Secondo turno di Champions in rampa di lancio, quello che comincerà nel tardo pomeriggio di martedì 13 settembre. Durante la due giorni dedicata alla massima manifestazione calcistica del Vecchio Continente, saranno impegnate anche le nostre quattro squadre e, tra di esse, l’unica uscita con un pareggio al termine del primo turno, il Milan.
Milan-Dinamo in breve
- Quando si gioca: mercoledì 14 Settembre ore 18.45
- Stadio: Stadio San Siro, Milano
- Dove vederla: Sky Sport, Now Tv, Infinity +
- Probabile formazione Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria. Tomori, Kalulu, T. Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, De Ketealaere, Leao; Giroud.
- Probabile formazione Dinamo Zagrabia (3-5-2): Livakovic; Moharrami, Peric, Sutalo; Ristovski, Ademi, Misic, Ivanusec, Ljubicic; Orsic, Petkovic
Scoglio Dinamo Zagrabia, i precedenti
I rossoneri giocano in casa la seconda partita della Champions di quest’anno, affrontando la squadra della Capitale croata, la Dinamo Zagabria.
La Dinamo è la squadra più titolata della nazione, avendo vinto qualcosa come 57 titoli ufficiali, dei quali 23 Campionati nazionali. La squadra guidata da Ante Cacic, è campione in carica.
Non sono numerosi i precedenti che hanno animato la storia di queste due squadre. Dinamo e Milan hanno incrociato le lame in sole sei occasioni, con un bilancio decisamente favorevole al Milan, che ha vinto 4 volte, persa una e pareggiato un’altra.
Lo scontro più recente tra le due compagini, è quello dell’estate del 2000, in sede di qualificazione alla Champions League. Fu un doppio impegno meno gravoso del previsto, alla luce di due vittorie nette della squadra rossonera. A Milano la squadra allora allenata da Alberto Zaccheroni, si impose per 3 reti ad 1, grazie alla doppietta di Andriy Shevchenko e al 3-1 definitivo di Gianni Comandini. Il Milan ribaltò quel match dopo il vantaggio iniziale di Renato Pilipovic.
Al ritorno il Milan fu ancora più cinico, dominando anche al Maksimir, lo storico stadio della Dinamo, per 0-3, ancora una volta grazie ad una doppietta di Shevchenko e al sigillo finale di Josè Mari.
Più datati gli scontri precedenti, anche qui da riportare nell’ottica del doppio confronto. Il primo, nel 1974, vide il Milan eliminare i croati dalla Coppa delle Coppe, vincendo all’andata per 3-1 e chiudendo i conti a Zagabria per 0-3. Nel 1967, il Milan venne invece sconfitto in Mitropa Cup all’andata per 1-0 e non riuscì a ribaltare il risultato al ritorno, dove finì 0-0.
Super esordio per i croati
La squadra allenata da Cacic ha cominciato alla grandissima il suo percorso in Champions, mettendo con le spalle al muro una squadra blasonata come il Chelsea, che ha segnato di fatto l’esonero di Thomas Tuchel, sostituito dall’inglese Graham Potter.
In quella occasione la Dinamo adottò una tattica attendista che portò i suoi frutti grazie alla rete segnata in apertura da Mislav Orsic, uno dei due attaccanti con i quali Cacic ama far giocare la sua squadra in un 3-5-2 nel quale gli esterni spingono tantissimo.
La Dinamo ha ricominciato il proprio campionato da dove lo aveva finito, martellando tutti gli avversari. Nel primo scorcio di torneo ha sconfitto 8 delle 9 avversarie incontrate, pareggiando solo in casa del Varazdin per 1-1. Adesso la Dinamo veleggia a quota 25 punti e 10 di vantaggio sulla seconda, proprio il Varazdin.
Sono state 28 le reti realizzate dalla Dinamo a fronte delle 10 subite che, a voler vedere fino in fondo, non sono nemmeno pochine.
Il Milan è andato a cogliere un pareggio all’esordio contro il Salisburgo, un obiettivo centrato per la squadra di Pioli che non voleva perdere per cominciare positivamente il suo percorso.
Dopo la vittoria esterna di Genova contro la Sampdoria, il Milan ha riagguantato la testa della classifica della Serie A, dove, insieme a Napoli e Atalanta comanda a quota 14 punti.
Dodici le reti segnate in campionato dai rossoneri e 6 quelle subite, ma con un gioco convincente.
Le squadre al confronto statistico
Abbiamo già accennato al 3-5-2 di Cacic, che raramente rinuncia alle sue due punte, per poter mettere in campo un centrocampo molto affollato, nel quale uno dei due esterni, spesso Ljubicic e Moharrami, scalano in difesa a seconda dello sviluppo della manovra avversaria.
I tre centrocampisti centrali, le due mezzali Misic e il capitano Ademin, giocano ai lati di Ivanusec, che è il giocatore preposto a far partire le azioni della Dinamo, finalizzate dal già citato Orsic e da Petkovic.
Pioli sta cambiando non poco i suoi titolari e i positivi risultati del turn over in questo inizio stagione, hanno portato nuova linfa e fiducia in casa rossonera.
Per la partita di San Siro, programmata alle 18,45 di mercoledì 14, Saranno certamente fuori i tre lungo degenti, Florenzi, Ibra e Origi, altre belle notizie, visto che sono giocatori importanti non lontanissimi dai loro rispettivi rientri. Non dovrebbero essere della partita nemmeno Krunic e Rebic, così da far presagire il nuovo impiego in attacco del sempreverde Giroud, autore di un ottimo inizio di stagione.
Tornerà con ogni probabilità Tomori titolare e sarà chiesto a Leao di fare gli straordinari in virtù della squalifica per il rosso rimediato a Genova. Spazio alla fantasia di Theo Hernandez e qualche dubbio sulla trequarti, dove l’unico sicuro del posto sembra essere De Ketealaere. Bennacer, Messias e Pobega sono tutti in ballottaggio, visto che Tonali dovrebbe essere intoccabile.
Un occhio di riguardo dovrà essere dato alle due punte avversarie che amano accentrarsi e fraseggiare tra di loro, soprattutto se gli esterni riusciranno ad aprire la difesa sulle corsie.
Le probabili formazioni
Milan 4-2-3-1: Maignan; Calabria. Tomori, Kalulu, T. Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, De Ketealaere, Leao; Giroud.
Dinamo Zagrabia 3-5-2: Livakovic; Moharrami, Peric, Sutalo; Ristovski, Ademi, Misic, Ivanusec, Ljubicic; Orsic, Petkovic