Serve il colpaccio, in casa dei primi della classe.
Il gruppo 3, della Serie A, di Nations League è stato il contrario di tutto quello che ci si poteva attendere alla vigilia della terza edizione della kermesse.
Magiari primi e con due risultati su tre negli ultimi 90 minuti per staccare il pass verso le semifinali. Italia seconda nonostante tutto e con la sola vittoria a Budapest a consegnare la seconda qualificazione di fila verso i playoff. Germania fuori da tutto e Inghilterra clamorosamente retrocessa in Serie B.
Un girone di dantesca memoria insomma e Ungheria – Italia ha le sembianze dello spareggio per la prima posizione. Dopo il successo a San Siro per 1-0 sugli inglesi, i ragazzi di Mancini ci credono.
Non basterà per cancellare l’onta della seconda mancata qualificazione mondiale, ma in qualche modo sarebbe un segnale importante quello che arriverebbe dal gruppo Azzurro.
Dall’altra parte l’Ungheria si è confermata una squadra di ferro e per certi aspetti granitica. Gran parte del merito va al CT Marco Rossi: italianissimo, ma pronto a dare un dispiacere alla nazionale del Bel Paese.
Tanti aspetti interessanti da valutare e vediamo cosa ci attende lunedì, alle 20.45, alla Puskás Aréna di Budapest.
Ungheria-Italia in breve
- Quando si gioca: Lunedì 26 settembre ore 20:45;
- Dove si gioca: Puskas Arena, Budapest;
- Dove vederla: Rai1, RaiPlay
- Probabile formazione Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi; Orban, Szalai, Lang; Fiola, Schafer, Nagy, Kerkez; Szoboszlai, Gazdag; Adam Szalai. All. Rossi.
- Probabile Formazione Italia (3-5-2):Donnarumma; Acerbi, Bonucci, Toloi; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Cristante, Emerson Palmieri; Gnoto, Gabbiadini. All. Roberto Mancini.
I precedenti tra Ungheria e Italia
Ungheria – Italia si gioca per la 35a volta nella storia delle due nazionali. A distanza di 112 anni dal primo incrocio.
Il 1910 segna l’inizio del duello tra Magiari e Azzurri, con una prima volta davvero amara per i nostri colori: 6-1 per gli Ungheresi che 14 anni dopo ci infliggeranno una seconda batosta, con un inappellabile 7-1.
L’Italia ha dovuto attendere sette sfide contro l’Ungheria prima di esultare: lo storico successo italiano arriva il 25 marzo 1928, con uno scoppiettante 4-3 per gli azzurri. Da quel momento, il bilancio inizierà e pendere dalla nostra parte.
Oltre un secolo dopo, la prima sfida, il bilancio complessivo dei 34 incroci sin qui giocati recita: 17 vittorie dell’Italia, 9 pareggi e 8 successi dell’Ungheria.
L’ultimo match è stato giocato lo scorso giugno, nella gara di andata di Nations League: 2-1 per noi e unica sconfitta al momento per la truppa di Marco Rossi.
La vittoria dei magiari, manca da 15 anni: nel 2007 l’Italia fu battuta a Budapest per 3-1.
La nostra nazionale non vince in casa dei rivali dall’1 giugno 1996: vittoria per 2-0 in vista di Euro1996. In tutto sono appena 4 le vittorie esterne dell’Italia a Budapest e dintorni: dopo quella di 26 anni fa, bisogna tornare addirittura agli anni ’30, con la mitica squadra guidata dal CT Vittorio Pozzo.
Il pareggio in terra ungherese manca invece dal 3 settembre 2000: scoppiettante 2-2.
Come detto in precedenza, quando queste due formazioni si scontrano, le reti arrivano quasi sempre in buon numero. Gli azzurri hanno bucato la porta magiara 65 volte in 112 anni e dall’altra parte, gli ungheresi hanno trovato la via del gol in 54 occasioni.
Le statistiche di Italia e Ungheria fino ad oggi
La formazione del CT Marco Rossi è una sorpresa fino ad un certo punto.
Da quando nel 2018, l’allenatore italiano ha accettato l’incarico della federazione ungherese, questa squadra ha avuto un’evoluzione incredibile e che mancava appunto dagli anni d’oro del calcio magiaro.
Qualificazione a Euro 2020, ottime prestazioni in Nations League e nelle qualificazioni al mondiale 2022, pur mancando l’accesso. Insomma un cambio radicale, per una nazionale che nel mezzo secolo precedente era praticamente scomparsa dai palcoscenici più importanti.
Merito di Marco Rossi quindi: uno che in Italia ha fatto tantissima gavetta tra Serie D e Serie C, prima di spiccare il volo verso l’Ungheria e allenare per quattro stagioni il mitico Honved. Poi la chiamata per la nazionale ungherese e una serie impressionante di risultati, con il 47% delle gare vinte da CT.
Non solo primi nel girone 3 della Serie A di Nations League: gli uomini del tecnico italiano hanno perso appena due gare nelle ultime 10 giocate. Quella della gara di andata contro l’Italia e un’amichevole contro la Serbia.
