Si è chiuso nella tarda serata di domenica 30 ottobre, il quinto turno del massimo campionato italiano di pallacanestro, la LBA, al termine del quale resistono in testa le due capoliste a punteggio pieno, Virtus Bologna e Derthona Tortona.
Il banco di prova era piuttosto impegnativo per entrambe, viste le avversarie, ma sia Scariolo che Ramondino sono riusciti a mettere i sigilli alle loro vittorie resistendo al ritorno delle avversarie nell’ultimo quarto.
Analizziamo quelli che secondo la nostra redazione, sono i top e i flop di giornata.
I Top di giornata
Tortona
Cominciamo con la vittoria della Derthona, che ha messo a soqquadro una Reyer Venezia la quale, al termine di una partita dove ha provato a mettere argine alla verve agonistica dei padroni di casa, si è arresa con il punteggio di 77-61.
La Bertram ha costruito il suo successo soprattutto nella prima metà dell’incontro, quando, alla sirena che ha mandato i giocatori al riposo lungo, la squadra di Ramondino era già avanti di 13 punti, 42-29. Aggressività difensiva e intensità su tutti i cambi, hanno palesato tutte le difficoltà offensive della Reyer, che non ha bissato lo splendido successo su Milano di una settimana fa.
Efficacia al potere
Virtus Bologna
È giusto mettere in evidenza la vittoria dell’altra capolista, la Virtus Bologna, dopo il capolavoro tecnico, tattico e mentale, di Madrid in Eurolega non più di tre giorni fa.
Scariolo è in un momento di grazia, nel quale qualsiasi cosa tocchi diventa oro e i il roster della Virtus, nonostante l’assenza di uno come Shengelia, dato ormai da tutti vicinissimo al rientro, risponde a meraviglia.
La chiave della vittoria di Bologna è stato il terzo quarto, dominato dalle V Nere anche e soprattutto grazie a un paio di bombe di Belinelli, in generale falloso dalla distanza al PalaSerradimigni, 2 su 9 da tre, che hanno contribuito a chiudera il terzo periodo con un vantaggio di 12 punti, 11-23, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di 8 lunghezze.
Aspettando Toko
Trento
Arriva una nuova vittoria di Trento che sconfigge Scafati grazie ad un ultimo quarto di notevole spessore tecnico e e una partita molto equilibrata.
La squadra di Molin sale così a tre vittorie e il bilancio tra W ed L torna ad essere positivo, in virtù delle due sconfitte patite contro Tortona all’esordio e Sassari al quarto turno. Da segnalare la prova del solito Toto Forray, che non si fa notare tanto per i suoi 13 punti 2 rimbalzi e 2 assist, quanto per la tripla che spegne le velleità di rimonta degli ospiti.
È una vittoria che serve a spegnere le polemiche di ambiente e tifoseria per le tre sconfitte in Eurocup.
Trento per Tre
Trieste
C’era ancora una sola squadra a non aver mai cambiato lo Zero iniziale nella casella “Vittorie” e quella squadra era Trieste, uscita dal tunnel di un filotto di 4 sconfitte al termine di una partita in quel di Napoli, al PalaBarbuto, piena di pathos e incerta fino al termine, anzi, oltre il termine.
La vittoria della squadra di Legovich è maturata nel corso del match, al termine di un pimo quarto che non sembrava portare nulla di positivo, visto che alla prima sirena il punteggio diceva 26-16 per la squadra di casa.
Un sontuoso secondo periodo, 26-13 e due quarti giocati alla pari contro Napoli, hanno permesso a Trieste di trascinare la partita al supplementare, dove Bartley ha fatto il bello e il cattivo tempo, chiudendo il match sul 92-95.
Chiamatelo “Charles” Bartley
Pesaro–Kwan Cheatham
Va a pari merito il quinto “Top” assegnato per l’ultima giornata di campionato disputata lo scorso weekend.
