La 10ª giornata ruoterà tutta attorno al risultato di Arsenal-Liverpool, a cui abbiamo dedicato una pagina a parte. Sabato infatti il Manchester City infatti contro il Southampton ha la possiblità di incamerare tre punti che domenica potrebbero valere la testa della classifica, nel caso in cui i Gunners non riescano a superare i Reds.
Alle loro spalle, Brighton e Tottenham sono impegnati in uno scontro importantissimo per mantenersi vicino alla testa della classifica e consolidare la propria presenza in zona Champions, mantenendo a distanza Chelsea e Manchester United alle prese con impegni non semplicissimi.
Manchester City-Southampton (sabato 8 ottobre, ore 16:00)
Il Southampton deve fare visita ad un Manchester City in grande spolvero, spinto dai numeri fuori scala fatti registrare da Erling Haaland: limitandoci alla sola Premier League il norvegese ha già realizzato ben 14 reti in 8 presenze.
Nel match di Champions League contro il Copenaghen, vinto dai Citizens per 5-0, Guardiola gli ha risparmiato la seconda frazione di gioco (dopo che aveva già messo a segno una doppietta nei primi 45 minuti) proprio in previsione del match contro i Saints.
Se non bastasse la quota gol irreale di Haaland a mettere in guardia il Southampton, c’è anche un Kevin de Bruyne intenzionato a battere il record di assist della Premier League: con gli ultimi due assist messi a segno nel 6-3 contro lo United, il belga ha affiancato Dennis Bergkamp a quota 94, e davanti a lui ha solo Frank Lampard (102), Wayne Rooney (103), Cesc Fabregas (111) e Ryan Giggs (162). Il Southampton peraltro è una delle sue vittime preferite, contro cui in 12 incontri ha realizzato 5 gol e 8 assist.
Assenti per Guardiola gli infortunati Kalvin Phillips, John Stones e Kyle Walker, ma torna a disposizione Rodri che potrebbe prendere il posto di Ilkay Gundogan.
Non si preannuncia quindi un buon pomeriggio per i Saints, che al momento sono solo a 1 punto dalla zona retrocessione e arrivano dalla sconfitta casalinga contro l’Everton, la 4ª nelle ultime 5 partita e la 3ª consecutiva. La squadra di Ralph Hasenuttl ha bisogno di trovare la vittoria, ma sembra difficilissimo farlo sul campo dell’Etihad Stadium, considerato anche che sono 18 trasferte consecutive che i Saints concedono gol all’avversario.
Assenti per infortunio Valentino Livramento e Romeo Lavia, Hasenuttl con ogni probabilità schiererà la squadra con un coperto 4-4-2 come ha fatto tutte le altre volte che ha incontrato il City.
MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Cancelo, Dias, Ake, Gomez; De Bruyne, Rodri, Bernardo; Foden, Haaland, Grealish
SOUTHAMPTON (4-4-2): Bazunu; Walker-Peters, Bella-Kotchap, Caleta-Car, Larios; Armstrong, Ward-Prowse, Diallo, Aribo; Mara, Adams
Chelsea-Wolverhapton (sabato 8 ottobre, ore 16:00)
Dopo la netta vittoria contro il Milan in Champions League, per il Chelsea c’è l’opportunità reinsersi nel gruppo in lotta per il terzo e quarto posto, considerato lo scontro diretto tra il Brighton che lo precede di 1 punto al 4° posto e il Tottenham a quota 17 in 3ª posizione (ma con una partita in più).
Dall’arrivo di Graham Potter sulla panchina dei Blues la musica dalle parti di Stamford Bridge sembra decisamente cambiata e il successo di Champions non fa altro che aumentare la fiducia di Sterling e compagni. Oltre al solito N’Golo Kanté (che oltre ad essere infortunato sembrerebbe non voler rinnovare il contratto), Potter dovrà fare a meno di Wesley Fofana, infortunatosi dopo aver siglato il vantaggio contro il Milan. Al suo posto Trevoh Chalobah, uno dei cambiamenti di formazione insieme a Jorginho e Marc Cucurella invece di Ruben Loftus-Cheek e Ben Chilweel.
È dal 2020 che il Chelsea non sconfigge il Wolverhampton, ma l’impressione è che questa volta possa essere la volta buona.
