Milan, dipende tutto da te.
I rossoneri si apprestano a chiudere le fase a gironi, con una sorta di spareggio sulla strada che porta agli ottavi di finale di Champions League: contro il Salisburgo a San Siro, la squadra di Pioli ha due risultati su tre per prendersi la seconda piazza nel gruppo E.
Vittoria o pareggio spalancano le porte della fase degli scontri diretti, dove i meneghini mancano dal 2014: 8 anni di attesa sono una vita per un club come quello di Via Aldo Rossi che vanta nella sua bacheca ben 7 Champions League.
Ma guai a sottovalutare il Luna Park austriaco: staccati di una lunghezza, i ragazzi di Matthias Jaissle proveranno a sbancare il Meazza, per la prima vittoria esterna del girone.
Un dentro o fuori, con un piccolo appello per il Milan; il segno X appunto. Ma la banda di Pioli punta al bottino intero, anche per cancellare la bruttissima prestazione di Torino in campionato.
Vediamo nel dettaglio.
Milan – Salisburgo: le info utili
Quando si gioca?
Mercoledì 2 Novembre, alle 21.00 allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro in Milano.
Dove vederla?
Il match sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su Amazon Prime Video. L’app di Amazon Prime Video si può scaricare su smart tv compatibile o sulle console di gioco come PlayStation e Xbox.
Milan-Salisburgo si potrà seguire anche in diretta streaming su Amazon Prime Video: sarà necessario scaricare l’app su smartphone e tablet oppure collegarsi al sito ufficiale effettuando l’accesso tramite pc o notebook.
L’arbitro del match
Milan-Salisburgo sarà diretta dallo spagnolo Mateu Lahoz. L’arbitro iberico è un fischietto esperto che ha all’attivo 40 gare di Champions League (più 10 di playoff) e 28 gare di Europa League (più 3 di playoff).
Nel corso della sua carriere nella massima competizione europea, in 40 partite ha estratto solo 4 cartellini rossi di cui nessuno diretto. I gialli comminati sono stati invece 154. Ha diretto la finale inglese del 2021 tra City e Chelsea, vinta dai blues per 1-0.
Il fischietto spagnolo sarà assistito da Pau Cabriàn Devìs e Roberto del Palomar. Il quarto uomo sarà Ricardo de Burgos; al Var, invece, ci sarà Alejandro Hernàndez, con il tedesco Bastian Dankert.
Probabili Formazioni di Milan – Salisburgo
Stefano Pioli ha alcune scelte obbligate date dalle tante assenze e c’è da segnalare la seconda gare di fila da titolare in Champions di Kjaer al fianco di Tomori che torna dalla squalifica. Kalulu in vantaggio su Dest, per la fascia destra.
Rispetto alla gara di Torino, Bennacer titolare con Tonali al suo fianco. Giroud unico terminale offensivo, con Diaz alle sue spalle e sempre sulla linea a tre, dietro la punta, ecco Leao. Unico dubbio sull’esterno destro: Messias, in rete contro il Torino, oppure Krunic per dare maggiore copertura alla mediana?
Tante le assenze anche nel Salisburgo; non partono alla volta di Milano i vari Capaldo, Fernando, Okoh e Tijani. In dubbio fino all’ultimo Adamu, Koita, Omoregie e Solet.
Per questi motivi, il tecnico ospite Matthias Jaissle deve rivoluzionare la formazione, pur confermando il 4-3-1-2: torna a sinistra in difesa Ulmer, con Kjaergaard come mezz’ala sinistra nella mediana a tre. Alle spalle delle punte agisce Kameri, con il tandem offensivo formato da Simic e Okafor.
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Tomori, Hernandez; Tonali, Bennacer; Krunic, Diaz, Leao; Giroud. All. Pioli.
Salisburgo (4-3-1-2): Kohn; Van der Brempt, Piatkowski, Wober, Ulmer; Baidoo, Diarra, Kjaergaard; Kameri; Simic, Okafor. All. Jaissle.
I precedenti tra le due formazioni
Il Milan è imbattuto nelle tre sfide europee contro il Salisburgo (2V, 1N), tutte in Champions League. Dopo aver infatti vinto le prime due gare contro il club austriaco, l’ultimo confronto è terminato 1-1 lo scorso 6 settembre.
In realtà, i rossoneri hanno perso a tavolino un match contro gli austriaci nella stagione 1994-95: 3-0 sul campo per l’allora squadra guidata da Capello, ma ribaltata dal giudice sportivo per la bottiglietta che colpì in testa il portiere ospite (trasportato in ospedale).
Questa sarà la seconda trasferta del Salisburgo contro il Milan in Champions League. Nella precedente i rossoneri vinsero per 3-0 nel settembre 1994, grazie al gol di Giovanni Stroppa e alla doppietta di Marco Simone. La famosa gara della bottiglietta.
