la dote più utile che si possa avere.

La stella della squadra: Jude Bellingham

Lo si era già visto sia nelle scorse stagioni al Borussia Dortmund che nelle sue apparizioni con la nazionale inglese: Jude Bellingham è un centrocampista dal potenziale immenso.

Acquistato per oltre 100 milioni quest’estate dal Real, il ventenne nativo di Birmingham sta realizzando questo potenziale in maniera devastante: già 5 gol nelle prime 4 giornate di campionato e un impatto sulla Liga da vero craque.

Corsa, intelligenza tattica, tecnica individuale, potenza… Se dovesse avere ancora qualcosa da imparare, il posto migliore al mondo è al fianco di Modric e Kroos. La domanda è: dove potrà arrivare Bellingham?

La formazione tipo

4-3-1-2: Kepa; Carvajal, Rudiger, Alaba, Camavinga; Kroos, Tchouameni, Modric; Bellingham; Rodrygo, Vinicius Jr

I precedenti contro le italiane

Elencare tutti i precedenti del Real Madrid contro le squadre italiane sarebbe lunghissimo: si va dalla primissima finale di Champions League vinta contro la Fiorentina alle sfide del 2021 con l’Inter: nel mezzo anche 4 incroci con il Napoli, con 3 vittorie e 1 pareggio.

Braga

Lo Sporting Braga ha chiuso lo scorso campionato portoghese al 3° posto, superando lo Sporting Lisbona alle spalle di Benfica e Porto.

Per accedere alla fase a gironi i portoghesi hanno eliminato ai preliminari i serbi del TSC Backa Topola e i greci del Panathinaikos.

Che squadra è il Braga

Squadra solida in difesa, dove a fianco dell’esperto (39 anni) José Fonte troviamo l’esplosivo maliano Sikou Niakaté, e aggressiva a centrocampo, dove la fa da padrone il mediano libico Al-Musrati.

Ma è dalla trequarti in avanti che la squadra di Artur Jorge mette in campo velocità e tecnica, grazie al terzetto di trequartisti composto da Pizzi ,dal capitano Ricardo Horta e da Bruma, rientrato in patria dopo l’esperienza al Fenerbahce per sostituire Iuri Medeiros, volato negli Emirati Arabi. In attacco il centravanti cresciuto nel Barcellona Abel Ruiz.

L’allenatore: Artur Jorge

Il cinquantunenne Artur Jorge Torres Gomes Araújo Amorim è una bandiera del Braga: cresciuto nelle giovanili come calciatore, 12 anni in prima squadra nel ruolo di difensore prima di un’ultima stagione in campo con il Penafiel e una prima esperienza da allenatore con il Famalicao. Nel 2010 torna al Braga come allenatore della primavera e della squadra B fino al 2012.

Nel 2017 il suo secondo ritorno a Braga, dopo alcune panchine in squadre minori (Limianos e Tirsense), dove parte dalla panchina dell’Under 15 scalando tutti i livelli fino a sedersi sulla panchina della prima squadra nel 2022 e centrando la qualificazione alla Champions League al primo colpo.

La stella della squadra: Abel Ruiz

Stella delle nazionali giovanili spagnole (14 gol in 28 presenze con l’Under 21 iberica tra il 2019 e il l’Europeo di quest’estate), il ventitreenne Abel Ruiz è stato anche il trascinatore delle giovanili del Barcellona fino al successo in Youth League del 2018, ma nonostante ciò ha fatto solo una fugace apparizione al Camp Nou in tutti gli anni in cui ha indossato la maglia granata.

Emigrato in Portogallo in cerca di spazio, ha dimostrato di essere un attaccante che può tranquillamente giocare tra i “grandi”: 31 gol e 18 assist in 147 partite con il Braga, trascinando la squadra a suo di gol (7) a conquistare la Coppa di Portogallo nel 2021.

La formazione tipo

4-2-3-1: Matheus; Gomez, Fonte, Niakaté, Marin; Carvalho, Al-Musrati; Ricardo Horta, Pizzi, Bruma; Ruiz

I precedenti contro le italiane

Nella sua storia europea il Braga ha incrociato talvolta squadra italiane, ottenendo buoni risultati con Parma (2 vittorie), Udinese (1 vittorie e 1 pareggio) ma perdendo contro Chievo (1 vittoria e 1 sconfitta, con eliminazione ai supplementari), Roma, Fiorentina (2 sconfitte con entrambe, in tempi recenti) e Milan (1 sconfitta).

