È molto probabile che se avete qualcosa di meglio da fare all’ora di pranzo di sabato 14 gennaio e siete appassionati di calcio, la vostra vita sia davvero bella.
La Premier League inizia la sua 20ª giornata nella serata di venerdì 13, con lo scontro tra Aston Villa e Leeds, ma il lunch match di sabato è uno dei piatti forti del turno, visto che a scendere in campo a Old Trafford, saranno le due squadre di Manchester, lo United e il City.
Le due squadre sono divise da 4 punti, un vantaggio che la squadra di Guardiola ha diminuito rispetto a un paio di settimane or sono, dopo la sconfitta contro il Brentford e il pareggio contro l’Everton, mentre lo United arriva da quattro vittorie consecutive.
Il derby di Manchester: le informazioni principali
Manchester United-Manchester City si gioca allo stadio Old Trafford di Manchester alle ore 13,30 di sabato 14 gennaio e sarà arbitrata dal Signor Attwell.
Il match sarà visibile su Sky per i propri abbonati sui canali 201, Sky Sport Uno, 203, Sky Sport Football e 213, Sky Sport 4K. Sempre su Sky, questa volta su Sky Go, il match sarà trasmesso a favore degli amanti dello streaming.
Le probabili formazioni del derby di Manchester
Sponda United, il tecnico Erik Ten Hag dovrà fare a meno con buone probabilità dell’apporto di Jadon Sancho, fuori anche in FA Cup contro il Charlton, che continua ad allenarsi a parte. Fortemente in dubbio anche Diogo Dalot, sostituito a metà partita contro il Charlton e difficilmente recuperabile per il derby. Sicuramente out i lungo degenti Donny van de Beek e Axel Tuanzebe. Non ci sono squalificati per la partita di sabato.
Il Manchester City, invece deve fare i conti con i dubbi di Guardiola, al quale è stato chiesto, dopo la disfatta in Coppa contro il Southampton, se avesse idea di quale formazione impiegare contro i Red Devils e lui ha risposto con un perentorio “ridicolo pensarci adesso“. Andiamo quindi a intuito, tenendo presenti le assenze di Ruben Dias per l’infortunio alla coscia e dello squalificato Benjamin Mendy.
Manchester United 4-2-3-1: De Gea; Martinez, Varane, Luke Shaw, Wan-Bissaka; Casemiro, Eriksen; Fernandes, Rashford, Antony; Martial. All. Ten Hag.
Manchester City 4-3-3: Ortega; Cancelo, Laporte, Akanji, Ake; De Bruyne, Rodri, Bernardo Silva; Gundogan, Haaland, Mahrez. All. Guardiola
I precedenti tra Manchester UTD e Manchester City
Per quanto riguarda i precedenti tra le due squadre di Manchester, il primo dato che salta all’occhio è che il City è la squadra contro cui lo United ha perso più partite casalinghe in Premer League, 8, al pari di Chelsea e Liverpool, mentre lo United ha subito ben 12 gol nelle ultime tre sfide di Premier, delle quali ben sei a ottobre nella partita dell’Etihad.
Il bilancio recente tra le due squadre è da incubo per il Manchester City, che ha perso tre volte di seguito negli ultimi tre match, incassando 12 gol complessivi, la stessa quantità dei 12 incontri precedenti.
Se sabato pomeriggio dovesse arrivare un’altra sconfitta, lo United uscirà perdente da Old Trafford per 4 volte di seguito, cosa che non accadeva in Premier dal novembre del 2014.
Sono in tutto 129 le partite giocate dalle due squadre l’una contro l’altra e il bilancio complessivo vede nettamente avanti i Red Devils con 55 vittorie e 41 sconfitte, oltre ai 33 pareggi. Restringendo il campo alle partite giocate in casa dallo United, le vittorie dei padroni di casa diventano 30 contro le 18 del City con 105 reti segnate e 87 subite.
Questo invece il bilancio in Premier, 51 partite:
- Vittorie Manchester United 24
- Vittorie Manchester City 18
- Pareggi 9
- Gol Fatti United 74
- Gol Fatti City 73
Il bilancio in Premier con lo United in casa, 25 partite:
- Vittorie Manchester United 11
- Vittorie Manchester City 8
- Pareggi 6
- Gol Fatti United 38
- Gol Fatti City 33
Le statistiche delle due squadre
Una vittoria del City porterebbe la squadra di Guardiola a infilare il double stagionale di Premier League, evento che si verificherebbe per la sesta volta nella storia, diventando la squadra ad aver battuto più volte in assoluto i Red Devils sia all’andata che al ritorno.
