La 111° edizione degli Australian Open è in scena al Melbourne Park dal 16 al 29 gennaio e darà il via alla grande stagione di tennis con il primo Grande Slam dell’anno.
A farla da padrone questa volta sarà di nuovo Novak Djokovic, dopo le tante polemiche che l’hanno escluso nella scorsa edizione (vedi problematiche legate al vaccino Covid), ma ci sarà spazio (speriamo) anche per i nostri portacolori, con tanti italiani pronti a prendersi la scena.
Australian Open: programma e dove vederlo
Eravamo rimasti all’ultima edizione dove l’assenza di Djokovic aveva aperto la strada per l’incredibile “bis” di Rafa Nadal, tornato al successo dopo tredici anni (e quattro finali perse).
Quest’anno il tabellone principale è già stato compilato e il primo turno vedrà scontrarsi i partecipanti fino al 17 gennaio. Dal 18 al via invece il secondo turno del tabellone, il 20-21 il terzo turno e poi via via con gli ottavi di finale (22 e 23 gennaio), i quarti di finale (24 e 25), le semifinali (il 27 gennaio per il singolo maschile e il 28 per quello femminile) e la finalissima prevista per il 29 gennaio (il 28 invece quella al femminile).
In palio oltre alla gloria di vincere un evento del Grande Slam, ci sono i 2000 punti in palio per il ranking al vincitore, oltre un bottino di quasi 2 milioni di euro al primo e un milione per chi arriverà in finale (sia per gli uomini che per le donne).
Per gli appassionati di tennis, si tratta solo di riuscire a stare svegli visto che la maggior parte degli incontri saranno trasmessi in piena notte. Le dirette però sono garantite da una copertura disponibile sia su Eurosport, sia per gli abbonati in streaming di Sky, DAZN, Discovery+ e Now Tv.
Teste di serie e favoriti
Con la sola eccezione di Wawrinka (nel 2014), tutte le ultime 17 edizioni degli Australian Open hanno avuto appena tre vincitori diversi: Roger Federer (5 nel frangente, ma 6 in totale), Rafa Nadal (2) e naturalmente Novak Djokovic (9).
E due di questi (Nadal e Djokovic), saranno anche questa volta tra i favoriti d’obbligo, con lo spagnolo a partite come testa di serie numero uno vista la contemporanea assenza del connazionale Alcaraz (al momento in vetta al ranking mondiale).
Per il resto attenzione soprattutto a Medvedev (finalista in tutte e due le ultime edizioni) e al numero due delle teste di serie Casper Ruud, protagonista assoluto della stagione 2022 (due finali di Grande Slam, al Roland Garros e agli US Open), ma che proprio in Australia non è mai andato oltre il quarto turno (era assente però lo scorso anno, nel suo momento migliore).
Più complicato il compito per Stefanos Tsitsipas (arrivato tre volte in semifinale, tra cui le due più recenti, ma mai alla sfida per il titolo) e Andrej Rublev (anche per lui mai oltre i quarti qua in Australia).
Testa di Serie | Nome | Nazione |
1 | Rafael Nadal | Spagna |
2 | Casper Ruud | Norvegia |
3 | Stefanos Tsitsipas | Grecia |
4 | Novak Ðokovic | Serbia |
5 | Andrej Rublëv | – |
6 | Félix Auger-Aliassime | Canada |
7 | Daniil Medvedev | – |
8 | Taylor Fritz | USA |
9 | Holger Rune | Danimarca |
10 | Hubert Hurkacz | Polonia |
11 | Cameron Norrie | UK |
12 | Alexander Zverev | Germania |
13 | Matteo Berrettini | Italia |
14 | Pablo Carreño Busta | Spagna |
15 | Jannik Sinner | Italia |
16 | Frances Tiafoe | USA |
17 | Lorenzo Musetti | Italia |
18 | Karen Chacanov | – |
19 | Nick Kyrgios (ritirato) | Australia |
20 | Denis Shapovalov | Canada |
Per quanto riguarda il tabellone femminile, assente la vincitrice dell’ultima edizione (la Barty si è ritirata nel mentre) così come altre due probabili protagoniste come la Naomi Osaka e la Angelique Kerber (tutte e due in dolce attesa).
