Dopo aver brillantemente battuto la Fiorentina – 0-4 al Franchi –, la Lazio di Maurizio Sarri si prepara ad un incontro altrettanto se non più complicato: quello contro l’Udinese di Sottil, autentica rivelazione in questo avvio di campionato. Potrà farlo davanti al proprio pubblico, il quarto in Serie A per media-spettatori a partita (dopo Inter, Milan e Roma): su questo campo la Lazio in campionato ha vinto contro Bologna, Inter, Hellas Verona, Spezia, perdendo unicamente (1-2) contro il Napoli di Spalletti.
Questa è anche l’unica sconfitta della Lazio quest’anno in Serie A, finora. L’Udinese di Sottil viene invece da uno spettacolare 2-2 in casa contro l’Atalanta. Un match che sembrava scritto dopo il raddoppio di Muriel su rigore a 20’ dalla fine e che invece la squadra di Sottil è riuscita a riprendere con determinazione, coraggio e grande qualità. Ma quali sono i segreti di queste due squadre? I numeri possono aiutarci.
Lazio-Udinese in breve
- Quando si gioca: domenica 16 ottobre, ore 15:00
- Dove si gioca: Stadio Olimpico, Roma
- Arbitro: Andrea Colombo
- Dove vederla: DAZN
- Probabile Formazione Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni
- Probabile Formazione Udinese (3-5-2); Silvestri; Rodrigo Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Lovric, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu
I precedenti
Lo scorso anno, Lazio e Udinese si sono affrontate ben tre volte in appena due mesi: dal dicembre del 2021 al febbraio del 2022. Nei 90’, hanno sempre pareggiato: 0-0 a Udine e 4-4 a Roma, in campionato. 0-0 sempre a Roma ma in Coppa Italia (ottavi di finale), dove a decidere la sfida fu un gol nei supplementari di Ciro Immobile. Gli ultimi dieci incontri tra Lazio e Udinese all’Olimpico tra campionato e coppa recitano: due vittorie dell’Udinese, un pareggio e sette vittorie biancocelesti.
In Serie A, il bilancio tra le due squadre è a favore dei biancocelesti, che su 86 partite totali hanno vinto 39 volte. 25 le vittorie dei friulani, 22 i pareggi. Come è facile capire, comunque, l’Udinese non è affatto un avversario facile da affrontare per i biancocelesti. Quest’anno, che i bianconeri sembrano volare su un ritmo – e un entusiasmo – differenti, a maggior ragione. Un entusiasmo che, detto per inciso, ricorda quell’Udinese versione europea che strappò il quarto posto proprio alla Lazio qualche anno fa (2011/12, con la Lazio quarta a -2 dai friulani terzi in classifica).
Statistiche e stato di forma
I numeri, come dicevamo, possono darci una grossa mano nell’interpretazione del momento e del futuro di Lazio e Udinese, due delle squadre più in forma del campionato. Partiamo dalle basi. I punti in classifica per entrambe sono 20 (dopo 9 giornate): Lazio e Udinese hanno entrambe vinto 6 partite, ne hanno pareggiate 2 e ne hanno persa una – i romani contro il Napoli, i friulani contro il Milan: quindi non proprio due squadrette.
Il dato che più fa sorridere Sarri è quello difensivo, con numeri che non si vedevano da decenni in casa Lazio: la difesa biancoceleste quest’anno sembra un fortino con appena 5 gol presi – come l’Atalanta, miglior difesa del campionato insieme alla Lazio.
L’Udinese ha subito 9 gol, segnandone 19. Il dato interessante è quello relativo al minutaggio dei gol realizzati: pensate che dei 19 totali, l’Udinese ne ha segnati 8 negli ultimi 15’ (41%). Non solo: in questo stesso arco temporale, l’Udinese non ha mai preso gol. È un dato molto interessante se pensiamo che la Lazio, dei 21 gol fatti, ha la percentuale più alta (33%) proprio negli ultimi 15’ (7 gol). Insomma, l’inizio e la fine della partita saranno i momenti cruciali di Lazio vs Udinese, come peraltro già accaduto lo scorso anno, quando un’incredibile rimonta della Lazio (da 0-3 a 4-3) fu vanificata dal gol di Arslan al 97’.
In quel caso, Arslan subentrò dalla panchina. E quello del fattore sostituzioni è uno dei segreti dell’Udinese di Sottil. Solo qualche dato per intenderci. Intanto il fattore rimonta, legato a quello delle sostituzioni, dice che l’Udinese è stata in grado di rimontare 13 dei 20 punti totali da una situazione di svantaggio. Quattro volte su cinque la rimonta ha portato ad una vittoria. Una questione mentale, certo, ma anche di rosa.
Pensiamo a Samardzic, o a Beto. Il portoghese ha segnato 4 reti da subentrante. Spesso però a segnare sono i difensori – dato sul quale l’Udinese, con 7 reti (Roma seconda a 4; ma nell’Udinese si contano anche i gol degli esterni, valli a chiamare difensori!) guida la classifica italiana ed europea nei top 5 campionati. Hanno già segnato infatti Perez e Becao (amuleto: senza di lui in campo, 6 sconfitte su 7, unica eccezione domenica scorsa contro la Dea), Bijol (due) e Masina.
Un dato, quello appena citato, che va di pari passo con la grande fisicità dei friulani, una delle squadre più fisiche della Serie A: e visto quanto soffre la Lazio tanto sui corner quanto sul pressing asfissiante degli avversari dinamici (come l’Udinese), la squadra di Sottil potrà mettere in seria difficoltà quella di Sarri.
La Lazio, che dietro ha dimostrato grande solidità – merito anche del miglior portiere in Serie A per rendimento: Ivan Provedel, grande sorpresa di inizio campionato – davanti continua ad incantare. Nelle ultime tre uscite di campionato, la Lazio ha vinto sempre per 4-0 (un record: nessuno ci era mai riuscito in Serie A) portandosi così a quattro vittorie consecutive in campionato.
Dietro questi numeri, una menzione speciale la merita Milinkovic-Savic che è già a quota 7 assist in Serie A, e Immobile che ha raggiunto Arnautovic in testa alla classifica marcatori con 6 reti. Chissà se il duo più prolifico della Serie A (anche lo scorso anno) riuscirà a scardinare una difesa, quella dell’Udinese, che al momento sembra difficile da sorprendere. Idem dicasi della difesa biancoceleste, che sarà messa a dura prova dall’attacco e dal pressing costante dei friulani.
Probabili Formazioni
Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni
Udinese (3-5-2): Silvestri; Rodrigo Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Lovric, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu