Il 16 agosto del 2022 è una data da ricordare, sia per i tifosi della Salernitana che per la carriera di Boulaye Dia. Quel giorno, l’occhio lungo di Morgan De Sanctis, DS dei granata campani, mise a segno un colpo di mercato che al tempo sembrava solo un buon rinforzo per l’attacco. Il senegalese si è però dimostrato ben altro, rendendosi autore di una stagione sensazionale, che lo ha fatto entrare nella storia del club. Club che, con lui, potrebbe ora farsi ricco, mentre al Villarreal qualcuno si starà disperando.
Boulaye Dia: chi è il nuovo recordman di gol della Salernitana
Nato in Francia a Oynneaux, non lontano dal confine orientale con la Svizzera, nel novembre 1996, il senegalese Boulaye Dia inizia la trafila delle giovanili nel suo paese natale, fa qualche provino con big come il Lione ma non impressiona particolarmente. Sembra che le strade sue e del calcio non debbano proprio incrociarsi più, ad alti livelli, ma lui non smette di crederci. Così si diploma, inizia a lavorare come elettricista e, nel frattempo, si fa notare in una squadra che milita in National 2, ovvero la quarta serie francese. Con la casacca del Jura Sud Foot segna 15 gol in 21 partite, quanto basta per entrare nell’orbita del Reims, che a 22 anni lo manda a farsi le ossa nella sua squadra B. Tuttavia, la società della città dello Champagne lo chiama ben presto in prima squadra: primo anno da 3 gol e 1 assist in 18 presenze, secondo da 7 gol e 1 assist in 24 partite, mentre nella terza stagione Boulaye esplode: 36 presenze, 14 gol e 1 assist.
Su di lui si fionda il Villarreal di Unai Emery, che lo porta in Spagna per 12 milioni. L’impatto in Liga è buono ma non memorabile, con 5 gol e 5 assist in 25 presenze. Dia si fa però notare anche in Champions League, e non in un momento qualunque ma in semifinale, quando segna il gol del vantaggio nell’andata poi persa 2-3 contro il Liverpool. Sarà l’unico gol in 8 presenze nella competizione, per il senegalese, ma ottimo come vetrina internazionale.
A fine stagione, Emery decide che Dia non è indispensabile, preferendo puntare sull’esperto Gerard Moreno e su un altro senegalese, più giovane e di prospettiva, Nicolas Jackson. Si fa avanti così la Salernitana, che ottiene il giocatore a condizioni ottime: prestito oneroso da 1 milione e diritto di riscatto fissato a 12.
Da Udine al gol-salvezza, passando per lo “scherzo” al Maradona: la stagione di Dia
L’esordio è così così: subentra nel secondo tempo a Botheim ma paga forse lo scotto dell’emozione per l’esordio in una realtà completamente nuova, sbagliando molto. Ma la seconda partita è di tutt’altro tono: 1 gol e 2 assist nello scoppiettante 4-0 alla Sampdoria, e l’intesa coi compagni che sembra cresca a vista d’occhio. Arrivano altre due partite in rete, nei pareggi contro Bologna ed Empoli, a mettere subito in mostra un potenziale devastante. Le sue prime reti sono quasi tutte da opportunista, ma gli assist al bacio e la corsa palla al piede raccontano di un giocatore che può essere decisivo, in una realtà come Salerno.
I Mondiali
Alla pausa per i Mondiali di Qatar 2022 Dia arriva con 6 gol e 2 assist nelle sue prime 14 presenze in Serie A. Mica Male, ma il ragazzo è gasatissimo e anche in Qatar lascia il segno. Sempre titolare, segna nel secondo match contro il Qatar, e tanto basta anche perché i Leoni di Teranga non hanno grosse pretese, ed escono nettamente agli ottavi dalla straripante Inghilterra.
