Il Liverpool punta a tornare al successo nel 2023-2024, dopo che la formazione di Klopp ha mancato la qualificazione alla Champions League nella scorsa stagione arrivando 5ª in Premier League, perdendo la corsa con Manchester United e Newcastle nonostante il recupero nel finale di campionato.
Non è andata meglio nelle coppe, con l’eliminazione agli ottavi di Champions League e al quarto turno sia in FA Cup che in Coppa di Lega. Se questa non è una stagione di rifondazione, quindi, poco ci manca.
Tanti giocatori importantissimi degli ultimi anni hanno fatto le valigie in direzione Arabia Saudita, e la società ha rimediato con pregiatissimi innesti di grandi prospettive. Ma ad oggi la rosa sembra aver ancora bisogno di qualche integrazione: manca un terzino destro che possa rappresentare un’alternativa ad Alexander-Arnold, e sia a centrocampo che in attacco servirebbe almeno un altro giocatore per essere coperti.
Premier League 2023-2024: la formazione tipo del Liverpool
4-3-3: Alisson; Alexander-Arnold, Konate, Van Dijk, Robertson; SZOBOSZLAI, Bajcetic (Thiago Alcantara), MAC ALLISTER; Salah, Gakpo (Nunez), Luis Diaz. All. Jurgen Klopp
L’allenatore
Ormai Jurgen Klopp è diventato un’istituzione ad Anfield Road: al Liverpool dal 2015, si appresta a vivere la sua 9ª stagione sulla panchina dei Reds.
La sua esperienza inglese è stata ricca di alti e bassi, ma i primi hanno nettamente sovrastato i secondi: la vittoria della Premier League nel 2021 dopo 30 anni di astinenza per i Reds, la Champions League nel 2019, e poi 1 Coppa di Lega, 1 Coppa d’Inghilterra, 1 Community Shield, 1 Supercoppa Europea e 1 Mondiale per Club.
Il suo 4-3-3 fatto di velocità e intensità ha sdoganato il termine “gegenpressing” nel mondo del calcio, e ha reso Klopp uno degli allenatori che ha contribuito a portare la Premier League al vertice del calcio mondiale in termini di popolarità e qualità dello spettacolo offerto.
Il tutto con una squadra che dispone di un budget estremamente ridotto rispetto a tutti i principali competitor del campionato (pur essendo comunque ricchissima per gli standard europei).
Chi parte
Quest’estate il Liverpool ha subito una vera e propria razzia da parte dell’Arabia Saudita: sono partiti per la Saudi Pro League infatti tre giocatori simbolo dei Reds degli ultimi anni.
Il mediano brasiliano Fabinho ha infatti firmato per l’Ittihad Club a fronte di 46,7 milioni di euro, il trentatreenne capitano Jordan Henderson è stato acquistato dall’Al-Ettifaq per 14 milioni mentre l’attaccante brasiliano Roberto Firmino si è trasferito all’Al-Ahli in scadenza di contratto.
Hanno salutato la squadra a parametro zero anche Naby Keita (Werder Brema), James Milner (Brighton) e Alex Oxlade-Chamberlain (ancora senza squadra), mentre hanno lasciato solo temporaneamente la squadra i giovani Fabio Carvalho (Lipsia) e Sepp van den Berg (Mainz, dopo l’esperienza allo Schalke 04 della scorsa stagione), così come sono stati rinnovati i prestiti di Calvin Ramsey (Preston) e Rhys Williams (Aberdeen).
Rispedito al mittente senza troppi complimenti il centrocampista brasiliano Arthur Melo, che nella stagione in prestito dalla Juventus ha collezionato solo una decina di minuti in Champions con la prima squadra per poi comparire solo saltuariamente con la squadra riserve.
Possibile anche la partenza di Thiago Alcantara, in scadenza nel 2024 e spesso accantonato da Klopp. Per il centrocampista c’è l’interessamento della Juventus e la possibilità di ritorno a Barcellona, ma viste le tante altre partenze nel reparto potrebbe restare a disposizione di Klopp per poi liberarsi a parametro zero l’anno prossimo.
Il capitolo addii dovrebbe essersi quindi definitivamente chiuso, nonostante la corte insistente di alcuni club arabi per Mohamed Salah, che però dovrebbe rimanere a Liverpool forte del contratto rinnovato l’anno scorso. Ogni ipotesi di trasferimento è rinviata al 2024.
Chi arriva
Solo due acquisti per i Reds in questa sessione di mercato, ma entrambi di primissimo livello.
Dal Lipsia è arrivato il trequartista ungherese Dominik Szoboszlai, polivalente ventiduenne in grado di ricoprire numerosi ruoli tra centrocampo e attacco, per il quale sono stati pagati ben 70 milioni di euro (oltre al prestito di Fabio Carvalho e il 20% di un’eventuale rivendita).
Investimento importante anche per il centrocampista ventiquattrenne Alexis Mac Allister, campione del mondo con l’Argentina e uno dei protagonisti dell’ottima stagione del Brighton di De Zerbi: per il suo cartellino spesi 42 milioni.
Ci si aspetterebbe qualche altro innesto, in particolare in attacco per ovviare alla partenza di Roberto Firmino. Si era diffusa la voce della richiesta al Paris Saint-Germain per Kyllian Mbappé, ma lo stesso Klopp l’ha smentita ridendoci su.
Più concrete le trattative per qualche ulteriore innesto a centrocampo: seguiti Romeo Lavia del Southampton (la prima scelta di Klopp), Gabri Veiga del Celta Vigo, João Palhinha del Fulham e André del Fluminense (ma quest’ultimo potrebbe arrivare a gennaio).
Per quanto riguarda la difesa, c’è stato qualche sondaggio per il Bayern Monaco riguardo Benjamin Pavard, ma finora non si è andati oltre. In attacco si tratta per il ventunenne Jaden Philogene dell’Aston Villa, reduce da una stagione in prestito al Cardiff City, ma c’è da fare i conti con la concorrenza del Newcastle.