Ad un passo dal titolo iridato, i ragazzi di del CT Carmine Nunziata non vogliono più fermarsi.
Domenica alle 23.00 si decide il Mondiale Under 20, con la finalissima Uruguay – Italia: per la prima volta nella loro storia, gli Azzurrini hanno centrato l’ultimo atto della competizione, dopo due semifinali di fila perse fra il 2017 e il 2019.
Al terzo tentativo il tabù è stato scacciato, con il successo per 2-1 sulla Corea del Sud, vice-campione del mondo in carica. Un cammino straordinario della nostra selezione e a cui manca solo la ciliegina sulla torta: la coppa del mondo.
Dall’altra parte attenzione all’Uruguay che alla pari dell’Italia è partito a fari spenti nel Mondiale, per poi prendere coraggio gara dopo gara, fino all’1-0 con cui ha steso Israele nella prima semifinale.
Celeste vs Azzurri, per l’ultimo tango in terra Argentina. Vediamo nel dettaglio.
Tutto su Uruguay – Italia
Quando si gioca la finale
Uruguay – Italia si giocherà domenica 11 giugno alle ore 23.00 italiane, all’Estadio Unico Diego Armando Maradona di La Plata, in Argentina.
Dove vedere la gara
Sarà possibile seguire la la finalissima gratis e in chiaro, in diretta TV, sui canali Rai e precisamente su Rai 2 e Rai Sport (canale 58 del digitale terrestre). Inoltre, il match sarà visibile in diretta streaming su Rai Play, piattaforma online gratuita che trasmette le gare degli Azzurrini.
Le probabili formazioni
Uruguay – Italia si fa interessante anche sotto il profilo delle scelte dei due allenatori che sembrano intenzionati a schierare gli stessi undici che hanno iniziato le rispettive semifinali.
Il CT Marcelo Broli per la Celeste conferma il 4-1-2-3, con Garcia play basso davanti alla difesa, mentre Sosa e Diaz agiranno tra il metronomo di centrocampo e il tridente offensivo. In attacco, Gonzalez a destra, De Los Santos a sinistra e Duarte al centro.
Il commissario tecnico Carmine Nunziata a sua volta non stravolge il collaudato 4-1-2-1-2: Prati vertice basso, con Giovane e Casadei qualche metro più avanti. Baldanzi è il nostro numero 10 che agisce alle spalle del tandem composto da Esposito e Ambrosino, con il match winner della semifinale Pafundi che è pronto ad entrare a gara in corso.
- Uruguay (4-1-2-3): Rodriguez; Chagas Rodrigo, Boselli, Facundo Gonzalez ., Matturro Romero; Garcia; Sosa, Diaz; Franco Gonzalez, Duarte, De Los Santos. All. Marcelo Broli.
- Italia (4-1-2-1-2): Desplanches; Zanotti, Ghilardi, Guarino, Turicchia; Prati; Giovane, Casadei; Baldanzi; Esposito, Ambrosino. CT Carmine Nunziata.
I Precedenti
Uruguay – Italia si affronteranno per la terza volta, a livello di nazionali Under 20 e il bilancio è in perfetta parità, con un successo a testa. Entrambe le sfide riguardano il Mondiale Under 20 del 2017.
Nella fase a gironi, successo della Celeste per 1-0, con le due selezioni che si trovano a giocare la finalina per il terzo e quarto posto: vittoria azzurra ai calci di rigore per 4-1 contro Valverde (attuale giocatore del Real Madrid) e soci.
Domenica sera la bella, con la speranza di un secondo acuto dell’Italia.
Le statistiche di Uruguay – Italia
La selezione del CT Broli ha concluso al secondo posto nel gruppo E: sei punti frutto di due vittorie e una sconfitta. Successo al debutto per 4-0 sull’Iraq e acuto nella terza ed ultima giornata, per 1-0 sulla Tunisia. Nel mezzo, la sconfitta per 3-2 contro l’Inghilterra.
Da quel momento la Celeste non ha fatto sconti: 1-0 al Gambia negli ottavi di finale, 2-0 agli USA nei quarti e infine, il già citato 1-0 ad Israele in semifinale.
Formazione quadrata quella sudamericana che ha subito tre gol e tutti nella stessa gara. Poi cinque clean-sheet, di cui quattro di fila, a fronte di 11 gol fatti.
Complessivamente l’Uruguay ha perso solo tre delle ultime 20 partite, con due pareggi e ben 15 vittorie, di cui 4 consecutive e con 7 acuti nelle ultime 8 sfide. Numeri importanti e che fanno capire la forza degli uruguagi.
Duarte è il bomber dei nostri avversari, con tre gol. Con due centri a testa seguono Abaldo e Franco Gonzalez. In tutto, la Celeste ha mandato in rete 7 giocatori in questo Mondiale Under 20.
A livello storico i sudamericani hanno un pessimo rapporto con la finalissima: due giocate e altrettante sconfitte. La prima nel 1997, 2-1 contro l’Argentina e la seconda nel 2013, 4-1 ai calci di rigore contro la Francia. A queste due medaglie d’argento, si aggiungono un terzo posto nel 1979 e ben tre quarti posti: 1977, 1999 e 2017.
Azzurri che per la prima volta nella loro storia accedono alla finale del Mondiale Under 20. Semifinali 2017 e 2019 che non avevano sorriso alla nostra selezione, prima del successo della scorsa notte per 2-1 sulla Corea del Sud.
Una prima storica in tutti sensi e adesso manca il tassello più importante, per una squadra che ha tutte le carte in regola per mettere le mani sulla Coppa del Mondo.
I ragazzi del CT Carmine Nunziata hanno vinto 5 delle sei gare giocate fino a questo momento. Unico KO, alla seconda giornata della fase a gironi, con il 2-0 patito contro la Nigeria. Prima e dopo, i successi contro Brasile (3-2) e Repubblica Dominicana (3-0), con il secondo posto nel gruppo C.
Negli ottavi di finale arriva la storica vittoria per 2-1 sull’Inghilterra, con il 3-1 rifilato alla Colombia nei quarti di finale. Infine, la già citata semifinale contro la Corea del Sud: 2-1, con il gol partita di Pafundi a tre minuti dalla fine.
Casadei bomber indiscusso con 7 gol in questo Mondiale Under 20 e il Chelsea si sfrega le mani per l’acquisto: l’ex Inter ha siglato oltre il 50% delle reti della nostra selezione, con 13 marcature totali. La difesa ha sempre concesso almeno un gol, tranne nella vittoria sui dominicani: 7 gol al passivo.
Gli Azzurrini inseguono la quinta vittoria di fila e hanno perso solo due delle ultime 15 partite giocate: a fronte di 3 pari e 10 successi. Insomma un bilancio in crescendo e che fa capire la grande forza di questa squadra.
Che gara attendersi
Sarà una finale molto combattuta, fra due squadre diverse nello stile, ma entrambe capaci di annullare le sortite offensive dei rivali.
Casadei il bomber nostrano, Baldanzi la mente, con Prati a dettare i tempi di gioco. Dall’altra parte Garcia è il fulcro della manovra sudamericana, con Duarte terminale offensivo e in grado di fare reparto da solo.
Match che potrebbe proseguire ai supplementari e poi ai calci di rigore: a quel punto saranno estremamente decisivi i due portieri.