Dopo aver raggiunto la finale nella scorsa edizione della Conference League, la Fiorentina è chiamata a superare il Rapid Vienna nel doppio confronto dei play-off per poter disputare nuovamente la competizione quest’anno.
La squadra di Vincenzo Italiano, 8ª nell’ultima Serie A e ammessa a questi preliminari dopo l’esclusione della Juventus, è apparsa già in ottima forma nell’esordio di campionato in quel di Genova, dove ha schiantato il Genoa con 4 gol prima dello scoccare dell’ora di gioco.
Il Rapid Vienna, che ha chiuso 4° lo scorso campionato, ha dalla sua un certo vantaggio nella preparazione: la Bundesliga austriaca ha già giocato quattro giornate e vede i viennesi attualmente in 3ª posizione a quota 7 punti (2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta), alle spalle di Red Bull Salisburgo e Sturm Graz.
Rapid Vienna – Fiorentina: le info utili
Quando e dove si gioca
L’andata del play-off di Conference League tra Rapid Vienna e Fiorentina è in programma allo stadio Allianz Stadion, impianto da più di 24.000 posti nel quartiere di Huttendorf, Vienna, giovedì 24 agosto alle ore 19:00.
Dove vedere la partita
Il match tra Rapid Vienna e Fiorentina sarà trasmesso da Sky, via satellite per gli abbonati o in PPV sui canali Sky Sport Calcio e Sky Sport 251 e in chiaro sul digitale terrestre sul canale TV8.
L’arbitro dell’incontro
Il direttore di gara designato è il croato Ivan Pajac, affiancato dagli assistenti Ivan Mihalj e Vedran Durak. Quarto ufficiale Dario Kulusic, mentre in sala VAR si siederanno Duje Strukan e Fran Jovic.
Le probabili formazioni di Rapid Vienna – Fiorentina
- Rapid Vienna (4-2-3-1): Hedl; Schick, Querfeld, Hofmann, Auer; Kerschbaum, Sattlberger; Oswald, Seidl, Grull; Burgstaller. All. Barisic
Grave perdita per la squadra di Zoran Barisic nell’ultima partita di campionato vinta per 0-5 sul campo del Blau Weiss Linz (seconda cinquina esterna consecutiva dopo quella nel turno precedente di Conference in casa del Debrecen): il difensore centrale serbo Nenad Cvetkovic, acquisto più importante del calciomercato estivo, ha infatti riportato la rottura del crociato e ritornerà disponibile solo l’anno prossimo.
Al suo posto al centro della difesa, a fianco del diciannovenne Leopold Querfeld, è ballottaggio tra gli esperti Maximilian Hofmann (classe 1993, al Rapid dal 2003) e Michael Sollbauer (classe 1990).
In attacco spazio certamente al capitano Guido Burgstaller, 34 anni e già 5 gol stagionali, mentre si devono valutare le condizioni dell’esterno tedesco Nicolas Kühn (passato per le giovanili di Lipsia, Ajax e Bayern Monaco), reduce da qualche problema fisico. Possibile una sua partenza dalla panchina, con Moritz Oswald inizialmente sull’out di destra.
Infine, possibile esordio del mediano Lukas Grgic, acquistato a inizio agosto dell’Hajduk Spalato ma che non è ancora mai sceso in campo con i viennesi.
- Fiorentina (4-2-3-1): Christensen; Dodo, Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Arthur, Mandragora; Gonzalez, Bonaventura, Sabiri; Beltran. All. Italiano
Con tutta probabilità Vincenzo Italiano inizierà subito con un turn-over sistematico, viste le temperature e l’impegno di domenica contro il Lecce: sicuramente rispetto alla vittoria di Genova cambieranno i terzini, con Dodò e Fabiano Parisi al posto rispettivamente di Michael Kayode e del capitano Cristiano Biraghi.
Probabile l’avvicendamento anche dei portieri, con l’esordio di Oliver Christensen, e l’utilizzo di Lucas Martinez Quarta in difesa al posto di Luca Ranieri, sempre che non ci siano novità di mercato per il difensore argentino seguito dal Betis.
