Un brindisi pre natalizio per Daniel Yule, che ha conquistato la vittoria nell’attesissimo slalom notturno di Coppa del mondo maschile a Madonna di Campiglio. Sulla mitica “3tre”, l’elvetico ha terminato la sua prova con il tempo complessivo di 1’37”67. Il secondo classificato, il norvegese Henrik Kristoffersen, è arrivato ad appena 8 centesimi dal trionfatore. Sul podio è salito anche Linus Strasser, giunto terzo e staccato di 18 centesimi da Yule. Al quarto posto, invece, il norvegese Lucas Braathen, che non è riuscito a ripetere l’impressionante prima manche che lo aveva visto chiudere in vetta con 42 centesimi sul secondo.
Tra gli italiani il migliore è stato Tommaso Sala, che ha concluso al tredicesimo posto in classifica. Il poliziotto brianzolo ha provato a dare una svolta alla sua gara nella seconda manche, senza però riuscire a guadagnare posizioni in classifica.
“Sono contento della mia gara visto che mi sono bloccato con la schiena nel corso della prima manche. Sono stato trattato dai dottori e dai fisioterapisti nella pausa, ho cercato di ascoltarmi nella discesa e son andato bene fino a metà muro. Purtroppo, poi, quando è venuto il momento di rialzarsi ho accusato il colpo. Guardiamo avanti in vista di gennaio” ha raccontato Sala poco dopo avere tagliato il traguardo.
Diciottesimo posto per Giuliano Razzoli, ex aequo con il croato Filip Zubcic, all’esordio stagionale. L’esperto sciatore emiliano ha disputato una solida seconda manche, al rientro dopo l’infortunio alla schiena che aveva lo aveva costretto a saltare lo slalom di Val d’Isère.
“Sono soddisfatto anche perché ho fatto soltanto pochissimi giorni di sci negli ultimi tempi – ha dichiarato Razzoli nel dopo gara -: per come ho sciato avrei voluto una posizione tra i primi quindici, ma va bene così per il momento. Lo posso considerare un buon punto di partenza per il proseguimento di questa stagione”.
Non erano riusciti a passare il taglio gli altri italiani iscritti alla competizione con Simon Maurberger 31esimo e Stefano Gross, 32esimo, che sono rimasti fuori per pochissimo dal lotto dei migliori, mentre Tobias Kastlunger ha chiuso in 47esima posizione la sua fatica. Aveva inforcato a metà gara Alex Vinatzer: il gardenese era reduce da un infortunio al ginocchio rimediato nel secondo gigante in Alta Badia che sembrava potergli precludere la possibilità di gareggiare.
“Il ginocchio mi ha dato un leggero fastidio, ma è frustrante aver preso due inforcate nelle prime due gare e ci sarà da lavorarci – ha tenuto a sottolineare, non nascondendo la propria delusione -: devo vedere che cosa sia successo. Da una situazione simile siamo usciti due anni fa e ne usciremo anche adesso, cercando di fare il meglio e sfruttando le due settimane di break: non mi piace trovare scuse”. Fuori, sempre nella prima manche, anche Federico Liberatore.
Per il prossimo appuntamento con gli slalomisti di Coppa del mondo bisognerà aspettare il prossimo anno: torneranno infatti a darsi battaglia il 4 gennaio sulle nevi di Garmisch, in Germania. Bisognerà quindi portare un po’ di pazienza, ma il 2023 è dietro l’angolo.