Dopo la vittoria per 6-3 contro il Man United a ottobre, il City potrebbe eguagliare o addirittura battere il record di gol segnati in un campionato contro i Red Devils, pari a otto nel 1954-55 (3-2 in casa, 5-0 fuori). In generale, il record di gol subiti da un avversario per lo United in una stagione di Premier League è di nove, contro il Liverpool nel 2021-22.
Lo United arriva al Derby in grande spolvero e con uno straordinario periodo di forma, alla luce dei 35 punti conseguiti fino ad oggi in premier dopo la vittoria sul Liverpool del 22 agosto inclusa. In questo periodo ha portato a casa 11 delle 15 partite giocate, tutte arrivate dopo lo sciagurato inizio di stagione che aveva visto perdere i Red Devils le prime 4 partite.
Sono 8 le vittorie consecutive in tutte le competizioni, la migliore striscia dallo scorso gennaio del 2019. Dovendo conquistare la “nona sinfonia” nella partita di sabato, eguaglierebbe la striscia di 9 partite vinte sotto la guida di Mourinho nel 2017.
Da registrare la 500ª panchina in carriera in un massimo campionato europeo, dopo le 152 in Liga col Barça, le 102 in Bundesliga con il Bayern Monaco e le 246 con il City, derby compreso. Lo spagnolo ha vinto 379 partite finora (76% – 68N, 52P), più di qualsiasi altro allenatore, sia in assoluto che in percentuale, tra quelli con almeno 100 panchine nei big-5 campionati europei dal 2008-09 (stagione di debutto nella massima serie di Guardiola).
Gli occhi sono puntati su Haaland e Foden che realizzarono una tripletta per parte nel pirotecnico match di andata, al termine del quale il City si impose, come detto, per 6-3, in virtù dei tardivi gol di Antony e della doppietta di Martial negli ultimi minuti di gioco.
Il derby dell’andata potrà giocare un ruolo chiave nella testa dei giocatori, da una parte lo spirito di rivalsa della squadra di Ten Hag e dall’altra la possiiblità da parte della squadra di Guardiola di ripetere la prova del derby giocato all’Etihad.
Le chiavi tattiche e cosa aspettarci dal match di sabato
Con l’Arsenal che sta facendo da lepre in Premier League, fermato in casa nello scorso turno dal Newcastle, le due squadre di Manchester non possono permettersi di perdere ulteriore terreno dal team londinese, visto il distacco dalla vetta che vede City e United accusare rispettivamente 5 e 9 punti.
I due allenatori, a parte lo schieramento in campo che differisce sostanzialmente nelle idee dei due omologhi, si affronteranno ad armi pari e il periodo più che positivo dello United originerà con ogni probabilità una partita molto aperta per quanto riguarda il risultato finale, anche se più accorta in virtù di quello che è successo all’andata.
In questo senso sono da seguire con attenzione le prestazioni degli avanti delle due squadre, Rashford da una parte e Haaland dall’altra.
La tripletta dell’andata del giocatore norvegese metterà in condizione la difesa a 4 di Ten Haag di tenere sotto controllo il colosso nativo di Leeds e le voci di una imminente partenza di Maguire, pongono sotto la lente di ingrandimento la prova di Varane e Luke Shaw, o di chi giocherà centrale.
Dall’altra parte il Manchester United proverà a fare affidamento sui suoi attaccanti, Rashford e Martial in particolare, visto e considerato che il primo ha segnato nelle ultime tre presenze in Premier League con il Man United e potrebbe arrivare a quattro di fila per la prima volta da gennaio 2019. Tuttavia, non segna da cinque sfide contro il Man City nella competizione, e ha tentato un solo tiro nello specchio in questi match. Martial ha invece segnato una doppietta nel match di andata e sarà con ogni probabilità anche lui uno dei protagonisti del derby.
Lo United dovrà liberarsi dalla morsa dei fitti passaggi della squadra di Guardiola, per cui proverà, soprattutto nelle fasi iniziali del match, di non lasciare spazio alle sfuriate di gente come Cancelo, De Bruyne, Gundogan e Mahrez, per cui sarà piuttosto probabile assistere ad una ventina di minuti di gioco di studio da parte delle due squadre e i difensori centrali piuttosto utilizzati per far partire la manovra dal basso, senza l’assillo di un pressing a tutto campo da una parte e dall’altra.
Sarebbe infatti deleterio per il Manchester United, ripetere l’errore della partita di andata, quando in più di un’occasione le distrazioni di difensori e mediani si sono fatti infilare dalla manovra della squadra di casa.
Aspettiamoci dunque una partita piuttosto spettacolare soprattutto se dovesse arrivare una rete nella prima mezz’ora, a seguito della quale cambierebbe il canovaccio della partita.