I meneghini hanno registrato una sola sconfitta in 12 sfide contro squadre austriache in competizioni europee (8V, 3N), rimanendo imbattuti in tutte le ultime otto (6V, 2N). In più, i rossoneri non hanno mai perso in gare casalinghe contro formazioni austriache (4V, 1N), segnando 19 gol in cinque match (3.8 di media).
Nell’ultimo match il Milan ha segnato quattro gol in una partita di Champions League per la prima volta dal successo per 4-0 vs Arsenal in casa negli ottavi di finale del febbraio 2012; i rossoneri potrebbero realizzare 4+ gol in due gare di fila nel torneo per la prima volta dal marzo 2004, 4-1 vs Sparta Praga e 4-1 vs Deportivo La Coruña.
Milan – Salisburgo: statistiche e numeri a confronto
La squadra di Stefano Pioli ha il destino nelle proprie mani, grazie al secondo posto con 7 punti, mentre i rivali sono staccati di una lunghezza. I 7 volte campioni d’Europa non approdano agli ottavi di finale della Champions League dal febbraio 2014.
Il successo per 4-0 a Zagabria ha cambiato totalmente la situazione nel girone, complice il ko interno del Salisburgo per 2-1 contro il Chelsea.
Rossoneri a caccia della seconda vittoria di fila che manca da 11 anni: ottobre 2011. Non solo, ma la porta milanista è diventata uno dei bersagli preferiti degli avversari, nelle singole gare giocate a San Siro.
Gli uomini di Pioli hanno subito gol in tutte le ultime sei gare casalinghe in Champions League: non registrano una serie più lunga in gare interne nel torneo dal novembre 2002 (15 match).
Il Milan ha segnato otto gol in questa Champions League: l’ultima volta che ne ha realizzati di più in una singola fase a gironi nel torneo risale al 2011/12 (11), mentre l’ultima stagione in cui ha ottenuto almeno tre vittorie nella competizione risale al 2007-08 (quattro in quel caso).
A proposito di reti. Con la rete contro la Dinamo Zagabria, Olivier Giroud è diventato il giocatore più anziano a tagliare quota 20 gol in Champions League (36 anni e 25 giorni). Il francese potrebbe segnare in due match di fila nel torneo per la prima volta da dicembre 2020 con la maglia del Chelsea.
Salisburgo condannato a vincere per centrare il pass per gli ottavi di finale. Qualsiasi altro risultato condannerebbe gli austriaci al terzo posto, con conseguente retrocessione in Europa League.
In realtà un successo della Dinamo a Londra e un Ko della formazione di Jaissle, permetterebbe ai croati di operare il clamoroso sorpasso, con la truppa di Zagabria nella seconda competizione continentale e i campioni d’Austria fuori da tutto.
Il Salisburgo potrebbe raggiungere la fase a eliminazione diretta della Champions League per la seconda stagione consecutiva (anche nel 2021/22), dopo essere sempre stato eliminato nella fase a gironi nelle tre precedenti edizioni del torneo.
La formazione ospite, nella sconfitta per 2-1 contro il Chelsea, ha registrato il 50% di passaggi riusciti (115/230). Dal 2003-04, solo il Cluj contro il Galatasaray nell’ottobre 2012 (30.1%) ha fatto peggio in una partita nel torneo. Un dato che stride notevolmente, considerando che la manovra fluida e perfetta è uno dei punti di forza della squadra austriaca.
Beata Gioventù. Tutti i 15 gol del Salisburgo in Champions League con Matthias Jaissle alla guida sono stati segnati da giocatori di età pari o inferiore a 23 anni. Il club austriaco ha infatti schierato le formazioni titolari con l’età media più bassa di questa Champions League (22 anni e 279 giorni).
Quale partita attendersi?
Milan con due risultati su tre.
Dunque chi deve prendersi dei rischi è senza dubbio il Salisburgo che per passare agli ottavi di finale è obbligato a vincere.
Nella mentalità di questo Milan però non è contemplata solo l’attesa e maggior ragione davanti ad un San Siro esaurito fino all’ultimo seggiolino.
Di conseguenza la squadra di Pioli non si limiterà a controllare: possesso palla, pressing alto e verticalizzazioni restano dogmi impossibili da non mettere in atto dai rossoneri. Per di più, 72 ore dopo la pessima sfida di Torino: sconfitta per 2-1 e peggior prestazione della stagione.
Insomma, Leao e compagni hanno diverse cose da farsi perdonare.
La squadra di Matthias Jaissle non ha grandi stelle, ma un gioco corale collaudato e molto efficace. Giovani, belli e rapidi, soprattutto nelle ripartenze. Basti pensare alla rete del momentaneo 1-0, nella gara di andata. Dunque vietato abbassare la guardia, contro una formazione che ha vinto un solo match in cinque gare e cerca il primo squillo in trasferta.