A detta di tutti vi è stato un protagonista della partita giocata al Palaleonessa che ha fatto la differenza, insieme ad un altro, Amedeo Della Valle, che era però seduto dalla parte sbagliata del coin flip ed è uscito sconfitto, insieme alla sua squadra, Brescia, dopo una partita che ha sfiorato i 100 punti da parte di entrambe le compagini.
Ne è venuto fuori un match spettacolare, fatto di una intensità offensiva che sempre di più si sta vedendo nel parquet di tutta Italia, anche a scapito di quelle difensiva, talvolta meno curata nei particolari. Ma si sa, il miglior attacco batte la miglior difesa e niente e nessuno può cambiare l’enunciato.
Chi ha invece messo il punto esclamativo della vittoria di Pesaro, è stato Kwan Cheatham, assoluto dominatore del match per la propria squadra, che ne ha messi 27, conditi da 5 rimbalzi.
VL, più V che L
I Flop di giornata
Napoli
Una partita che, pronti via, comincia con un parziale al primo periodo di 10 punti, difficilmente, dopo soli altri 10 minuti, chiude il primo tempo con gli avversari, con tutto il rispetto per Trieste, ultimi in classifica dopo 4 giornate, in vantaggio di 13 lunghezze e in trasferta.
Napoli ha levato le mani dal volante fin troppo presto, considerando la partita chiusa o giù di lì dopo il primo periodo. Quando Napoli ha provato a risvegliarsi dal torpore, Trieste aveva già le idee ben chiare e un match giocato sul filo dell’equilibrio, da quel momento in poi, si sarebbe potuto chiudere in qualsiasi maniera.
Overtime fatale, ma serve più attenzione
Brescia
Se le vittorie contro Varese e Scafati, avevano messo a tacere i problemi evidenziati all’esordio contro l’Olimpia, seppur al termine di una partita gagliarda, le due sconfitte successive contro Brindisi e Pesaro lanciano qualche ulteriore campanello d’allarme.
Niente di grave, per carità, tutti e 5 i match fin qui disputati dalla Leonessa si sono conclusi con uno scarto massimo di 5 punti, per cui sono solo piccoli episodi ad aver fatto pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, ma, a prescindere dalla quadra di Pesaro, che sembra formazione di tutto rispetto, occorrerebbe in certe partite chiudere il conto ben prima dell’ultimo quarto.
Leonessa senza artigli
Agravanis Napoli
Era arrivato a Napoli lo scorso settembre, peraltro con un codazzo di estimatori non indifferente e un carico di speranze che lo hanno portato ad entrare subito nelle simpatie dei tifosi partenopei, ma Dimitros Agravanis non ha sempre risposto presente nelle prime uscite con la squadra.
Classe 1994, l’ala ingaggiata da Napoli era stata presentata come un giocatore eclettico e utilizzabile anche sotto canestro, in virtù di una stazza non indifferente, 2,08 e movimenti da centro piuttosto apprezzabili nel nostro campionato.
Sono girate immediatamente voci di taglio e di mercato per il greco, che era stato preso in fretta e furia dopo l’infortunio di Emmitt Williams.
Nella partita di ieri è mancato quasi completamente il suo apporto, prima a causa della condotta rispetto ai falli, non proprio morigerata e poi per certe scelte in attacco che non sono affatto piaciute.
Quattro punti, 2 rimbalzi e 2 assist in 17 minuti, in una partita dove si sono segnati 187 punti totali, sono davvero poca cosa.
La situazione si Aggrava.
Scafati
La Givova Scafati esce sconfitta ancora una volta al termine di una partita piuttosto intensa ma che ha palesato ancora una volta tutta la sua fragilità nei momenti cruciali del match.
Sono adesso 4 le sconfitte della squadra di Rossi e la scusante maggiore è ovviamente l’assenza di Henry non degnamente sostituito da Ikangi. Gli errori decisivi di Pinkins, peraltro uno dei migliori nelle prime uscite, insolitamente molto falloso al tiro, hanno fatto il resto.
Poco Scafati nei momenti topici