Il ritorno in Serie A e l’arrivo di Sousa
Alla ripresa del campionato, la Salernitana ha più di qualche difficoltà, al punto che Iervolino decide di esonerare Davide Nicola, chiamando in sua sostituzione Paulo Sousa. Per Dia non cambia molto, perché ha già dimostrato di potere essere un jolly offensivo utilissimo: prima punta di ruolo, ma impiegato da Nicola anche da seconda punta e da esterno nel tridente, mentre con Sousa diventa una sorta di elastico, fra il trequartista e la seconda punta, in base ai momenti della partita.
La festa “rovinata” e il record
Dia continua a segnare e a tenere un rendimento sempre piuttosto alto, mostrando anche una marcata attitudine a entrare nella storia. Il 30 aprile eguaglia una leggenda granata come Marco Di Vaio, per numero di reti segnate in un singolo campionato di Serie A nella storia del club. E non è un giorno banale, perché il suo gol fissa il risultato sull’1-1 contro il Napoli, di fatto rimandando una festa-scudetto che al “Maradona” sembrava sul punto di partire.
Il senegalese non si accontenta, e contro la Fiorentina mette a segno persino la sua prima tripletta in Serie A, portandosi a 15. Con la Roma, nella terzultima giornata, segna il suo 16° e ultimo gol stagionale. Anche qui non si tratta di una rete banale, poiché è quella che regala la salvezza matematica alla Salernitana, con 2 giornate di anticipo.
La stagione 2022/23 in Serie A di Boulaye Dia in cifre
Il campionato di Boulaye Dia si chiude pertanto con 33 presenze, 16 gol e 6 assist, il massimo nella storia della Salernitana in Serie A per un singolo giocatore. Dia ha segnato in totale il 33,3% dei gol totali della sua squadra (16 su 48). Gli unici a fare meglio sono stati Nzola dello Spezia (41,9%) e Osimhen del Napoli (33,8%).
Dia è entrato nel 45,8% dei gol della Salernitana nel campionato appena concluso, ovvero 22 (16 gol + 6 assist) su 48. Anche in questo caso Nzola dello Spezia è l’unico a vantare percentuali migliori (13 gol e 2 assist su 31 gol dello Spezia, pari al 48,4%).
Anche entrando nel dettaglio della tipologia di gol segnati, si evince la notevole duttilità del ragazzo. I suoi 16 gol sono così suddivisi
- 9 di destro
- 7 di sinistro
- 11 su azione manovrata
- 3 su calcio piazzato
- 1 in contropiede
- 1 rigore
- 14 in area di rigore (4 in area piccola)
- 2 da fuori area
Come si vede, i dati parlano di un attaccante praticamente completo, che forse difetta un po’ solo nel gioco aereo, ma più per abitudine che per limiti atletici.
Dove sarà Boulaye Dia nella prossima stagione
La Salernitana è ai dettagli con il Villarreal per il pagamento dei 12 milioni previsti da contratto, e il giocatore sarà suo. Secondo quanto riportano le cronache, nel contratto è prevista una clausola rescissoria da 25 milioni, che darebbe sì una bella plusvalenza alla Salernitana, ma impedirebbe di vendere il giocatore a prezzi sensibilmente più alti. Potrebbe trovarsi un compromesso anche su questo aspetto.
Per lui si parla con insistenza del Napoli, che in cui andrebbe a fare il sostituto di Osimhen in caso di partenza del nigeriano, ma che potrebbe anche essere da complemento qualora il capocannoniere dell’ultimo campionato non dovesse partire. Dia è nella wish list di molte altre squadre, dalla Fiorentina al Milan e non solo. E poi, se dovessero suonare le sirene inglesi, al potere d’acquisto della Premier League sarebbe difficile resistere.
Comunque vada, per la Salernitana sarà un buon affare, tecnico e/o economico. Il presidente Iervolino deve ringraziare il fiuto del suo DS Morgan De Sanctis, ma anche Miky e Giovanni: due miei avversari al Fantacalcio, che lo hanno preso a 5 crediti dopo avere pescato anche il jolly Kvaratskhelia. In un anno in cui avrebbero fatto diventare capocannoniere anche Massimo Marazzina, l’esplosione di Dia è il minimo che ci si potesse aspettare.