Questa volta non ce n’è stato per nessuno, Jannik Sinner non si è fermato davanti a nulla e ha così conquistato in quel di Toronto il suo primo Master 1000 in carriera, sconfiggendo in finale Alex de Minaur, l’australiano che si è arreso in due soli set praticamente dominati dall’azzurro, con il punteggio finale di 6-4/6-1.
La stagione sul cemento entra quindi nel vivo e, dopo quello canadese, comincia nella giornata di oggi, lunedì 14 agosto, un altro Master 1000, quello di Cincinnati.
Un’altra tappa di avvicinamento a Flushing Meadows
Sono in tutto 9 i tornei che assegnano il maggior punteggio valevole per il ranking ATP e i montepremi più ricchi dopo quelli dei 4 tornei del Grande Slam, dei quali già tre disputati quest’anno e uno che comincerà il 25 di agosto in quel di New York.
La stagione sul cemento facente capo ai Master 1000, dunque, riparte con una vittoria di un giocatore italiano, dopo i primi due dell’anno giocatisi a Indian Wells, con la vittoria di Carlos Alcaraz e a Miami, dove trionfò Daniil Medvedev.
Nel mezzo i tre tornei sulla terra rossa, Montecarlo, Madrid e Roma, che quest’anno hanno visto i successi, rispettivamente, di Rublev e, ancora, di Alcaraz e Medvedev.
Sul duro ha cominciato quindi alla grandissima il nostro attuale tennista di punta, numero 8 del ranking ATP, da oggi numero 6, che adesso proverà a fare bene negli ultimi tre Master 1000 di quest’anno, Cincinnati, Shanghai e Parigi.
Non c’è un attimo di respiro, però, visto che a sud di Toronto, a circa 800 kilometri dal capoluogo di provincia dell’Ontario, in Ohio i più forti tennisti al mondo si daranno battaglia fin da questo pomeriggio, per provare a strappare il trofeo al detentore del titolo, Borna Coric.
Tutto pronto al Lindner Family
L’evento tennistico dell’anno in Ohio, si gioca come da tradizione al Lindner Family Tennis Center, che è situato a Mason, a pochi kilometri dal centro principale di Cincinnati.
Il complesso sportivo, che è adibito anche a centro di atletica e di pallacanestro, ha però nella struttura che ospita il Master 1000, il suo punto nevralgico, ed è formato da quattro campi.
Il centrale, che è anche quello che ha subito le maggiori trasformazioni dal suo anno di concepimento, il 1981, è il campo più importante della struttura e dispone di una tribuna intorno al rettangolo di gioco che può ospitare fino ad un massimo di 11.500 posti. Costruiti successivamente, il Grandstand da 5.000 posti, il “Campo 3“, risalente al 1997 per 4.000 posti di capienza e il campo 9, il più piccolo dei quattro, con 2.000 posti a sedere.
La storia del torneo di Cincinnati è piuttosto comune a quella di tanti altri eventi legati al tennis, a cominciare dai primi anni, addirittura nel 1899, anno dal quale tutto partì come una sorta di torneo non più riservato ai soli residenti della città dell’Ohio, ma che, con il termine Open, voleva aprire i propri confini anche ai giocatori provenienti dalle zone limitrofe.
Il tennista che si è meglio comportato nella storia del torneo di Cincinnati, è stato Roger Federer, che ha conquistato il trofeo qualcosa come 7 volte, tra il 2005 e il 2015 e in questa speciale classifica precede a lunghissima distanza giocatori del passato come gli statunitensi George Lott a quota 4 vittorie tra il 1924 e il 1932 e Bobby Riggs, anche lui con 4 successi dal ’36 al ’40.
Sempre parlando di anni non esattamente recenti, hanno vinto tre edizioni Beals Wright, Robert Leroy e Raymond Little, che fecero razzia all’inizio dello scorso millennio, mentre sono a noi più conosciuti i nomi di Marty Riesse, Andre Agassi e Pete Sampras, che hanno anch’essi messo le mani sul trofeo di Cincinnati per tre volte.
Negli ultimi 5 anni, invece, Novak Djokovic ha vinto nel 2018 e nel 2020, Daniil Medvedev ha trionfato nel 2019, mentre Zverev ha vinto nel 2021. L’anno scorso la vittoria andò a Borna Coric, che si impose in finale su Stefanos Tsitsipas 7-6/6-2.
Il tabellone dell’ATP 1000 di Cincinnati
Per quanto riguarda questa edizione, si parte dai 32esimi di finale, un primo turno che ha già visto scendere in campo in alcuni gustosi antipasti, Tiafoe, uscito vincitore dal match contro Griekspoor, Shelton che ha messo alle corde Eubanks in due set e affronterà al secondo turno Tsitsipas nell’unico match già programmato nella giornata di mercoledì, Mannarino che ha eliminato il connazionale Gasquet e Nishioka, passato ai danni di un altro transalpino, Barrere.
Già qualificati al secondo turno Alcaraz, che se la vedrà contro il vincente della WC Isner e l’australiano Thompson, Cristian Ruud, nella stessa parte di tabellone di Alcaraz, Rublev, Rune, Medvedev e infine Sinner, che, nel caso in cui venisse rispettato il cammino delle teste di serie dell’ultimo spicchio di tabellone, giocherebbe i quarti di finale contro Novak Djokovic.
Il tennista di San Candido se la vedrà al secondo turno contro il vincente della partita tra Cerundolo e il qualificato Lajovic, con discrete probabilità di trovare Lorenzo Sonego al terzo turno, che esordirà questa sera contro Shevcehenko.
Matteo Berrettini avrà invece di fronte all’esordio una testa di serie, la numero 12 di Felix Auger-Aliassime, che non è esattamente un fulmine di guerra in questo ultimo periodo, ma che rimane un avversario tosto. Musetti ha Evans e, in caso di vittoria, se la vedrà ancora una volta contro Medvedev, dal quale ha perso al terzo turno qualche giorno fa a Toronto.
Si parte alle ore 17,00.