Indisponibili Nicolas Pierozzi, Gaetano Castrovilli e Antonin Barak, da valutare le condizioni di Jonathan Ikoné e Yerry Mina, difficilmente arruolabili dall’inizio.
Possibile conferma, almeno iniziale, per la coppia di centrocampo e per Nicolas Gonzalez, autore della doppietta contro il Basilea che ha spalancato le porte della finale nella scorsa edizione. Come centravanti, Lucas Beltran appare favorito su M’Bala Nzola (titolare contro il Genoa) e Luka Jovic (che sembra scivolato in fondo alle gerarchie offensive).
I precedenti tra le due squadre
- Partite giocate: 3
- Vittorie Rapid Vienna: 0
- Pareggi: 0
- Vittorie Fiorentina: 3
- Gol Rapid Vienna: 3
- Gol Fiorentina: 12
Tre precedenti incroci tra Rapid Vienna e Fiorentina, tutti risalenti agli anni ‘60 e tutti favorevoli ai Viola.
Le due squadre si sono affrontate nel secondo turno di Coppa delle Coppe nel 1961, con i gigliati capaci di vincere 3-1 a Firenze e 2-6 a Vienna (con Aurelio Milani autore di 4 reti nei due match e Kurt Hamrin di 2), nonché nella semifinale di Mitropa Cup del 1965, gara unica giocata al Prater di Vienna in cui i Viola hanno vinto per 3-0 con doppietta di Mario Bertini e un altro gol di Kurt Hamrin.
Statistiche a confronto
Squadre ancora imparagonabili a questo punto della stagione: il Rapid Vienna è all’8ª partita stagionale, mentre la Fiorentina ha disputato solo un match ufficiale.
L’inizio di stagione è stato particolarmente prolifico per il Rapid: ben 22 gol segnati, dall’esordio in Coppa d’Austria sul campo del Donaufeld chiuso con 7 reti a 0 agli ultimi due 0-5 messi a segno fuori casa, contro Debrecen (dopo lo 0-0 ottenuto in casa) nello scorso turno dei preliminari di Conference League e contro il Blau Weiss Linz nell’ultima giornata di campionato. A referto anche un 4-0 casalingo rifilato all’Altach a inizio agosto.
Gli unici due gol subiti però sono costati ben 4 punti: nella trasferta di Pasching contro il LASK, pareggiata per 1-1, e nella sconfitta casalinga subita per mano dell’Hartberg, 0-1 alla vigilia del successo contro il Debrecen.
La Fiorentina contro il Genoa ha dato prova di grande qualità nel palleggio (68,4% di possesso palla), ma a differenza della scorsa stagione ha anche trovato la via del gol con estrema facilità.
Quattro giocatori differenti in rete: il capitano Cristiano Biraghi, l’eterno Jack Bonaventura, il gioiello Nicolas Gonzalez e il mediano Rolando Mandragora, finalizzatore di una splendida azione corale che può essere considerata una sorta di manifesto del calcio propugnato da Vincenzo Italiano.
Che partita attendersi
Rapid Vienna esaltato dalle goleade messe a segno finora, ma che non può permettersi di sottovalutare una Fiorentina che sembra ripartita esattamente da dove aveva finito la scorsa stagione, ovvero proprio la finale di Conference League persa in extremis contro il West Ham.
Il valore dei Viola è enormemente maggiore rispetto a tutti gli avversari affrontati finora dal Rapid, e se gli austriaci non riusciranno a contrastare efficacemente il possesso palla viola rischiano di venire travolti dalle azioni sull’asse Mandragora-Arthur-Bonaventura.
Il vantaggio di giocarsi poi il ritorno in casa può permettere ai gigliati di non affannarsi a cercare il vantaggio e costruire le azioni offensive senza frenesia e cercando le penetrazioni in area con costanza e pazienza.L’assenza di Cvetkovic in questo senso rischia di essere particolarmente pesante per gli austriaci, mentre la Fiorentina può contare su numerosi giocatori in grado di subentrare e rivitalizzare la partita all’occorrenza.