Con Benzema all’Al-Ittihad si chiude un’era per il Real Madrid, che dal 2018 aveva perso Cristiano Ronaldo, ma che senza il Pallone d’Oro deve per forza di cose ricominciare da capo.
E quando i blancos hanno un obiettivo chiaro su cui concentrarsi è l’intero mercato a tremare, perché può succedere davvero di tutto.
Real Madrid, caccia al 9
La maglia con quel numero magico non è stata ancora assegnata. Al Real hanno fatto le cose in fretta, Vinicius è passato alla 7 mentre Rodrygo si è preso la 11. I due brasiliani saranno di nuovo i titolari nel tridente, ma è chiaro che manca un centravanti; se non addirittura due, visto che l’oggetto misterioso Mariano, tecnicamente la riserva di Benzema, non ha quasi mai visto il campo.
E se il posto di bomber di riserva è già stato occupato da Joselu, esperto attaccante proveniente dall’Espanyol (solamente in prestito!) dopo essere stato il miglior realizzatore spagnolo della Liga con 16 gol e decisivo contro l’Italia nella semifinale di Nations League, c’è un buco enorme da riempire in mezzo al reparto offensivo. Joselu che peraltro è scuola Real quindi perfetto in chiave liste-Champions.
Difficile pensare infatti che Rodrygo possa diventare il centravanti titolare del Real Madrid, anche se è migliorato molto nelle ultime stagioni. Idem Joselu, che è nel giro della Nazionale, ma ha 33 anni, pur essendo cresciuto nella “Fabrica”, la primavera dei blancos.
Il “9” per il club di Florentino Perez deve essere sempre un nome di peso, come del resto è stato Benzema dal 2009 in avanti, all’epoca addirittura in ballottaggio perenne con Higuain. Inoltre il Real ha perso per scadenza di contratto altri nomi (e ingaggi) grossi, da Asensio a Hazard, quest’ultimo un clamoroso e costosissimo buco nell’acqua.
Kane o Mbappé?
I nomi che stanno girando in questi giorni in orbita Real Madrid, ma manca ancora davvero tanto a una vera apertura delle trattative, sono Harry Kane e Kylian Mbappé.
L’inglese anche lui va per i trent’anni, ma rimane una macchina da gol. Il Tottenham potrebbe finalmente fare cassa col suo capitano, visto che nella prossima stagione non disputerà le coppe europee, e Kane la Champions League l’ha sfiorata nel 2019. Costa un’ottantina di milioni, stando alle indiscrezioni.
L’altro colpo che rientrerebbe in pieno nella strategia sempre “galattica” del club di Florentino Perez è Kylian Mbappé. È notizia di settimana scorsa la decisione del fenomeno francese di non esercitare l’opzione automatica di rinnovo con il Psg per la stagione 2024-25. Quindi tra 12 mesi potrebbe essere ceduto a zero.
Il Real Madrid aveva di fatto già agganciato Mbappé nell’estate del 2021, quando l’affare sembrava davvero chiuso. Poi l’intervento in prima persona nientemeno che del Presidente della Repubblica francese, Macron, e il rinnovo a cifre sensazionali per l’attaccante del Paris Saint-Germain.
Mbappé non è un centravanti duro e puro, ma poco importa. Rimane uno dei migliori due-tre giocatori del pianeta, come ha dimostrato al Mondiale in Qatar lo scorso dicembre, trascinando la Francia quasi da solo alla riconquista del titolo. Uno con cui tendenzialmente le partite cominciano sempre 1-0 a favore.
Visto che Mbappé andrebbe a scadenza tra un anno il prezzo sarebbe quasi contenuto, quindi intorno ai 120-140 milioni di euro. Tuttavia il Real ha il tempo e i soldi dalla sua parte e non è da escludere un tentativo anche per Osimhen, di fronte al quale il Napoli rischia di aver poco da offrire in caso di maxi-offerta.
Difficile pensare ad altri nomi per un Real Madrid sempre temibilissimo quando ha un obiettivo chiaro da raggiungere e il solito robusto libretto degli assegni.