Vittoria come da pronostico per Max Verstappen, che anche in Australia riafferma lo strapotere Red Bull.
Ormai le affermazioni dell’olandese non fanno quasi più notizia, tanto è vero che da Albert Park le annotazioni che giungono sono di tutt’altro tipo. In primis, la discussione sulla gestione FIA e Liberty Media della gara: va bene lo spettacolo, ma troppe bandiere rosse e troppe safety car annullano l’aspetto sportivo della contesa.
Limitandosi solo alla pista, da sottolineare la piacevole resurrezione Mercedes, con un mai domo Lewis Hamilton che coglie un ottimo secondo posto ed un Russell tradito solo da un problema di affidabilità; Alonso sul podio è diventato una piacevole consuetudine, male Ferrari che sbaglia completamente la strategia in qualifica e in gara vede uscire Leclerc alla prima curva e Sainz penalizzato fino alla dodicesima posizione.
Vediamo le pagelle della gara dell’Australia.
Voto 9: Max Verstappen
Siamo nell’era del fenomeno olandese, che anche quando la Red Bull è meno dominante del solito trova lo stesso il modo di fuggire via e andare a stravincere. Ma davvero qualcuno pensa di poter avvicinare questa RB19? Nonostante una prima partenza non ottimale, poi la sua vettura diventa un missile in rettilineo. Al momento, altra categoria.
Voto 8: Lewis Hamilton
Mai dare per finito “King” Lewis, che trova un’ottima qualifica e conduce una gara di vertice, comandando pure la corsa per qualche giro. La Mercedes è ancora distante da Red Bull, ma a Brackley non demordono. E’ una bella notizia per il Mondiale il sapere che qualcuno ci prova.
Voto 7,5: Fernando Alonso
Con lo spagnolo si completa un podio fatto da tre Campioni del Mondo. Ormai la confidenza con Aston Martin è favolosa, e anzi la terza piazza gli va pure un po’ stretta. Se i suoi uomini dovessero trovare il modo di dargli un po’ più di velocità di punta, chissà.
Voto 6: Sergio Perez
Errore clamoroso in qualifica che lo relega all’ultimo posto in griglia, condizionandone inevitabilmente la gara. Se vuole avere chance di infastidire l’imbattibile compagno Max Verstappen, davvero certi errori non sono ammissibili. Domenica, quantomeno, complice una macchina strepitosa coglie una piacevole rimonta sino al quinto posto.
Voto 8: Lando Norris
Finalmente! Dopo mesi difficilissimi in McLaren, finalmente l’inglese torna a palesare il suo (enorme) talento, conducendo una gara pulita e lontana dai guai. Il sesto posto finale si spera possa segnare l’inizio della sua rinascita.
Voto 7,5: George Russell
Qualifica superba per il britannico, coronata da una partenza strepitosa in cui brucia nientemeno che l’alieno Verstappen. Beffato (come Sainz) da una bandiera rossa, viene tradito dal motore Mercedes quando stava costruendo una rimonta eccezionale.
Voto 7: Carlos Sainz
Come spesso capita, il giudizio sui piloti Ferrari risulta essere complesso da attribuire: sfortunato lo spagnolo con la prima bandiera rossa, esposta dopo il suo pit stop, compie poi una bellissima rimonta sino ai piedi del podio. All’ennesimo restart, però, sperona Alonso e becca una penalità che lo retrocede sino alla dodicesima piazza. Peccato.
Voto 4: Charles Leclerc
Va tutto storto per il monegasco, e ciò che più dispiace è che questo trend sembra quasi la normalità. Qualifica scellerata non per colpa sua, e inevitabilmente il rimanere imbottigliato in mezzo al gruppo lo costringe ad una partenza in mezzo alla mischia. E’ tutto suo l’errore che lo porta al contatto con Stroll. Insomma, weekend da dimenticare, ma Ferrari deve darsi una svegliata.