C’era una Juve di coppa e un’altra di campionato. Oggi c’è una Juve – forte – in Serie A e un’altra che stenta in Europa League. Come cambia, il tavolo. Ma si continua a giocare, e continua a farlo con la pazienza dei forti Massimiliano Allegri.
Questo finale di stagione è da tripla: può riservargli mille sorprese e altrettante ne avrebbe in cantiere, se solo la sua squadra trovasse un minimo di continuità. Ma è l’ultimo scatto, questo. E dopo aver vissuto di tutto e di più, il gruppo è pronto a compattarsi per l’ultimo giro di giostra. In A come in Europa League.
Ecco: la Cremonese va a Torino, anche per questo, con l’ambizione di poter fare punti. Di provare a portare a casa il risultato. Una vittoria e due pareggi nelle ultime tre partite. In generale solo una partita persa nelle ultime cinque. Ballardini sta tentando una missione impossibile: il Verona dista sei punti e agguantarlo vorrebbe dire raggiungere la salvezza. A metà stagione, era complicatissimo solo immaginarlo.
Juve-Cremonese: le info utili
Juve–Cremonese sarà la giornata numero 35 della Serie A 2022-2023.
Quando e dove si gioca
Il match tra Juventus e Cremonese si giocherà all’Allianz Stadium di Torino, domenica 14 maggio alle ore 20.45.
Dove vedere la partita
Il match sarà trasmesso da DAZN, in streaming sulla app dedicata e sul sito.
L’arbitro del match
Sarà Chiffi ad arbitrare Juve-Cremonese. I suoi assistenti saranno Giallatini e Cipressa, il IV uomo è Zufferli. Al Var ci sarà La Penna, assistente Var sarà invece Nasca.
Le probabili formazioni
La Juventus non avrà a disposizione Leonardo Bonucci per il match di domenica. Il centrale bianconero ha avuto un problema muscolare all’adduttore destro e resterà fuori fino alla fine di maggio, chiudendo praticamente in anticipo la sua stagione. Come Leo, out anche Mattia De Sciglio per la rottura del crociato e ancora fuori Kaio Jorge, il giovane brasiliano prelevato l’anno scorso dal Santos. Soulé è invece aggregato alla nazionale argentina Under 20: a breve scatteranno i Mondiali di categoria.
Con attenzione alle diffide di Danilo e Cuadrado, Allegri potrebbe optare per un turnover massiccio. Davanti a Perin – che potrebbe rilevare Szczesny -, pronta una difesa a tre con Gatti e Rugani, più Alex Sandro. Bremer resta ancora ai box per un risentimento, punta a recuperare al meglio per la sfida di giovedì contro il Siviglia. A destra può giocare invece il giovane Barbieri, sull’out mancino toccherà a Iling prendere il posto di Kostic. E ancora: Fagioli e Miretti dal 1′, con Paredes titolare. Davanti, Kean e Milik.
- Juventus (3-5-2): Perin, Gatti, Danilo, Alex Sandro, Barbieri, Fagioli, Paredes, Miretti, Iling, Kean, Milik.
Per quanto riguarda la Cremonese, resta fuori solo Tsadjout, che ne avrà per una settimana. Squalificato invece Pickel, e nel 4-4-2 di Ballardini bisognerà subito trovare una situazione. Occhi puntati intanto su Carnesecchi, obiettivo di mercato proprio della Juventus: guiderà una difesa composta da Sernicola, Chiriches, Lochoshvili, Vasquez. In mezzo, Benassi può allargarsi a destra, con Galdames sul lato opposto: al centro Meité–Castagnetti. Poi Okereke e Ciofani in attacco.
- Cremonese (4-4-2): Carnesecchi, Sernicola, Chiriches, Lochoshvili, Vasquez, Benassi, Meité, Castagnetti, Galdames, Okereke, Ciofani.
