Dopo il “tradimento” di Lukaku, l’Inter è da tempo alla ricerca di un attaccante sul mercato. Sfumato Scamacca (finito in nerazzurro sì, ma quello dell’Atalanta) e sempre più lontani i vari Morata, Taremi e Balogun, la scelta sarebbe ricaduta sull’esperto Marko Arnautovic, peraltro uno degli ultimi giocatori che hanno conquistato il Triplete con l’Inter nel 2010 ancora in attività.
Il trentaquattrenne attaccante austriaco infatti ha già vestito la maglia nerazzurra nella storica 2009-2010, in prestito dagli olandesi del Twente. Complice anche la giovane età, all’epoca il giovane Arnautovic si distinse più per i festeggiamenti smodati e ricchi di alcool seguiti ai vari successi della stagione. Più che per le 3 apparizioni in prima squadra, lo si ricorda per essersi fatto rubare in centro a Milano la Bentley che il compagno di squadra Samuel Eto’o gli aveva prestato.
La sua carriera si sarebbe poi sviluppata tra Werder Brema, Stoke City e West Ham, dove si sarebbe rivelato attaccante di valore, per poi approdare a Bologna dopo una parentesi con lo Shanghai Port.
Perché il Bologna chiede 20 milioni per un attaccante di 34 anni?
Giocatore esperto e in grado di garantire un certo apporto in termini di gol, Arnautovic è però un giocatore di 34 anni e abbastanza prono agli infortuni (15 partite saltate per problemi fisici nell’ultima stagione).
Per questo la richiesta di 20 milioni da parte del Bologna per il cartellino del giocatore appare come una provocazione: difficilmente l’Inter arriverà a pagare una cifra che sia la metà di quella richiesta, partendo da un’offerta attorno ai 5 milioni.
Una richiesta del genere ha un solo significato: mettere in chiaro che con i tempi ristretti (mancano una ventina di giorni alla fine del mercato) il Bologna cederà Arnautovic solo in cambio di una cifra che gli permetta di acquistare immediatamente un sostituto adeguato.
L’Inter ha provato ad inserire il cartellino di Stefano Sensi nella trattativa, ma i felsinei hanno rimandato al mittente l’offerta, rimodulando la richiesta su 12 milioni più 3 di bonus.
Il tempo stringe ma l’intenzione delle due società è quella di trovare un accordo soddisfacente per entrambi.