Il circuito di Silverstone è la sede storica del Gran Premio di Gran Bretagna di F1. Fu su questo tracciato che si svolse, il 13 maggio 1950, la prima gara del campionato del mondo di Formula 1. Silverstone è un circuito per competizioni automobilistiche situato a breve distanza dal villaggio omonimo nella contea di Northamptonshire in Inghilterra. Da oltre 70 anni, questa pista ha incantato gli appassionati di motorsport con la sua combinazione di velocità, curve impegnative e un’atmosfera elettrizzante.
Un po’ di storia
Il circuito nasce come aeroporto militare nel 1943. Il “layout” era quello standard con il quale venivano realizzati tutti gli aeroporti britannici della Seconda guerra mondiale, tre piste disposte a triangolo. Nel dopoguerra, le prime gare utilizzarono proprio quest’ultime come tracciato. Le piste di decollo venivano collegate con tre curve secche, realizzate con balle di paglia, generando così un circuito velocissimo.
Dal 1950 si cominciarono ad utilizzare per le competizioni le vie perimetrali dando così origine al circuito vero e proprio, il cui schema rimase quasi invariato per 37 anni. Solo nel 1975 venne realizzata una chicane nel tentativo di limitare la velocità di percorrenza della curva Woodcote, mentre nel 1987 venne modificata la curva Bridge.
Tra il 1990 e il 1991 si sono svolti lavori importanti sul circuito che lo hanno rivoluzionato, e lo hanno portato a una configurazione più lenta, privandolo delle sue storiche curve Stowe, Club e Woodcote. Nel 1997 il tracciato fu riasfaltato e le curve Priory e Luffield furono modificate. La prima diventa veloce, mentre il complesso Luffield non ha più 2 curve ma bensì una sola, e fu allungata l’uscita della pit lane.
Nel 2004 è stato raggiunto un accordo tra la società che gestisce l’impianto e Bernie Ecclestone, che ha garantito la presenza della Formula 1 a Silverstone fino al 2009. A seguito delle difficoltà degli organizzatori di Donington, dove dal 2010 si sarebbe dovuto spostare il GP d’Inghilterra, il 7 dicembre 2009 viene firmato un accordo tra Ecclestone e gli organizzatori di Silverstone per mantenere la gara sul circuito.
Nella stagione 2010 il circuito è stato allungato di 750 metri mentre dalla stagione 2011 la griglia di partenza è stata spostata dalla posizione originale tra le curve Woodcote e Copse inserendola tra le curve Club e Abbey, dove è sorta anche la nuova pit lane e il nuovo paddock. Il tratto di circuito tra la curva Woodcote e la Copse, lungo cui è presente la vecchia pit lane, è stato chiamato rettilineo internazionale.
Il 12 dicembre 2020 il rettilineo principale di partenza del circuito, conosciuto come International Pits Straight, viene rinominato in Hamilton Straight, come riconoscimento ai risultati ottenuti nella stagione 2020 dal pilota britannico della Mercedes Lewis Hamilton, tra i quali il raggiungimento dei sette titoli mondiali e aver eguagliato il numero di successi in Formula 1 del tedesco Michael Schumacher.
Nella stagione 2021 il circuito diviene il primo nella storia del campionato mondiale in cui avviene la sperimentazione di un nuovo format del weekend di gara con il debutto della Qualifica Sprint, utilizzata per stabilire la griglia di partenza del Gran Premio.
Statistiche del Tracciato
Nel Gran Premio del 1985 Keke Rosberg su Williams-Honda ha realizzato la pole position ad una media di 259,005 km/h, la media più alta nella storia della Formula 1. Il record è durato per quasi 20 anni, nel 2002 infatti, Juan Pablo Montoya su Williams-BMW ha fatto segnare, nel corso delle qualifiche del Gran Premio d’Italia, 259,828 km/h, portato due anni dopo a 260,395 km/h di media da Rubens Barrichello su Ferrari. Nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia 2018 il record è stato nuovamente battuto da Kimi Räikkönen sempre su Ferrari con una media di 263,587 km/h. Due anni più tardi, nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia 2020, il record è stato ancora una volta aggiornato da Lewis Hamilton su Mercedes con una media di 264,362 km/h.
Nel luglio 2008 il pilota finlandese della Ferrari Kimi Räikkönen ha superato, su questo tracciato, la soglia dei 500 punti. Nella storia della Formula 1 era successo solo a 3 piloti fra i quali la leggenda Michael Schumacher.
Il record assoluto del circuito è di 1’24″303 stabilito da Lewis Hamilton su Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna 2020.
Il pilota con il maggior numero di vittorie è Lewis Hamilton a quota 8, segue un’altra leggenda della F1 come Alain Prost con 5 vittorie. La scuderia con il maggior numero di vittorie è la Ferrari con 15, seguita dalla McLaren a quota 12.
Infine, una piccola curiosità, nel 1998 Michael Schumacher ha vinto il GP di F1 attraversando la linea del traguardo in pit lane.
Caratteristiche del Circuito
Con una lunghezza di circa 5,891 chilometri, il circuito Silverstone presenta una serie di curve impegnative, rettilinei veloci e alcune delle sezioni più tecniche del campionato.
Tra gli elementi più iconici del circuito di Silverstone ci sono proprio le curve veloci come, per esempio, le curve Copse Corner e Maggotts-Becketts, che sono una serie di curve veloci a sinistra che mettono sotto stress il veicolo in termini di stress termico e stress meccanico. Le curve Abbey e Farm sono una vera e propria prova di riflessi: sono due curve veloci a destra che richiedono una buona resistenza del sistema frenante del veicolo. Infine, la Stowe è una curva a destra a media velocità che richiede una buona gestione delle gomme e della trazione.
La velocità media di un giro sul circuito di Silverstone può superare facilmente i 230 km/h, rendendolo una sfida emozionante per i piloti e per chi assiste alla competizione.