Nemmeno il tempo di archiviare il turno infrasettimanale e in Serie B si torna subito in campo, con la 17° giornata.
Terzultimo atto del 2022 e del girone di andata per il campionato cadetto che dopo il boxing day del 26 dicembre osserverà la classica sosta di tre settimane.
Tornando al presente il Frosinone è in fuga totale verso la Serie A. Demolita la Reggina al Granillo nello scontro diretto: 3-0 in trasferta per gli uomini di Fabio Grosso e primo posto in beata solitudine.
Alle spalle dei ciociari, i calabresi restano a quota 29 punti, con il Bari e il Genoa che accorciano sulla seconda piazza, con la Ternana tornata di nuovo alla vittoria.
Ma vediamo nel dettaglio.
17° giornata
La 17° giornata si giocherà per nove/decimi nella giornata di domenica, con il monday night Brescia – Parma a mettere il punto esclamativo: è una sorta di spareggio in zona playoff, con vista sulla seconda posizione, quello del Rigamonti.
La capolista Frosinone attende in casa un Pisa che non si ferma più da quando è tornato sulla panchina Luca D’Angelo. La Reggina riparte da Como cercando di mettere alle spalle un Ko che può pesare tantissimo a livello mentale. Bari e Genoa si spartiscono la terza piazza: i pugliesi affrontano al San Nicola il Modena, con i liguri di scena ad Ascoli.
Ternana rediviva con la cura Andreazzoli e sfida il Sudtirol che per la prima volta è caduto con Bisoli al timone. Timone sempre meno saldo nelle mani di Fabio Liverani a Cagliari: il tecnico è davvero ad un passo dall’esonero con i sardi che ricevono la visita del Perugia.
Benevento – Cittadella, Spal – Palermo e Venezia – Cosenza chiudono il quadro della 17° giornata.
Frosinone – Pisa
Fuga per la promozione.
I ciociari hanno schiantato la Reggina a domicilio nello scontro diretto del turno infrasettimanale e ora volano con 36 punti in classifica: 7 in più dei calabresi e ben 10 lunghezze sopra la terza piazza. Dopo 180 minuti senza successi gli uomini di Fabio Grosso hanno riassaporato il gusto dei tre punti e non perdono da 9 gare di fila: l’1 ottobre 2-1 a Parma. Da quel momento 7 vittorie e due pareggi.
Attenzione però ai nerazzurri. La squadra ha cambiato letteralmente passo da quando è tornato in panchina Luca D’Angelo. Con il ritorno dell’ex allenatore, i toscani sono imbattuti da 10 gare, 11 se consideriamo anche l’ultima partita di Maran come timoniere dei pisani. In queste 11 gare, 5 successi e 6 pareggi (uno con Maran) e classifica che torna a sorridere per la finalista della scorsa edizione dei playoff. All’ombra della Torre 22 punti e zona playoff centrata.
Como – Reggina
Reazione o crollo?
La formazione calabrese è uscita con le ossa rotte dalla gara interna contro il Frosinone: big match perso 3-0 al Granillo e pur conservando la seconda posizione con 29 punti, la truppa di Pippo Inzaghi vede i rivali scappare a + 7, con Genoa e Bari a tre lunghezze alle spalle degli amaranto. Serve la reazione, o il rischio di crollare è davvero fondato per una squadra che ha riassaporato il gusto della sconfitta dopo 450 minuti di imbattibilità.
I lariani stanno lottando per uscire dalla zona calda e sono reduci dallo 0-0 di Palermo. Per i ragazzi di Moreno Longo, penultima piazza a quota 16 punti, in coabitazione con Spal e Venezia, a meno due dalla salvezza diretta. I lombardi sono imbattuti da 5 turni, con una vittoria e ben quattro pareggi di fila a segnare la risalita in classifica.
Bari – Modena
La fine del digiuno.
I pugliesi sono tornati alla vittoria dopo 7 gare di fila senza i tre punti e con ben quattro pareggi di fila. Per la squadra di Mignani sono cinque le partite consecutive da imbattute e terza posizione con 26 punti, in coabitazione con il Genoa e meno tre dalla Reggina. Al San Nicola serve un successo, considerando che l’ultimo è datato 1 ottobre, 6-2 al Brescia.
Gli emiliani sono in un buon momento di forma e non conoscono ko da ben 450 minuti. La truppa di Attilio Tesser ha ottenuto 9 punti in questo arco di match e adesso veleggia in classifica a quota 21: una sola lunghezza dalla zona playoff per i gialloblu e con 4 lunghezze di vantaggio sulla zona calda.
Ascoli – Genoa
Nel segno dei grandi attaccanti. Bucchi vs Gilardino, ma non in campo come un tempo, ma sulle panchine dei bianconeri e dei rossoblu.
Il tecnico dei marchigiani deve far rialzare la sua squadra che non vince da cinque partite (3 pareggi e due sconfitte), con la vittoria interna che manca dal 2-1 al Cagliari lo scorso 24 ottobre. I bianconeri sono caduti a Pisa nel turno infrasettimanale e proprio i nerazzurri hanno operato il sorpasso sugli ascolani in zona playoff che ora dista una lunghezza, con 21 punti totali.
