Due partite giocate, due sconfitte. In Eurocup hanno perso sia la Reyer Venezia che Brescia, entrambe impegnate lontano dal parquet amico.
Mentre Brescia crolla a Badalona nel quarto quarto (80-63 per gli iberici il finale), dopo il match di sabato sera a Pesaro, anche l’esordio stagionale in Europa dell’Umana Reyer si chiude con un punto a punto che vede gli orogranata battuti in volata: il Ratiopharm la spunta per 81-80.
Polveri bagnate in apertura (primo canestro, la tripla di Yago, dopo quasi 2′ e primo orogranata dopo quasi 3′ con Freeman per il 5-2). La partita si alza di livello e Spissu pareggia a quota 7 con la tripla al 4′, anche se poi spende il secondo fallo al 6’30”. L’Umana Reyer mostra voglia di lottare e il match resta in equilibrio fino al 16-16 dell’8’30”, poi, nel finale di periodo, i tedeschi approfittano di un leggero calo ospite nelle percentuali di tiro e delle possibilità dalla lunetta per chiudere il quarto sul 21-16.
Dal 25-20 del 12′ gli orogranata alzano decisamente il livello, soprattutto in difesa, e, con un parziale di 0-8, chiuso dalla tripla di Bramos, al 14′ Ulm è costretta al time out sul 25-28. I tedeschi trovano un paio di triple e pareggiano sul 35-35 al 17′, poi però sale in cattedra Watt, sia al tiro, che negli assist, che in difesa (dove porta a casa il terzo fallo di Mobley): Ulm ricuce di nuovo dal 35-40 del 18′ al 40-40, con l’ultimo possesso del tempo convertito da Freeman nel 40-42.
Ulm, pur recuperando diversi rimbalzi offensivi, litiga col canestro fino a metà quarto, poi la sblocca una fiammata di Zugic, agevolata da un paio di palle perse di Spissu, che dà il la a Ulm per pareggiare a quota 49 al 26′, con anche il quarto fallo di Willis nel frangente. Gli orogranata ripartono dalla tripla di Bramos e dalla schiacciata rovesciata di Sima su assist di Granger dopo rimbalzo offensivo di Chillo (49-54 al 27’30”), ma, pur non precisissima dalla lunetta, Ulm riesce comunque a rimontare con i liberi (e un autocanestro di Watt) e poi a chiudere avanti 58-56 con l’and-one finale di Zugic.
L’Umana Reyer torna ad alzare anche l’intensità difensiva (gran stoppata di Watt in recupero su Robinson), anche se si blocca in attacco e Ulm riesce a entrare nell’ultimo e mezzo avanti 77-72. Dopo il time out di coach De Raffaele, Tessitori firma il 77-74, poi ferma fallosamente Zugic che però segna solo un libero, imitato da Freeman (78-75 al 39′). A -44” Christen segna dall’angolo con la punta del piede sull’arco (80-75), Spissu fa 2/2 a -31” (80-77) Nunez 1/2 a -14” (81-77), con Freeman che tiene aperte le speranze con la tripla dell’81-80 a -5”, spendendo quindi subito fallo su Mobley dopo il time out di Ulm. Dalla lunetta arriva uno 0/2, ma la preghiera finale di Granger da metà campo non va a segno.
“L’impatto iniziale è stato molto buono e nel terzo quarto abbiamo dimostrato di sapere restare con la testa nella partita. Non siamo stati efficaci a rimbalzo offensivo e abbiamo sbagliato qualche tiro aperto di troppo. Sappiamo di essere una squadra nuova, dobbiamo lavorare” ha detto il coach della Reyer Walter De Raffaele.