I precedenti tra Juve e Cremonese
- Partite: 22
- Vittorie Juventus: 15
- Pareggi: 6
- Vittorie Cremonese: 1
- Gol Juventus: 47
- Gol Cremonese: 13
Una sola, grande vittoria per la Cremonese in oltre cent’anni di storia e 22 precedenti tra le due squadre. I grigiorossi, lo scorso 29 aprile, hanno “festeggiato” un secolo di candeline dal primo e unico successo con i bianconeri. Era la stagione 1922-1923, era la “Cremo” di Attilio Tornetti e con il bomber Ercole Bodini, centrocampista goleador (che infatti segnò il gol dell’1-0, risultato finale). La Juve, invece, era di Gianpiero Combi in porta e Roberto Cavalli in attacco. Epoche passate. Ma passate sul serio.
Nel corso degli anni, Juventus e Cremonese hanno preso dei percorsi diversi. E, dopo gli anni Venti del calcio italiano, sono tornate a sfidarsi soltanto negli anni Ottanta. Era il 1984 quando le due squadre hanno ripreso a battagliare. Tra Serie A e Coppa Italia, Juve e Cremo hanno poi aumentato i giri negli anni d’oro dei grigiorossi, e cioè nella prima metà dei Novanta. L’ultima volta a Torino era il 27 agosto del 1995: 4-1 per i bianconeri, reti di Jugovic e autogol di Tentoni, in mezzo la doppietta di Fabrizio Ravanelli.
Dopo quasi 30 anni di attesa, la Cremonese nella scorsa stagione ha conquistato una promozione incredibile in Serie A, tornando a sfidare le super potenze del nostro calcio: all’andata, allo Zini, è terminata 1-0 per i bianconeri. Che hanno avuto la meglio soltanto nel finale di partita: Arek Milik, su punizione, ha regalato tre punti ad Allegri. In un momento complicato.
Juve e Cremonese: statistiche a confronto
In 34 partite giocate, la Juventus sta mantenendo una buona media gol – 52 quelli fatti – e soprattutto si sta confermando più precisa al tiro, dove nelle 160 conclusioni nello specchio riesce a raggiungere una percentuale di 46,10% di precisione, con il 15% di realizzazione. Ecco: va migliorato il gioco corale. E lo raccontano i 38 assist distribuiti, sotto la media, e in generale anche i numeri difensivi. Sono 28 le reti incassate, con 118 tiri subiti. Resta ragguardevole la striscia di partite senza subire gol: 18. Mentre i duelli vinti restano faticosi da portare a casa: 1587, con il 50,4% di successo.
La Cremonese palesa le proprie difficoltà nella distribuzione. 8807 i passaggi riusciti in stagione, almeno cinquemila in meno rispetto alle grandi del nostro calcio. La precisione dei passaggi è solo al 74% e i dribbling, la superiorità numerica, si ferma a quota 208. Occhio però a un’arma: i cross. Quelli riusciti sono 112. E gli esterni possono essere un fattore, così come lo sarà certamente il tema disciplinare: la Cremo è una squadra che fa mediamente tanti falli (423 in toto) ma non prende numerosi gialli (77). In attacco, stona la percentuale di realizzazione: appena il 10% dei tiri diventa gol.
Che partita attendersi
Tra turnover, pensiero verso Siviglia e un finale di stagione da pressioni vere, la Juve potrebbe pagare lo scotto del presunto match facile e magari elargire qualche occasione di troppo alla squadra di Ballardini. La testa dev’essere fissa all’obiettivo: per Allegri resta fondamentale entrare tra le prime quattro, a prescindere da quel che accadrà. All’Europa ci sarà tempo per pensarci. Intanto, chi avrà la chance di partire dall’inizio sa benissimo quanto possa contare questo match anche in vista del futuro prossimo: da Milik a Kean, passando per Paredes. C’è aria di ultimo treno.
Per la Cremonese è tutto o niente, è l’occasione che si fa necessità. I grigiorossi sono convinti di poter cambiare le carte sul tavolo della salvezza, ma hanno bisogno di una vittoria. Di nient’altro. E niente, assolutamente niente di meno. Per questo, le aspettative nei confronti della Cremo sono alte, si incastrano anche con il momento e i tanti match accumulati dalla Juventus. Sì, si può fare.