Nove anni dopo.
Il Milan, a quasi un decennio di distanza, torna a giocare una gara della fase a scontri diretti della Champions League. Dall’Atletico Madrid del Cholo che eliminò i rossoneri nel 2014, al Tottenham di Antonio Conte.
Andata degli ottavi di finale e la Scala del Calcio indossa l’abito delle grandi occasioni che per troppo tempo è rimasto nell’armadio. I meneghini proveranno a scuotersi con la musica della Champions League, dopo essere tornati al successo con il Torino e mettendo fine ad un digiuno che durava da 38 giorni.
Non stanno molto meglio gli inglesi. Anzi gli Spurs sono affondati 4-1 in casa del Leicester in Premier League e ormai che c’erano hanno perso pure Bentancur: per l’ex Juve crociato Ko e va ad accomodarsi ai box insieme a Lloris.
Stefano Pioli spera di ritrovare la sua creatura che fino allo scorso 7 gennaio carburava come una meraviglia. Dall’altra parte Conte ha bisogno di una prova di forza dei suoi e conta sul tabù che vede il Milan mai vincente contro i nord londinesi.
Vediamo nel dettaglio.
Tutto su Milan – Tottenham
Quando si gioca
Milan – Tottenham si gioca martedì 14 febbraio, alle ore 21.00, allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro in Milano.
Dove vederla
La sfida verrà trasmessa sia da Mediaset che da Sky. Nel primo caso la gara sarà in chiaro e visibile a tutti su Canale 5, nel secondo i canali di riferimento per gli abbonati all’emittente satellitare saranno Sky Sport Uno (201 del satellite), Sky Sport (252 del satellite) e Sky Sport 4K (213 del satellite).
Inoltre sarà possibile seguire l’evento in streaming: su Mediaset Infinity, oppure tramite Sportmediaset.it e ovviamente per gli abbonati Sky, sull’app di SkyGo. Senza dimenticare NOW, ovvero il servizio streaming on demand di Sky che consente la visione dell’evento previo l’acquisto del ticket ‘Sport’.
L’arbitro della gara
A San Siro dirige il match il signor Sandro Schärer. Il fischietto svizzero sarà coadiuvato dai connazionali Stephane De Almeida e Bekim Zogaj in versione assistenti. Quarto Uomo, Lukas Fähndrich. L’unico elemento non elvetico, è l’addetto al VAR Marco Fritz, con Fedayi San all’Avar.
Le probabili formazioni
Milan – Tottenham si annuncia una partita a scacchi anche sotto il profilo delle formazioni, fermo restando che ci sono molte assenze sia dall’una e sia dall’altra parte.
Stefano Pioli conferma il nuovo modulo che ha permesso ai rossoneri di battere il Torino: il 3-4-2-1, con Tomori che torna in difesa, Calabria di nuovo a destra e il rientrare Bennacer che dovrebbe spingere Krunic sulla linea di Leao, alle spalle di Giroud. Sempre fermo ai box Maignan.
Antonio Conte dopo, Lloris ha perso anche Bentancur. Di conseguenza manca la parte centrale della mediana per gli Spurs, al netto dell’assenza per squalifica di Hojbjerg. A questo terzetto, si aggiungono anche Sessegnon e Bissouma. Scelte obbligate nello speculare 3-4-2-1, con l’inedita coppia di centrocampo: Skipp e Sarr.
- Milan (3-4-2-1); Tatarusanu; Kalulu, Thiaw, Tomori; Calabria, Bennacer, Tonali, Theo Hernandez; Krunic, Leao; Giroud. All. Pioli.
- Tottenham (3-4-2-1); Forster; Romero, Dier, Davies; Emerson Royal, Skipp, Sarr, Perisic; Kulusevski, Son; Kane. All. Conte.
I Precedenti
Milan – Tottenham si giocherà per la quinta volta, la terza nella massima competizione europea. In quattro precedenti i rossoneri non hanno mai battuto i londinesi.
Un pari e una sconfitta in casa dei rivali e stesso score a San Siro. L’ultima volta è successo nella stagione 2010-11 in Champions, con gli Spurs capaci di vincere 1-0 in casa del Diavolo e poi 0-0 nel nord della capitale.