I Wolves infatti sono in una situazione a dir poco precaria: dopo l’espulsione rimediata con il West Ham l’allenatore Bruno Lage è stato esonerato, ma in attesa del nuovo titolare della panchina (si parla di Julen Lopetegui, appena esonerato dal Siviglia) ci sarà la coppia di allenatori ad interim Steve David e James Collins. Le numerose assenze non aiutano: fuori per infortunio Sasa Kalajdzic, Raul Jimenez, Pedro Neto e Chiquinho, oltre a Nathan Collins e Ruben Neves per squalifica. Contro gli Hammers ha fatto il suo esordio Diego Costa, che ora potrebbe partire titolare contro la sua ex-squadra.
CHELSEA (3-4-3): Kepa; Chalobah, Thiago Silva, Koulibaly; James, Jorginho, Kovacic, Cucurella; Sterling, Aubameyang, Mount
WOLVERHAMPTON (4-3-3): Sa; Semedo, Toti, Kilman, Jonny; Nunes, B. Traore, Moutinho; Guedes, Costa, Podence
Brighton-Tottenham (sabato 8 ottobre, ore 18:30)
“Derby italiano” tra Roberto De Zerbi e Antonio Conte in un match di altissima classifica in questa 10ª giornata di Premier: Tottenham e Brighton sono distanziate da soli 3 punti in classifica, ma gli Spurs vantano una partita in più.
Non è certo facile per De Zerbi succedere ad un allenatore come Potter che ha portato i Seagulls al 9° posto la scorsa stagione, ma al suo esordio ha fatto intravedere grandi potenzialità, con un pirotecnico pareggio per 3-3 sul campo del Liverpool che ha visto grande protagonista Leandro Trossard, autore di una tripletta.
Un risultato che può dare un vantaggio al Brighton sul piano del morale: il Tottenham infatti è reduce dalla sconfitta per 3-1 nel derby di Londra contro l’Arsenal e dal pareggio per 0-0 contro in Champions League contro l’Eintracht Francoforte. L’improvvisa scomparsa del preparatore atletico Gian Piero Ventrone, collaboratore di lungo corso di Antonio Conte, ha poi scosso profondamente l’ambiente.
Prima della sosta per le nazionali però gli Spurs avevano dato spettacolo con una vittoria per 6-2 contro il Leicester, per cui il potenziale per riprendersi c’è tutto.
De Zerbi ha il dubbio riguardante Enock Mwepu, non al meglio e che finora non ha mai avuto a disposizione, per cui l’attacco sarà composto da Danny Welbeck, con Trossard e Pascal Gross alle sue spalle.
Conte deve rinunciare allo squalificato Emerson Royal (oltre che agli infortunati Lucas Moura, Dejan Kulusevski e Japhet Tanganga): probabile spostamento di Ivan Perisic a destra e inserimento di Ryan Sessegnon a sinistra. Tridente composto da Harry Kane supportato da Richarlison e Son Heung-min.
BRIGHTON (3-4-2-1): Sanchez; Veltman, Dunk, Webster; March, Mac Allister, Caicedo, Estupinan; Trossard, Welbeck, Gross
TOTTENHAM (3-4-3): Lloris; Romero, Dier, Lenglet; Perisic, Bentancur, Hojbjerg, Sessegnon; Richarlison, Kane, Son
Il programma completo della 10ª giornata di Premier League:
- Bournemouth-Leicester (sabato 8 ottobre, ore 16:00)
- Chelsea-Wolverhampton (sabato 8 ottobre, ore 16:00)
- Manchester City-Southampton (sabato 8 ottobre, ore 16:00)
- Newcastle United-Brentford (sabato 8 ottobre, ore 16:00)
- Brighton & Hove-Tottenham (sabato 8 ottobre, ore 18:30)
- Crystal Palace-Leeds (domenica 9 ottobre, ore 15:00)
- West Ham United-Fulham (domenica 9 ottobre, ore 15:00)
- Arsenal-Liverpool (domenica 9 ottobre, ore 17:30)
- Everton-Manchester United (domenica 9 ottobre, ore 20:00)
- Nottingham Forest-Aston Villa (lunedì 10 ottobre, ore 21:00)