Risultati opposti per Virtus Bologna e Olimpia Milano, impegnate in trasferta in Eurolega. I felsinei sono stati battuti 65-68 a Kaunas, in Lituania, dallo Zalgiris, mentre i meneghini sono andati a vincere a Belgrado, sull’infuocato parquet del Partizan, davanti ad addirittura diciassettemila spettatori innamorati della pallacanestro e della loro squadra.
“Quella con lo Zalgiris è stata una partita davvero fisica – ha sottolineato il coach bianconero Sergio Scariolo -. Congratulazioni ai nostri avversari per la vittoria, e ai tifosi per aver creato un’atmosfera molto bella, che ha aiutato la loro squadra. Noi abbiamo avuto un ottimo primo tempo e alcuni flash nel secondo. Ma non abbiamo avuto la necessaria consistenza e resilienza per tutti i 40′. La differenza l’hanno fatta i rimbalzi offensivi dello Zalgiris e i liberi che abbiamo sbagliato. Ma alla fine eravamo avanti di 5 a un paio di minuti dalla fine, è diventata una partita punto a punto in cui loro hanno fatto canestro e noi no. Abbiamo avuto brutte esecuzioni, congratulazioni a loro, noi riposiamo un giorno e prepariamo la prossima. L’ultimo tiro? Palla a Teodosic, volevamo vedere se aveva una buona possibilità di tirare, oppure scaricarla a Lundberg. Hayes ha fatto un’ottima difesa”.
“L’Eurolega non è differente dalle altre competizioni, ma è molto più fisica. Abbiamo giocatori che non avevano mai giocato in Eurolega, stanno imparando. Abbiamo avuto qualche infortunio, dobbiamo mettere tutta la squadra insieme e diventare una squadra solida. Per ora lo siamo per 20-25 minuti, dobbiamo arrivare a 40. E avere una prestazione solida da chiunque entri in campo” ha aggiunto Scariolo.
Di umore naturalmente diverso Ettore Messina, felice per avere espugnato un vero e proprio fortino, tra l’altro contro una squadra allenata da Zeljko Obradovic, top di gamma tra gli allenatori. I biancorossi hanno vinto in rimonta per 80-75, grazie anche ai 25 punti messi a referto da uno scatenato Shavon Shields. “E’ arrivata una vittoria importante per noi, difficile, in trasferta, contro una squadra ben organizzata ovviamente da coach Obradovic e che gioca estremamente duro – ha evidenziato il timoniere delle Scarpette Rosse -. Noi siamo partiti male, forse eravamo condizionati dall’atmosfera in cui si giocava, e forse ci siamo accontentati troppo di tirare da fuori in sospensione anziché andare a giocare dentro. La gara è cambiata quando abbiamo cominciato ad essere più fisici, abbiamo pareggiato la loro intensità e abbiamo mosso di più la palla. Devo congratularmi con i ragazzi per come hanno voluto vincere in un contesto senza dubbio difficile, crescendo nel corso della gara e facendolo con notevole personalità. Questo penso sia importante, guardando al nostro futuro nella competizione”.
Intanto non è ancora scattata la scintilla tra la Eurocup e la Dolomiti Energia Trentino: i bianconeri vengono superati dai London Lions 80-75 dopo 40’ in cui comandano le operazioni ma in cui i padroni di casa trovano maggiore lucidità e concretezza nel finale punto a punto. Tra i trentini i migliori per punti a referto sono Drew Crawford, che nel giorno del suo 32esimo compleanno segna 17 punti, Diego Flaccadori (17 anche per lui con un bel 5/8 da tre) e Matteo Spagnolo, autore di un secondo tempo d’autore da 14 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.