Complessivamente i meneghini hanno affrontato in Europa per 45 volte le squadre inglesi. 12 i successi dei rossoneri e stesso numero per i pareggi, a fronte di 21 sconfitte. La squadra di Antonio Conte affronterà per la 20^ volta nella sua storia una formazione italiana. Il bilancio recita sei successi, sette pareggi e sei sconfitte.
Antonio Conte ha ottenuto otto successi nelle ultime nove sfide da allenatore contro il Milan (1P), tra il 2013 e il 2021. Ha infatti vinto tutte le ultime tre trasferte contro i rossoneri senza subire gol.
Statistiche a Confronto
Milan che arriva dalla vittoria sul Torino. Tre punti per la classifica, ma infiniti per un morale che era sceso quasi sottoterra, dopo 38 giorni di assoluto digiuno di successi in tutte le competizioni.
Fatta eccezione per i pari con Roma e Lecce, gli uomini di Stefano Pioli hanno perso contro l’Inter (due volte), Torino in Coppa Italia, poi Lazio e Sassuolo in campionato. 38 giorni che di fatto hanno scucito dal petto il tricolore vinto lo scorso maggio e che sta prendendo la strada verso Napoli.
Tornando alla Champions League, come detto, i meneghini riabbracciano gli ottavi di finale dopo 9 anni. Merito del secondo posto guadagnato alle spalle del Chelsea e che ha permesso al Diavolo di mettere in tasca il pass tanto agognato.
Attenzione però: i rossoneri non hanno segnato in nove delle ultime 14 partite nella fase a eliminazione diretta nel torneo. Vero che stiamo parlando di 10 anni fa, ma è un dato che fa riflettere sulle difficoltà in generale delle squadre italiane una volta che raggiungono la fase ad eliminazione diretta.
Olivier Giroud è stato coinvolto in sei gol in questa Champions League (quattro reti e due assist). L’ultimo giocatore del Milan che ha preso parte a più gol in una singola stagione nel torneo è stato Zlatan Ibrahimovic nel 2011-12 (nove: cinque marcature e quattro passaggi vincenti).
Sulla sponda opposta pensieri poco brillanti offuscano la mente di Antonio Conte. Il suo Tottenham è stato letteralmente travolto dal Leicester per 4-1 nell’ultima di campionato. Affossati nel risultato e nel gioco, da una squadra che sta lottando per evitare la retrocessione.
Si tratta della quarta sconfitta in campionato per gli Spurs dal 26 dicembre e che rischia di mettere in secondo piano l’1-0 conquistato appena sei giorni prima sul City in casa. La mancanza di continuità è il vero problema dei londinesi.
L’uomo che può fare da differenza. Ivan Perisic ha fornito tre assist in cinque presenze con il Tottenham in questa stagione di Champions League, già record per lui con un club nel torneo.
L’altra arma a disposizione del Tottenham sono i traversoni e sappiamo bene come il Milan soffra il gioco aereo. Gli inglesi sono la squadra che ha segnato più gol in seguito a cross in questa Champions League (5) sia quella che ne ha realizzati di più in percentuale su cross (63% – 5/8).
Quale partita attendersi?
Milan – Tottenham si annuncia come una battaglia a San Siro.
I rossoneri devono prendere spunto dalla prestazione del Leicester, nella gara di sabato scorso. Le Foxes sono andate ad aggredire altissimi i rivali, in quanto gli Spurs prediligono la costruzione dal basso.
Se i londinesi saltano il primo pressing possono davvero far male e giocando in profondità con Kane, oltre agli affondi di Perisic, Emerson Royal e Son.
Se invece il pressing rossonero dovesse andare a buon fine, potrebbero aprirsi varchi per le conclusioni di Giroud e le sgasate di Leao. Non a caso sabato, il momentaneo 2-1 e il conseguente 3-1 del Leicester sono arrivati su due palle perse dal Tottenham in uscita (in entrambi casi Perisic).
Sul fronte opposto la difesa meneghina dovrà concedere meno occasioni possibili a Kane e stare in guardia con raddoppi sulle incursioni degli altri giocatori: da Son a Kulusevski in appoggio al capitano, senza dimenticare le fasce.
Come detto il Milan soffre il gioco aereo, vero asso nella manica degli Spurs. Di conseguenza, i calci d’angolo potrebbero essere decisivi in questa ottica.