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Dopo la scorpacciata di Brescia di metà settimana che ha visto la Virtus di Bologna mettere le mani sulla Supercoppa italiana, dopo aver battuto prima Milano e poi Sassari, il primo weekend della LBA Serie A di pallacanestro, senza scossoni particolari, con le due favorite per la vittoria finale uscite vincitrici dai comunque non facili scontri all’esordio del torneo.

Analizziamo le squadre che hanno più impressionato e quelle che sono partite col piede sbagliato.

Cominciamo da chi ha cominciato bene.

Le Top 5 della prima giornata

Olimpia Milano

L’esordio della squadra di Ettore Messina ha visto i ragazzi dell’Olimpia emergere da una partita difficilissima contro una delle squadre più tignose dell’intero torneo. La Germani Brescia non è mai un cliente comodo e la dimostrazione è arrivata nel match d’esordio di domenica sera.

Succede tutto nell’ultimo quarto, all’inizio del quale Brescia è avanti di 11, ma alza leggermente le mani dal volante della partita e Milano rientra grazie ad un parziale di 11-0 che rimette il risultato in parità e da lì le due squadre non riescono più a piazzare allunghi decisivi, fino al finale al cardiopalmo nel quale Petrucelli avrebbe anche il tiro del sorpasso che si spegne sul ferro e regala la vittoria a Milano 78-77.

Mentalità vincente.

Virtus Bologna

Anche la Virtus di Sergio Scariolo ha dovuto faticare in rimonta, uscendo vittoriosa dal difficile campo di Napoli, dove ha chiuso positivamente col punteggio di 77-89.

Ed è proprio il punteggio a non dover ingannare chi legge: la Virtus ha messo il tappo al proprio canestro quando mancavano 5 minuti al termine del match, durante i quali Napoli non ha mai segnato, concedendo il parziale decisivo di 16-0! Jordan Mickey scrive 23 più 5 rimbalzi, ma è la difesa finale che ha impressionato più di qualsiasi altra cosa, dettaglio non indifferente in vista dei primi impegni di Eurolega.

Scariolo Ministro della difesa

Openjobmetis Varese

Alla vigilia veniva data come una delle partite più sexy e così è stato. Punteggio alto, giocate spettacolari ed un Jaron Johnson da mille e una notte, gli ingredienti della vittoria dei padroni di casa, per 87-81.

Una delle chiavi della partita è stato il quinto fallo di Onuaku che fino a qual momento stava dominando in virtù dei 17 punti ai quali vanno sommati i 12 rimbalzi. Dal momento della sua uscita si è spenta la luce in casa Sassari e Varese ha sbagliato in pochissime occasioni, portando meritatamente a casa il match.

Intensità, corsa e fisicità

Reyer Venezia

Da incorniciare l’esordio casalingo di Venezia che mette alle strette Scafati vincendo abbastanza nettamente un match che gli ospiti avevano cominciato alla grandissima chiudendo il primo parziale in vantaggio di 4 punti.

È nei due periodi centrali che la squadra di De Raffaele costruisce la propria vittoria, mettendo tra se e i rivali un distacco di 17 punti, ormai non più colmabile. Super prestazione per Derek Willis, che firma 23 punti e cattura 6 rimbalzi. Cifre meno sontuose per l’altro nuovo arrivato, Spissu, che mette a referto 3 punti e 8 assist, ma comanda da veterano un quintetto pieno di fantasia.

In scioltezza

Bertram Derthona

Tra le squadre che più hanno affascinato durante la scorsa stagione, c’era da tenere sotto la lente di ingrandimento la prestazione della Derthona, che se la doveva vedere contro la Dolomiti Trento.

È stata una partita piuttosto atipica, dove Trento ha comandato per quasi tutto il match, fallendo nei minuti decisivi durante i quali gli ospiti sono stati decisamente meno lucidi dei padroni di casa. A 5 minuti dalla fine Trento era ancora avanti di 8 lunghezze, ma da quel momento la squadra di Tortona ha preso le redini della partita in mano e non le ha più mollate, anche e soprattutto grazie ad un sontuoso Semaj Christon da 18 punti, 4 rimbalzi e 4 assist.

Il sogno continua

Ecco le 5 squadre “rimandate”

Trieste

Non basta la super prestazione della Carpegna Prosciutto Pesaro per spiegare la debacle all’esordio di Trieste, sotto di 24 punti alla sirena.

Coach Marco Legovich ha stigmatizzato una prestazione complessiva da dimenticare, sia per quanto riguarda i singoli, che come chimica di squadra. Le 18 palle perse sono state un fattore determinante per una sconfitta così importante, ma tutte le voci sono favorevoli agli ospiti, dalle percentuali, il disastroso 41% da 2 di Trieste va immediatamente corretto nei prossimi match, fino ai rimbalzi difensivi, 17 contro i 23 degli ospiti, peraltro in stato di grazia in virtù dei 100 punti realizzati.

Serve maggiore attenzione

Sassari

La sconfitta di Varese necessita di un’analisi approfondita, anche se le assenze sono un macigno non indifferente per un coach pragmatico come Piero Bucchi.

Certo, maggiore attenzione da parte del centro titolare della Dinamo, Onuaku che non si risparmia mai soprattutto in difesa, sarebbe ben accetta, ma le prestazioni sotto tono di Bendzius, Kruslin e Jones, hanno fatto il resto. Unica nota positiva Robinson, autore di 16 punti e 5 assist.

Occhio ai falli

Treviso

Troppi errori hanno invece condannato alla sconfitta dell’esordio Treviso, che è partita malissimo segnando la miseria di 7 punti nel primo quarto di fronte ad un palazzetto stracolmo di tifosi.

In generale risultano pochini anche i punti complessivi della squadra guidata da Nicola, 58, contro i 78 di una spumeggiante Pallacanestro Reggiana.

Il 36% scarso al tiro dei veneti, è la perfetta cartina di tornasole di un match durante il quale gli ospiti hanno banchettato per tutti i 40 minuti, senza mai far rientrare in partita Treviso, probabilmente fin troppo penalizzata dai falli, 21 contro i 13 degli ospiti e un 12 su 34 da due che va migliorato al più presto, fin dalle prossime uscite.

Impacciati

Scafati

Della partita di Scafati in quel di Venezia, va sottolineato il grande cuore degli ospiti che non si sono mai persi d’animo, nemmeno quando la squadra di casa ha messo in opera l’accelerazione devastante di cui abbiamo parlato quando abbiamo analizzato la prestazione della Reyer.

Anche sotto di 22, infatti, la squadra ospite non si è persa d’animo, mettendo sul parquet quella che coach Rossi ha definito come “un ottimo segnale positivo“.

Sconfitta costruttiva

Trento

Non è stato facile trovare il quinto “flop” di questo esordio della Serie A di Pallacanestro. Scegliamo Trento, ma, al pari di quella di Scafati, la sconfitta della Dolomiti Energia, lascia degli strascichi non del tutto negativi.

Intanto quello di Tortona non è un campo facile, tutt’altro e la stagione precedente lo ha dimostrato a sotto tutti i punti di vista.

Il problema principale è stato l’approccio all’ultimo quarto, durante il quale la squadra di Molin ha spento completamente il motore, facendo registrare un parziale terribile da 23-4 a favore degli avversari, dopo i primi tre periodi in cui ha concesso il giusto ai padroni di casa.

Momenti decisivi da rivedere