Il Mondiale 2022 in Qatar sta catalizzando l’attenzione generale, ma sottotraccia, il calcio mercato inizia a bollire.
Gennaio si avvicina e dunque, quello che una volta era chiamato mercato di riparazione è pronto a regalare sorprese interessanti. Fra i nomi più caldi, svetta ovviamente Cristiano Ronaldo.
La sua seconda esperienza al Manchester United è durata solo 15 mesi, tra alti e bassi, incomprensioni e atteggiamenti poco edificanti, il tutto condito però da 27 reti in appena 54 gare complessive.
Un CR7 in versione Giamburrasca dal punto di vista caratteriale, ma in campo i dati sono dalla parte del campione portoghese. La sua ultima intervista, prima della partenza verso il Qatar, è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo da tempo.
L’attacco a Ten Hag non è stato gradito dalla dirigenza dei Diavoli Rossi che lo scorso 22 novembre hanno dato il ben servito alla loro stella: per la serie, non basta il nome per non espiare certe colpe.
Così da 10 giorni, il capitano della nazionale lusitana sta giocando il suo quinto mondiale in carriera in versione disoccupato di lusso. Una situazione inedita e che stride per la grandezza del giocatore.
Il quale dal canto suo non sembra soffrire oltremodo, almeno per il momento: lo dimostrano le prestazioni nelle prime due gare e la rete che vale un primato a dir poco pesante, come essere diventato l’unico giocatore nella storia dei Mondiali a segnare in cinque edizioni diverse.
Ma record a parte, quale squadra sarà nel futuro di Cristiano Ronaldo a partire dal prossimo gennaio? Un mistero che proveremo a diradare.
In coppia con Messi?
L’ipotesi più affascinanti è quella di vedere Cristiano Ronaldo passare nelle file del PSG. Una squadra imbottita di campioni e che aggiungerebbe la famosa ciliegina sulla torta. Ma considerando l’elevato numeri di “Galli” nel “pollaio” parigino, conviene alla formazione allenata da Galtier inserire un’altra prima donna, come il lusitano?
Una risposta non facile. Certo, presentarsi in campo con Messi, CR7, Mbappé e Neymar avrebbe un valore inestimabile per i campioni di Francia. I problemi sorgono in ottica gestione dello spogliatoio (che già adesso ha le sembianze di una polveriera) e per quello che concerne l’equilibrio in campo della squadra stessa.
Per quattro solisti del genere, chi è disposto a cantare e portare la croce? Altra domanda da un milione di dollari, visto che il PSG è una squadra votata all’attacco già a partire dalla difesa, con la spinta degli esterni.
Ovviamente, dal punto di vista economico, il club della capitale non avrebbe problemi a mettere sotto contratto Cristiano Ronaldo, a maggior ragione senza dover sborsare un solo euro per il costo del cartellino, essendo il numero 7 svincolato.
Pro e contro, di un’operazione che fa sicuramente sognare.
Re, in Baviera!
Attenzione al Bayern Monaco.
Il club tedesco tende solitamente ad evitare colpi clamorosi dal punto di vista mediatico e al tempo stesso che richiedono salti mortali, sotto il profilo economico.
Però, può sempre esserci una prima volta. Già non dover pagare il cartellino, come detto per il PSG, è uno step che avvicina i bavaresi a Cristiano Ronaldo.
Il quale potrebbe essere la punta di diamante di una perfetta macchina da reti, con il lusitano finalizzatore di lusso. Aggiungiamoci anche la possibilità per CR7 di conquistare primati in un campionato dove non hai mai giocato in carriera.
Ligue 1 per il PSG e appunto Bundesliga per il Bayern Monaco, rappresentano nuove terre da conquistare per l’ex giocatore della Juventus. Un dato da non sottovalutare per un competitivo come lui.
Con o senza Ronaldo, i tedeschi sono destinati a vincere per l’undicesima volta di fila il campionato. In Champions League casomai, il portoghese potrebbe essere quel tassello decisivo per mettere le mani sulla settima Coppa dei Campioni della storia del Bayern Monaco.
Un dato, non da poco.
Newcastle: il nuovo che avanza
E se Cristiano Ronaldo restasse in Premier League? Ipotesi da non scartare.
Il Chelsea si è già tirato fuori, il Manchester City sembra completo al momento, il Liverpool non appare interessato, così come il Tottenham di Conte e l’Arsenal, al di là dei complimenti del portoghese ad Arteta, ha mire ben diverse in ottica mercato.
Di conseguenza resta il nome di una sola squadra. Un club che ha cambiato pelle proprio un anno fa, quando gli emiri hanno deciso di acquistare il Newcastle: in 12 mesi i Magpies sono passati dall’ultimo posto in classifica, a giocarsi un posto in Champions nelle prime quattro posizioni in Premier League.
Un salto grandissimo e che potrebbe attirare l’attenzione di Cristiano Ronaldo. Le ambizioni della nuova presidenza, unite ad una forza economica che conosce pochissimi ostacoli, possono essere le chiavi di svolta per portare a compimento un’operazione che fino a poche settimane fa sembrava impensabile.
Dalle parti di St. James Park sognano ad occhi aperti. E hanno perfettamente ragione.