Il Grifo ha esonerato in settimana Alexander Blessin e per il momento ha promosso Alberto Gilardino alla guida della squadra. L’ex attaccante del Milan ha centrato subito il successo per 2-0 sul Sudtirol che era imbattuto da 11 gare di fila. Tre punti pesanti per i liguri che in attesa di capire se resterà il “Gila” o ci sarà un terzo allenatore, si trovano al terzo posto con 26 punti assieme al Bari. La seconda piazza dista solo tre lunghezze.
Sudtirol – Ternana
Sfida inedita.
Per la prima volta le due truppe si affrontano in B, dopo i due precedenti in Serie C; pareggio per 0-0 al Liberati e successo casalingo dei trentini per 2-1.
Tornando al presente, la squadra di Bolzano è caduta per la prima volta sotto la gestione Bisoli. 11 gare da imbattuti e la sconfitta preventivabile a Marassi contro il Genoa. I biancorossi non vincono adesso da 6 gare di fila: 1-0 interno al Parma lo scorso 22 ottobre. Da quel momento, 5 pareggi di fila e la sconfitta al Ferraris.
La cura Andreazzoli funziona. Le Fere dopo 6 gare senza successi (2 pareggi e 4 sconfitte) sono tornate alla vittoria sul Cagliari per 1-0. Tre punti che ridanno slancio agli umbri in classifica e la quinta piazza con 25 punti apre nuovi scenari per la squadra di Aurelio Andreazzoli.
Brescia – Parma
Super Monday Night al Rigamonti.
Le Rondinelle stanno diventando sempre più allergiche ai successi. Una sola vittoria nelle ultime 10 giornate, con 5 pareggi e quattro sconfitte. Gli uomini di Josep Clotet Ruiz non vincono da 180 minuti e sono reduci dal pari acciuffato nel finale a Cosenza. Sesto posto con 24 punti per i lombardi.
I Ducali hanno trovato il successo solo una volta nelle ultime 5 giornate e soprattutto non portano a casa i tre punti da 270 minuti. Due sconfitte e un pareggio in questo arco di tempo, con l’amaro turno infrasettimanale che ha visto il Benevento espugnare il Tardini per 1-0, nonostante l’uomo in meno e un rigore fallito dagli emiliani. La banda di Pecchia ha 23 punti.
Cagliari – Perugia
Lunch match da non fallire.
Sardi davanti ad un bivio e con un allenatore che rischia grosso. Fabio Liverani è in bilico sulla panchina degli isolani, con le ombre di Ranieri e Iachini che si fanno sempre più grandi. Tornando al campo, i rossoblu non vincono da 7 gare consecutive, con quattro pareggi e tre sconfitte a rendere sempre più difficile il cammino verso la zona playoff. La truppa sarda ha 19 punti e si trova a meno tre dalla post season, ma deve guardarsi le spalle, visto che la zona calda è sotto due lunghezze.
Altro punto per smuovere la classifica, quello che i biancorossi hanno ottenuto in casa contro la Spal. La formazione di Castori resta ultima con 13 punti, a meno quattro dalla salvezza diretta e l’imbattibilità degli umbri sale a quattro match di fila, con un successo e tre pareggi, di cui due consecutivi.
Spal – Palermo
Spareggio salvezza non previsto.
I ferraresi sono a quota 16 e ad oggi la formazione di Daniele De Rossi giocherebbe il playout per la permanenza in categoria. Gli estensi si trovano ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta e non vincono da sei gare consecutive: appena tre punti raccolti dagli emiliani che sognavano un campionato più tranquillo della scorsa stagione.
Siciliani a quota 19 e con due lunghezze sulla zona calda, mentre i playoff sono li a soli tre punti. La squadra di Corini ha mancato il successo interno contro il Como (0-0) e allunga la mini striscia positiva a due gare. Nelle ultime cinque giornate, i rosanero hanno centrato due successi, altrettante sconfitte e il già citato pari nel turno infrasettimanale.
Benevento – Cittadella
Chi perde rischia grosso.
Digiuno di successi terminato per i sanniti che vincendo a Parma hanno riassaporato il gusto dei tre punti 180 minuti. La squadra di Fabio Cannavaro si trova adesso a 18, un punto sopra la zona calda e uno in meno dagli odierni rivali. I giallorossi nelle ultime 5 giornate hanno portato a casa due vittorie, altrettanti pareggi e una sconfitta.
I veneti arrivano a questo scontro salvezza con una sola vittoria nelle ultime 5 giornate. La banda di Edoardo Gorini ha strappato 5 punti in questo arco di match e con una vittoria il “Citta” decollerebbe verso la zona playoff. In 5 precedenti al Vigorito, in Serie B, gli ospitano hanno vinto solo nel 2019, a fronte di quattro sconfitte. Le ultime due consecutive e sempre per 4-1.
Venezia – Cosenza
Altro giro e altro scontro diretto in ottica salvezza.
I lagunari sono imbattuti da tre giornate, con due successi e un pareggio. Sta dando frutti la cura di Paolo Vanoli che da quando ha preso il timone in mano non ha ancora perso. 16 punti e piena zona retrocessione, con la salvezza diretta che dista appena una lunghezza.
I calabresi hanno impattato 1-1 contro il Brescia e adesso non perdono da 360 minuti in campionato. Merito anche di William Viali che si è insediato proprio 4 giornate fa sulla panchina dei rossoblu, con una vittoria e tre pareggi di fila. I Lupi della Sila navigano a quota 17.