La Fiorentina si affaccia alla Serie A 2023-2024 dopo una stagione molto soddisfacente a livello di coppe (con l’accesso alle finali di Conference League e Coppa Italia, poi perse rispettivamente contro West Ham e Inter) ma un po’ claudicante in campionato (8° posto a 56 punti, una posizione e 6 punti in meno rispetto alla stagione precedente).
In attesa del pronunciamento dell’UEFA sulla questione Juventus che potrebbe portare i viola a disputare anche quest’anno la Conference League, l’obiettivo principale della Fiorentina quest’anno è compiere quel salto in termini di maturità e continuità che possa assicurare un piazzamento europeo e, perché no, ambire anche a qualcosa di più.
Vediamo come si presenta la Fiorentina ai nastri di partenza della stagione 2023-2024.
Serie A 2023-2024: la formazione tipo della Fiorentina
4-2-3-1: Terracciano(MUSSO); Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta(VITI), Biraghi; Mandragora, Castrovilli; Ikoné, SABIRI, Gonzalez; Cabral(ZAPATA). All. Italiano
L’allenatore
Conferma sulla panchina viola per Vincenzo Italiano, allenatore che fa di un calcio propositivo e offensivo il suo marchio di fabbrica. A pieno regime la sua Fiorentina ha garantito gol e spettacolo, evidenziando però talvolta un atteggiamento fin troppo spregiudicato in fase difensiva.
La sua squadra si schiera in campo con un 4-3-3 o un 4-2-3-1, a seconda della posizione della mezzala più offensiva che può oscillare tra la mediana e la trequarti a seconda delle partite.
Il contratto di Italiano, allenatore spesso indicato come oggetto del desiderio di numerosi club, è però in scadenza nel 2024, e in caso di risultati incerti la dirigenza della Fiorentina potrebbe optare per anticipare il cambio di guida tecnica, soprattutto se l’ipotesi di rinnovo dovesse tramontare presto per l’intromissione di squadre più blasonate.
Chi parte
Tre giocatori si sono svincolati a parametro zero dalla Fiorentina al 1° luglio 2023: si tratta di Riccardo Saponara, Lorenzo Venuti e Salvatore Sirigu. Se i primi due sono stati utili comprimari della squadra in questi ultimi anni, pur inframezzati da vari prestiti e senza mai dare l’impressione di poter veramente ambire ad una maglia da titolare, il portiere sardo, arrivato a gennaio in uno scambio di dodicesimi con il Napoli, ha giocato solo 2 partite in maglia viola prima di subire la lacerazione del tendine di achille che ne pregiudica seriamente anche il prosieguo della carriera, anche se il suo sogno sarebbe di chiudere con la maglia del Cagliari, mai indossata in carriera.
Sono stati ceduti in via definitiva due giocatori che avevano già salutato Firenze a gennaio con la formula del prestito, ovvero Youssef Maleh (al Lecce per 5,5 milioni) e Szymon Zurkowski (allo Spezia per 3,2 milioni).
Ci sono alcuni giocatori che hanno richieste da club importanti: tra questi sembrerebbe in predicato di cambiare maglia Sofyan Amrabat, reduce da una stagione in cui si è messo in luce non solo con la maglia viola ma anche con quella del suo Marocco, squadra rivelazione dei Mondiali di Qatar 2022.
Altri giocatori che possono avere richieste importanti sono Nikola Milenkovic e Nicolas Gonzalez, ma al momento non si registrano sondaggi a riguardo.
Molti giocatori di ritorno dai prestiti dovranno trovare nuova collocazione: Gabriele Gori, Luis Munteanu (il quale però sarà valutato in ritiro) e Aleksandr Kokorin in attacco Toni Fruk e Marco Benassi a centrocampo, Jacob Rasmussen, Christian Dalle Mura, Gabriele Ferrarini e i gemelli Edoardo e Niccolò Pierozzi in difesa. Tra questi, Ferrarini sembra in procinto di passare alla Feralpisalò, mentre Niccolò Pierozzi potrebbe avere una chance in maglia viola prendendo il posto in rosa di Venuti.
Tra i difensori centrali che hanno chiuso la stagione, al di là della possibile cessione di Milenkovic per un’offerta più che adeguata potrebbero essere sacrificati Igor e Luca Ranieri.
Infine in attacco si cerca una punta in grado di garantire i gol che sono mancati dagli attaccanti per buona parte del campionato: almeno uno tra Luka Jovic, Christian Kouamé e Arthur Cabral sarà sacrificato nella ricerca di un nuovo bomber. Il maggior indiziato sembrerebbe Jovic, su cui c’è l’interesse del Galatasaray.
Chi arriva
Le priorità del mercato viola sono concentrate sui due estremi opposti della squadra: il portiere e il centravanti. Pietro Terracciano si è comportato bene tra i pali nelle ultime stagioni, ma si cerca un altro portiere da affiancargli che possa anche contendergli la maglia da titolare: i nomi che si fanno sono quelli di Juan Musso (Atalanta), Luis Maximiano (Lazio), Lorenzo Montipò (Verona), Kamil Grabara (Copenaghen), Dominik Livakovic (Dinamo Zagabria) e Timo Horn (svincolato, ultima stagione al Colonia).
Per l’attacco si puntano profili affermati come Duvan Zapata (Atalanta) e Boulaye Dia (Salernitana), ma c’è attenzione anche verso i giovani Manfred Ugalde (Lommel) e Giovane Santana (Corinthians).
Arriva a vestire la maglia viola anche Abdelhamid Sabiri, trequartista marocchino acquistato dalla Sampdoria a gennaio ma lasciato in prestito fino a fine stagione (anche se non ha trovato più spazio in blucerchiato). Si trova a contendere una maglia a giocatori come Barak, Bonaventura e Castrovilli: sarà valutato durante il ritiro ma non è escluso che possa essere ceduto nuovamente in prestito.
Infine in difesa sarà sicuramente necessario almeno un innesto tra i difensori centrali (assumendo che Niccolò Pierozzi possa avere una chance come vice Dodò sulla destra): i profili seguiti sono quelli di Andrea Cistana (Brescia), Anthony Rouault (Tolosa), Josip Sutalo (Dinamo Zagabria), Dimitrios Nikolaou (Spezia), Mattia Viti (Spezia), Federico Baschirotto (Lecce) e Isak Hien (Verona).