Numero uno tra le favorite rimane quindi la sola Iga Switek, appena ventunenne ma già semifinalista lo scorso anno e in vetta al ranking WTA. Le altre due che la seguono, la Jabeur e la Pegula, non sono mai andate oltre i quarti di finale qua a Melbourne, aprendo la strada a possibili scenari sorprendenti per le altre antagoniste.
Gli italiani a Melbourne
Scorrendo la grduatoria delle teste di serie, possiamo già intuire come le speranze azzurre siano più che legittime: mai nella storia la pattuglia italiana si era presentata con ben tre tennisti nella top20.
Matteo Berrettini parte da numero 13, dopo un’annata ricca di infortuni ma anche quella semifinale persa solo contro un super Nadal qua in Australia lo scorso anno.
In quello stesso torneo anche Jannik Sinner era approdato ai quarti di finale, schiacciato poi da Tsitsipas con un secco 3-0 ma pronto questa volta a prendersi la scena con un anno di esperienza in più e, si spera, meno problemi fisici che hanno condizionato fortemente la sua ultima stagione.
Il terzo moschettiere è un Lorenzo Musetti diciassettesima testa di serie di un torneo, che non l’ha mai visto superare nemmeno il primo turno (così come per tutti gli altri Slam giocati). A differenza degli altri due suoi colleghi italiani però, l’ultimo anno è servito a restituire sicurezza al giovane toscano, pronto finalmente a giocarsi le sue carte anche in un torneo importante come questo. E poi naturalmente ci sono i veterani Sonego e Fognini, sempre pronti a regalarci qualche sorpresa.
Più difficile la situazione nel tabellone femminile, dove tra le teste di serie contiamo soltanto Martina Trevisan al numero 21 (non propriamente a suo agio su questa superficie però). Resta la possibilità di vedere una Camila Giorgi che ha sempre nelle sue corde un possibile exploit (anche se ultimamente non è sembrata al meglio), o sperare nei progressi di Lucia Bronzetti (arrivata al secondo turno l’anno scorso). Occhio anche a Lucrezia Stefanini, approdata dalle qualificazioni, e Jasmine Paolini.
Il tabellone: i possibili incroci
Nella parte alta del tabellone il numero uno Nadal potrebbe trovarsi la strada spianata fino alle semifinali, con Medvedev a rappresentare il primo vero ostacolo (ma solo ai quarti). In questo stesso spezzone del tabellone anche il nostro Sonego, atteso però già da un secondo turno complicato contro il numero dieci Hurkacz.
Sempre sopra c’è l’altra sezione che ci interessa ancora più da vicino, visto che nella parte in cui c’è il numero tre Tsitsipas, potremmo vedere al terzo turno uno scontro tutto italiano tra Lorenzo Musetti e Jannik Sinner, alle prese fino a quel momento con sfide più che abbordabili.
Nella parte bassa invece è ovviamente Djokovic la mina vagante, che ha terreno libero fino ai quarti dove potrebbe scontrarsi probabilmente con uno tra Rublev o Rune. La nostra speranza poi, è che nelle semifinali il suo avversario sia quel Matteo Berrettini che però troverà sul suo cammino prima il possibile scontro fratricida con Fognini (al secondo turno) poi il temibilissimo Ruud (al quarto turno probabilmente), e infine eventualmente ai quarti dove Zverev e Fritz sembrano decisamente i favoriti per arrivare a quel punto.
Nel tabellone femminile invece, le nostre migliori proposte si potrebbero affrontare già al secondo turno, con la Giorgi e la Trevisan entrambe nella parte bassa, quella dove la Jabeur sembra la candidata migliore per arrivare abbastanza comodamente in semifinale (sulla sua strada anche Jasmine Paolini eventualmente al quarto turno, speriamo).
Nessuna italiana nella parte alta (fuori la Cocciaretto al primo turno), con la Swiatek che di fatto non dovrebbe trovare ostacoli fino alla semifinale, dove potrebbe arrivare una delle americane, tipo la Pegola o la Gauff.