Tocca ai campioni in carica: il Barcellona debutta nella Liga 2023-24 a Getafe, una di quelle squadre che non sai mai dove collocare, così al primo impatto, ma che ormai è una presenza fissa in campionato.
Periferia di Madrid, campo minuscolo e caldissimo, forse l’ideale per prendere le misure con la nuova stagione per la squadra di Xavi, attesa a ripetersi in Spagna e a fare meglio in Europa.
Appuntamento alle 21.30 di domenica 13 agosto al Coliseum Alfonso Perez di Getafe.
Getafe – Barcellona sfida di stili
Pensionata ufficialmente l’era del tiki-taka con gli addii di Busquets e Jordi Alba, ultimi titolari di quella squadra capace nel 2015 di vincere la Champions League con Luis Enrique in panchina, il Barça ha ormai ben altri volti da copertina: su tutti, Robert Lewandowski, talismano per chiunque voglia vincere un campionato, in Germania o in Spagna.
I catalani però si godono anche un portiere come Ter Stegen che nella passata stagione era stato a dir poco un fattore, con ben 26 clean sheets, ovvero partite senza subire gol. Ai giovani Pedri e Gavi, pilastri del presente e del futuro, il Barcellona in mezzo ha aggiunto Gundogan, capitano del Manchester City vincitore di tutto nel 2023.
Insomma, tanta qualità comunque, ma con prerogative diverse. Tutto il contrario di un Getafe che si è salvato per miracolo lo scorso maggio richiamando il suo “allenatore-feticcio”, José Bordalas, detto “Pepe”.
Con lui gli “Azulònes” erano arrivati addirittura all’Europa League, nel 2019-20. Il tutto sfruttando un gioco appiccicoso e falloso. Nel campionato 2017-18 (673), 2018-19 (642), 2019-20 (706) e 2020-21 (631) il Getafe allenato da Bordalas è stato la squadra che ha commesso più falli della Liga. Col picco di 30 infrazioni in una partita curiosamente contro il Barcellona.
Getafe – Barcellona, probabili formazioni
In tutto questo c’è un enorme “però” che rischia di condizionare la partita. Il Barcellona, infatti, deve trovare i soldi in tempo per poter iscrivere alcuni dei suoi giocatori. Colpa dei cronici problemi finanziari dei blaugrana che già l’anno scorso grazie a salti mortali a livello economico (le celebri “palancas”, le leve attivate vendendo di tutto e di più) era riuscito solo alla seconda giornata a tesserare ufficialmente gente già comprata da settimane, come Kessié o Koundé.
Ecco, quest’anno il guaio potrebbe riproporsi. Per cui sia Gundogan che Romeu, i due nuovi acquisti, sono in dubbio fino all’ultimo. Il Barça naturalmente è coperto in quel reparto, ma l’imbarazzo esisterebbe comunque. Le alternative non mancano a cominciare da De Jong, che ogni estate è sul mercato e ogni volta rimane. Squalificato Ferràn Torres, nel tridente sulla destra spazio all’imprevedibile Raphinha.
Getafe senza il suo bomber principe, il turco Enes Unal, fermo fino al 2024 dopo la rottura del Tendine d’Achille subita nel finale dello scorso campionato. Bordalas è facile che riparta dal suo 5-3-2 che ha portato gli Azulònes alla salvezza nell’ultima Liga. Gli uomini per lui sono tuttavia abbastanza contati. Davanti la strana coppia Mata-Latasa, un gol a testa nell’ultima stagione quindi non certo Messi e Neymar…
GETAFE (5-3-2): Soria; Suarez, Iglesias, Mitrovic, Alderete, Gaston; Alenà, Djene, Maksimovic; Mata, Latasa. All. Bordalas
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Christensen, Balde; S.Roberto, De Jong, Pedri; Raphinha, Lewandowski, Gavi. All. Xavi