Union Berlino

Matricola alla sua prima apparizione in Champions League, l’Union Berlino è una squadra che da sempre ha avuto una storia particolare in Germania: negli anni della Berlino divisa dal Muro, l’Union ha sempre incarnato i valori popolari e anti-sistema, in perenne rivolta contro il regime oppressivo della Germania dell’Est, abbracciando la controcultura punk e skinhead (splendido esempio l’inno Eisern Union, composto dalla cantante punk Nina Hagen).

Club rifinanziato dai tifosi nel 2008 quando non c’erano i soldi per ricostruire lo stadio, può sembrare una presenza dissonante nel multimiliardario mondo della Champions League, ma non è una squadra destinata a fare la comparsa, come ha dimostrato l’ultima Bundesliga dove è sempre stata nel gruppo di testa.

Che squadra è l’Union Berlino

Dall’arrivo di Urs Fischer nel 2018 in panchina l’Union Berlino ha centrato la promozione dalla Zweite Bundesliga per poi migliorare il piazzamento anno dopo anno, fino a centrare lo storico 4° posto della scorsa stagione.

Squadra che gioca con un 3-5-2  (che talvolta può trasformarsi in un 3-4-1-2 o in un 3-4-3), è diretta a centrocampo da Rani Khedira, fratello minore dell’ex giocatore della Juventus, e sfrutta moltissimo l’azione sulle fasce degli esterni Josip Juranovic e Robin Gosens, ex Atalanta e Inter. Negli ultimi giorni di mercato sono arrivati elementi di valore e di esperienza come il centrocampista francese Lucas Tousart e il capitano della nazionale italiana Leonardo Bonucci, che dovrebbero trovare presto spazio nella formazione titolare.

L’allenatore: Urs Fischer

Autore della scalata al successo dell’Union Berlino, Urs Fischer è un allenatore svizzero, ex centrocampista di Zurigo e San Gallo.

Inizia ad allenare nel 2003 nel settore giovanile dello Zurigo, arrivando in prima squadra nel 2010. Nel 2012 passa al Thun, sempre in Svizzera, per poi sedere sulla panchina del Basilea nel 2015 dove vince due titoli di Campione di Svizzera consecutivi e una coppa nazionale.

Chiamato alla guida dell’Union Berlino nel 2018, chiude la prima stagione al 3° posto della Zweite Bundesliga, vincendo successivamente lo spareggio contro lo Stoccarda e conquistando così la prima storica promozione dell’Union in Bundesliga. Negli anni successivi il gioco intenso e spregiudicato della squadra vale una continua scalata: 11°, 7°, 5° posto e infine il 4° posto della scorsa stagione che è valso l’accesso in Champions League.

La stella della squadra: Sheraldo Becker

Attaccante olandese nato da una famiglia originaria del Suriname (ha scelto di giocare per la nazionale dell’ex colonia olandese), è cresciuto nelle giovanili dell’Ajax prima di andare a giocare in prestito al PEC Zwolle e all’ADO Den Haag, che lo riscatta per 200.000 euro nel 2016.

Dopo 3 anni nella squadra olandese firma a parametro zero con l’Union Berlino neo-promosso nel 2019, recitando inizialmente un ruolo da comprimario. I primi gol arrivano nel campionato 2020-2021, ma l’esplosione avviene nella scorsa stagione, quando dopo la cessione di Taiwo Awoniyi al Nottingham Forest deve ricoprire un ruolo più centrale nell’attacco berlinese: 11 gol e 7 assist che trascinano l’Union ai primi posti della Bundesliga.

La formazione tipo:

3-5-2: Ronnow; Doekhi, Knoche, Diogo Leite; Juranovic, Kral, Khedira, Laidouni, Gosens; Behrens, Becker

I precedenti contro le italiane

Nella sua storia l’Union Berlino non aveva mai partecipato a competizioni europee prima delle ultime due stagioni, in cui ha preso parte prima alla Conference League e quindi all’Europa League. In nessuna delle due campagne europee però ha mai affrontato squadre italiane.

Cosa aspettarsi dal Napoli nel girone C di Champions League?

Le possibilità del Napoli di qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta sono alte, quelle di vincere il girone decisamente meno. Il Real Madrid è una squadra sempre estremamente temibile, anche se nella fase a gironi spesso fa qualche passo falso.

Ma il calendario non è dei più semplici, con l’esordio in trasferta in Portogallo e quindi il Real al Maradona. Diventa essenziale il doppio confronto con l’Union in maniera da poter andare a giocare a Madrid con un bottino di punti consistente in maniera da non dover cercare una difficilissima vittoria a tutti i costi al Bernabeu.

L’ultima giornata potrebbe risultare decisiva, e il fatto di giocare in casa con il Braga potrebbe dare un vantaggio fondamentale in ottica qualificazione.