Real Madrid: un bis per chiudere in bellezza
Si torna sempre dove si è stati bene. E Cristiano Ronaldo al Real Madrid c’è stato benissimo.
Lo stesso vale per il club madrileno che ha vinto tantissimo grazie alle prestazioni del portoghese: dal 2009 al 2018, un’avventura suggellata da qualcosa come 4 Champions League, oltre ad una sfilza infinita di altri trofei.
Sarebbe la chiusura perfetta del cerchio per il lusitano che il prossimo 5 febbraio festeggerà le 38 primavere. Vero che lo stesso CR7 ci appare come un’extra terrestre dal punto di vista fisico/atletico, ma anche per lui prima o poi arriverà il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Quale posto migliore del Bernabeu per uscire di scena?
Senza dimenticare che per il momento il Real dovrà fare a meno di Benzema per diverse settimane: il francese è fermo ai box e ha pure perso il treno verso l’ultimo mondiale in carriera. Dunque, romanticismo a parte, Cristiano Ronaldo sarebbe l’uomo giusto per rimediare ai problemi dei blancos.
Milan: un ipotesi da fantacalcio, ma…
In estate Cristiano Ronaldo era stato accostato più volte al Napoli. Poi lo United ha deciso di tenerlo e a quanto pare la squadra di Spalletti non ha sofferto del suo mancato arrivo. Primi in campionato, primi nel girone di Champions e annessa qualificazione agli ottavi di finale. Insomma, CR7 può restare dove si trova.
Chi invece in qualche modo strizza l’occhio all’asso portoghese è quel Milan che insegue il Napoli in classifica per difendere il titolo vinto lo scorso maggio.
Va detto che al momento si tratta più di fantacalcio che altro, ma la suggestione rimane. La personalità e la figura di Paolo Maldini sono due assi nella manica del diavolo che nel frattempo ha salutato Ivan Gazidis come Amministratore delegato.
Il sudafricano in questi anni è stato decisivo a sua volta per risanare le casse rossonere, ma spesso il suo lavoro chirurgico ha causato qualche sofferenza di troppo alla parte “sportiva” della società rossonera: per la serie, Maldini e Massara non hanno mai avuto un rapporto idilliaco con lo stesso Gazidis e con la proprietà.
Di fatto l’ingresso di Cardinale alla presidenza e l’arrivo di Giorgio Furlani come AD del Milan potrebbero cambiare le carte in tavola. Vero che la società meneghina sta completando il risanamento delle casse, grazie alla strada tracciata dal sudafricano, ma al tempo stesso il nuovo numero 1 dei rossoneri vorrebbe regalare un pezzo da novanta nel primo mercato sotto la sua gestione.
Cristiano Ronaldo sarebbe l’obiettivo ideale in questo senso: resta il problema legato all’ingaggio, ma le formule per arrivare ad un accordo sono numerose.
Dal punto di vista tecnico la squadra alzerebbe e non di poco l’asticella, ma anche in questo caso attenzione agli equilibri con Pioli chiamato ad un lavoro straordinario. La personalità del portoghese può avere benefici in una squadra così giovane e dal lato opposto rischia di oscurare la personalità di alcuni elementi che stanno completando un lungo percorso di maturità.
Senza dimenticare la presenza di Ibra. E qui si torna al discorso fatto per il PSG: troppi galli nello stesso pollaio rischiano di essere controproducenti.
Fantacalcio nei giorni del Mondiale, eppure potrebbe esserci qualcosa di vero.
MLS o Al-Nassr: pensione ricchissima per Cristiano Ronaldo
In realtà le destinazioni più probabili, sempre sulla carta, sono quelle che portano Cristiano Ronaldo verso lidi ricchissimi, seppur poveri dal punto di vista tecnico-agonistico.
In terra americana attendono il portoghese come fosse il nuovo messia: sarebbe l’ennesimo campione che a fine carriera va ad incendiare la passione oltre oceano, con un ritorno di immagine importante per tutti i club della MLS. Senza dubbio, il nome più pesante assieme ad Ibra negli scorsi anni.
L’altra strada porta in Arabia Saudita. Terra di soldi e petrolio, con possibilità economiche fuori da ogni portata per gli altri campionati. E qui entra in gioco il club più ricco della lega araba, vale a dire l’Al-Nassr che nelle ultime ore sembra abbia formalizzato la sua offerta.
2 anni di contratto, da 200 milioni di euro l’anno, più altri 100 milioni per altri sei mesi: da gennaio a giugno 2025. Praticamente 500 milioni di euro, nel giro di 30 mesi.
Chiunque di noi direbbe di sì subito, ma non è detto che lo faccia con la stessa rapidità Cristiano Ronaldo. Per un competitivo come lui intraprendere questa avventura sarebbe sia un declassamento tecnico da un lato e il canto del cigno dall’altro, in ottica fine carriera.
La quantità di soldi messi sul piatto (in attesa di conferme ufficiali) però potrebbero far cadere gli ultimi dubbi anche per un perfezionista come Cristiano Ronaldo che diventerebbe a tutti gli effetti il Sultano del calcio.
Gennaio si avvicina e la storia volgerà all’epilogo, tra un Mondiale da vincere e una nuova squadra da trovare.