In questo arco di match sono arrivati 6 successi e 2 pareggi a completare il bilancio. Tra le vittorie, spiccano i due trionfi contro l’Inghilterra, con il clamoroso 4-0 esternoi rifilato alla nazionale dei “Tre Leoni”.
Tornando al raggruppamento di Nations League, l’Ungheria comanda la classifica con 10 punti: l’ultima impresa è arrivata in terra tedesca. 1-0 ai 4 volte campioni del Mondo e destino nelle mani degli uomini del CT Rossi.
Contro l’Italia basta anche un pareggio per certificare la prima piazza e staccare il pass per le semifinali. Con una sconfitta invece, sarebbero gli azzurri ad agguantare il primo posto, complici gli 8 punti in cascina.
I magiari hanno segnato, in cinque match, 8 reti con appena 3 gol al passivo. Grande solidità difensiva e attacco chirurgico, oltre ad un’organizzazione di gioco che ha poco da invidiare ad altre più blasonate selezioni.
Italia che di colpo si è svegliata dal torpore, in cui era caduta dopo la mancata qualificazione al mondiale qatariota.
Seconda vittoria nel girone e i tre punti per la truppa di Roberto Mancini mancavano da due gare: contro gli inglesi la rete di Raspadori non solo riaccende le speranze in ottica playoff, ma rialza nettamente il morale del gruppo.
Roberto Mancini si appresta alla sua 55a partita da Commissario Tecnico. Contro gli inglesi, l’allenatore di Jesi ha superato Sacchi e contro l’Ungheria staccherà altre due leggende dalla panchina azzurra: Ferruccio Valcareggi e Azeglio Vicini.
Grazie a questo gettone a Budapest, Mancini diventa il quarto CT per presenze nella storia della nazionale italiana. Bearzot, primatista con 104 panchine azzurre, resta lontano.
Il successo contro gli inglesi, rappresenta per la nostra nazionale il terzo successo nel 2022 in otto gare giocate. Il bilancio è completato da due pareggi e tre KO.
Leonardo Bonucci, in caso di presenza in terra ungherese, metterebbe a referto la presenza numero 118 diventando il quarto giocatore con più presenze nella storia della Nazionale.
In questa edizione della Nations League, l’Italia non ha mai vinto in trasferta. Pareggio in terra inglese e pesante 5-2 in Germania. Tornando all’anno solare, l’unico sorriso fuori casa è arrivato nell’amichevole in Turchia vinta 3-2.
Nel gruppo 3 della Serie A di Nations League, azzurri con 6 gol fatti e 7 subiti, di cui 5 appunto in un solo match. In caso di qualificazione alle semifinali, sarebbe il secondo accesso di fila per l’Italia che ha chiuso al terzo posto la scorsa edizione.
Ungheria – Italia: probabili formazioni
Rossi e Mancini devono valutare le condizioni dei propri giocatori, all’indomani delle sfide contro Germania e Inghilterra. Ma, salvo forfait clamorosi, i due allenatori sembrano intenzionati a confermare gran parte dei giocatori che hanno vinto le gare del venerdì.
Qui, Ungheria
Marco Rossi è convinto degli 11 che hanno espugnato Lipsia per 1-0. L’unico dubbio concerne le condizioni del mediano Nagy che è uscito claudicante nel finale di gara contro i tedeschi.
Se non dovesse recuperare, al suo posto è pronto Callum Styles. Per il resto confermata la formazione vincente in Germania, nel collaudatissimo 3-4-2-1.
In difesa comanda Attila Szalai, con Fiola e Kerkez ad agire sugli esterni. In attacco, l’unico terminale offensivo è Adam Szalai il cui colpo di tacco ha steso la Germania. A supporto del centravanti magiaro, ecco fosforo e fantasia, con la coppia Szoboszlai – Gazdag.
Probabile formazione (3-4-2-1): Gulacsi; Orban, Szalai, Lang; Fiola, Schafer, Nagy, Kerkez; Szoboszlai, Gazdag; Adam Szalai. All. Rossi.
Qui, Italia
Roberto Mancini, alla pari del collega, deve valutare le condizioni dei suoi giocatori e forse apporterà qualche cambio in attacco. Ricordiamo che alle 10 assenze che hanno preceduto la gara con gli inglesi, va aggiunto anche Immobile out nella rifinitura del mattino, prima del match contro l’Inghilterra.
Nonostante questa pioggia di infortunati, Mancini dovrebbe confermare il 3-5-2 per la seconda volta da quando guida la nazionale. I soli ballottaggi riguardano Dimarco/Emerson Palmieri a sinistra, con Gnoto che spinge per una maglia da titolare in attacco al fianco di Raspadori: il sacrificato dovrebbe essere Scamacca.
Infine, attenzione a Pobega: il mediano del Milan ha avuto un ottimo impatto da subentrato contro gli inglesi e spera di scendere in campo dal primo minuto a Budapest. Cristante potrebbe far posto al centrocampista rossonero.
Probabile Formazione (3-5-2):Donnarumma; Acerbi, Bonucci, Toloi; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Cristante, Emerson Palmieri; Gnoto, Gabbiadini. All. Roberto Mancini.