Insieme alla massima competizione per club europei di calcio del Vecchio Continente, la Champions League, nella serata di giovedì tornano anche Conference ed Europa League e il nostro focus per questo articolo è dedicato ad uno dei match più interessanti della sorellina minore della Coppa dalle Grandi Orecchie, quello tra Barcellona e Manchester United.
Nonostante le due compagini abbiano un trascorso piuttosto lusinghiero nell’Europa che conta, sia il Barcellona che il Manchester UTD incroceranno i loro destini in Europa League, in un match valevole per la conquista degli ottavi di finale, in virtù di una formula che vede incrociarsi le 8 squadre che hanno terminato al terzo posto i loro gironi di Champions League e le 8 che hanno terminato al secondo posto il girone di qualificazione dell’Europa League stessa.
Fa parte del primo insieme il Barcellona, uscito dai gironi di qualificazione di Champions per mano del Bayern Monaco, che ha maramaldeggiato nel Gruppo C, vincendo 6 partite su 6 e dell’Inter, in quella occasione seconda assoluta.
Dall’Europa League è invece uscito secondo il Manchester United, solo dopo 6 partite combattutissime e un duello all’ultimo sangue contro la Real Sociedad, al termine del quale entrambe hanno chiuso con 5 vittorie e una sconfitta, ma che ha premiato gli spagnoli per via della migliore differenza reti.
Barcellona-Manchester UTD le info utili
La partita tra Barcellona e Manchester UTD, si gioca alle ore 18,45 di giovedì 16 febbraio e il calcio di inizio verrà dato sul cerchio di centrocampo del Camp Nou di Barcellona.
L’arbitro della partita sarà il nostro Maurizio Mariani della sezione di Aprilia, uno dei fischietti migliori che abbiamo in Italia.
La partita si potrà vedere indifferentemente sia su Sky che su DAZN, visto che i diritti sulla competizione non hanno alcuna esclusiva. Su Sky i canali di riferimento sono il 202 e il 254, mentre gli abbonati DAZN avranno accesso al match semplicemente aprendo l’APP.
Le probabili formazioni del match
Per quanto riguarda Xavi i problemi sono in difesa e a centrocampo, visto che ad essere assenti per il match di giovedì sera saranno certamente Busquets e Dembelè, ma per quanto riguarda i titolari l’allenatore spagnolo può schierare il meglio che ha in rosa in questo momento.
- Barcellona 4-3-3: Ter Stegan; Kounde, Araujo, Christensen, Jordi Alba; Pedri, De Jong, Kessie; Gavi, Raphinha, Lewandowski. All. Xavi
Ten Hag ha un numero di indisponibili piuttosto elevato, ben 4 giocatori infortunati, Mc Tominay, Eriksen, Van De Beek e Martial, più i due squalificati in EL, Lisandro Martinez e Marcel Sabitzer, per cui è pronto a schierare il campo il suo 4-2-3-1, con Weghorst unica punta, Rashford, Fernandez e Garnacho alle sue spalle.
- Manchester UTD 4-2-3-1: De Gea; Dalot, Varane, Maguire, Shaw; Casemiro, Sabitzer; Garnacho, B. Fernandes, Rashford; Weghorst. All. Ten Hag
I precedenti tra le due squadre
Sono 13 i match giocati tra le due squadre in Europa, la maggior parte in Champions League, per un bilancio che vede in vantaggio il Barcellona, uscito vincitore in ben sei occasioni. Il Manchester UTD ha vinto 3 volte, mentre i pareggi sono stati in tutto 4.
Anche il bilancio dei gol realizzati in queste partite è favorevole ai catalani: 24 reti segnate contro le 15 degli avversari di giovedì sera.
Le uniche partite disputate dalle due squadre al di fuori della competizione regina, sono state nel 1984 ai quarti di finale della Coppa delle Coppe, al termine di un doppio confronto molto spettacolare che vide prevalere gli spagnoli all’andata per 2-0, eliminati però alla luce del doppio confronto per via della vittoria degli inglesi per 3-0 nel match di ritorno.
Ancora più nobile lo scontro in finale del 1991, quando, nel leggendario scenario del “De Kuip”, lo stadio del Fweyenoord, i Red Devils si imposero per 2-1, con una doppietta di Mark Hughes nel secondo tempo e la rete di Ronald Koeman nel finale.
I dati statistici recenti
Dopo la già citata eliminazione in Champions League per mano di Bayern e Inter, la squadra catalana non ha più sbagliato un colpo.
L’ultimo passo falso della compagine allenata da Xavi è stato lo 0-3 interno rifilato ai blaugrana proprio dai tedeschi, lo scorso 26 ottobre.
Da quel momento sono arrivati ben 16 risultati utili consecutivi, tra i quali 14 vittorie, un pareggio in campionato contro l’Espanyol, oltre ad una vittoria dopo i tempi regolamentari in Coppa del Re per 3-3 contro l’Intercity, partita risolta ai supplementari da Ansu-Fati per il 4-3 finale.
Il Barcellona è ora primo in Liga con un vantaggio considerevole sul Real Madrid di ben 11 punti, seppur con una partita giocata in più.
Anche lo United sta attraversando un periodo di forma piuttosto interessante, anche se non minimamente paragonabile a quello degli spagnoli. In Premier League la squadra di Ten Hag veleggia placida a quota 46 punti, terza in solitudine dietro le due battistrada, Arsenal e Manchester City, a soli 5 punti di distanza dalla vetta occupata dai Gunners.
I temi tattici della partita
Dando uno sguardo ai due undici titolari che metteranno con ogni probabilità in campo Xavi e Ten Hag, sarà il Barcellona a provare a fare la partita, anche perché la regola del “non prenderle in casa“, ha perso efficacia con l’arrivo del nuovo regolamento sui gol in trasferta che hanno un peso minore rispetto a quando vigeva la vecchia regola.
Il rientro di Casemiro nelle fila del Manchester United, ha certamente una valenza vitale per Ten Hag. Il centrocampista brasiliano prenderà il suo posto in mediana, davanti alla difesa e avrà il solito triplo compito di ripulire i palloni vaganti nella propria metacampo, fare da guastatore del fraseggio sulla trequarti dei catalani e far ripartire l’azione dal basso, ricevendo una quantità illimitata di appoggi dai centrali difensivi.
Sarà quello il punto nevralgico della manovra della squadra di Xavi, visto che Gavi e Raphinha giostreranno spesso dalle parti del sudamericano.
Da valutare le condizioni di Lewandowski, che tutti indicano come possibile protagonista del match e piuttosto in ombra nelle ultime 4 partite, nelle quali ha segnato una sola rete. Buono, invece, il periodo di forma di Kessie, schierato spesso da Xavi nelle ultime partite tra i tre di centrocampo.