In piena pandemia, Takuma Endo ha dichiarato che il publisher di cui è presidente, cioè Acquire, non ha dimenticato la famosa serie di Tenchu.
Di certo non l’hanno dimenticata i tanti appassionati che ancora oggi, a più di 20 anni di distanza dall’esordio, si sentono orfani di un gioco che ha lasciato il segno nel tempo.
Era infatti il 1998 quando, pochi mesi prima dell’uscita di Metal Gear Solid, arrivava sugli scaffali dei negozi un altro titolo destinato a diventare un cult del genere stealth, ovvero Tenchu: Stealth Assassins.
AMBIENTAZIONE
Tenchu, ambientato nel Giappone feudale, mette il giocatore nei panni di uno dei ninja al servizio di Lord Gohda. Uno è il devoto Rikimaru, capo del clan ninja Azuma che combatte con un ninjato. Il secondo è Ayame, una kunoichi che utilizza due spade corte gemelle, unica altra sopravvissuta del clan.
Il giocatore dovrà portare a termine una serie di incarichi affidati ai ninja da Lord Goda per poi affrontare e sconfiggere il demone Mei-Oh e il suo servitore Onikage.
MECCANICHE
Il gioco è strutturato in modo ancora tradizionale per l’epoca, articolato in Allenamento (una sorta di tutorial) e 10 livelli corrispondenti ad altrettante Missioni. Ogni missione può essere affrontata da ognuno dei due personaggi giocabili.
Prima di iniziare un livello, il giocatore non solo può scegliere il personaggio da controllare, ma anche l’equipaggiamento da portare con sé. Questo è suddiviso in oggetti semplici, accumulabili normalmente durante la partita, e oggetti speciali che si sbloccano solo ottenendo la massima valutazione (Gran Maestro) al termine delle missioni.
Una volta iniziato il livello, il giocatore si troverà in una sorta di embrionale open map dove potrà orientarsi sia grazie ad una mappa (full screen) sia tramite il Ki-meter utile a capire la posizione dei nemici. Il Ki-meter mostra infatti il livello di allarme dei nemici e indica anche la loro distanza su una scala, crescente per vicinanza, che va da 0 a 95.
È proprio grazie al Ki-meter che il giocatore può preparare le proprie azioni stealth. Agire nell’ombra rimane il metodo più efficace per affrontare il gioco. Sfruttando l’effetto sorpresa, infatti, le guardie possono essere eliminati con un solo colpo attivando un’animazione dedicata. Con questa mossa, tra l’altro, si guadagnano più punti.
Al contrario, essere scoperti e affrontare i nemici faccia a faccia è decisamente più arduo e rischioso. In caso di sconfitta bisogna ricominciare da zero la missione e si perdono anche tutti gli oggetti consumabili selezionati per affrontarla.
IL SUCCESSO E LA SERIE
Tenchu: Stealth Assassins ha avuto un grandissimo successo, tale da diventare un cult. Il titolo è diventato una vera e propria serie grazie ai tanti sequel pubblicati nel corso degli anni. Tra il 1999 e il 2000 sono usciti Tenchu: Shinobi Gaisen, Tenchu: Shinobi Hyakusen e Tenchu 2: Birth of the Stealth Assassins tutti per PlayStation.
Nel 2003 il publisher ha rilasciato Tenchu: Wrath of Heaven per PlayStation 2, ribattezzato Tenchu 3 su PlayStation Portable e Tenchu: Return from Darkness su Xbox.
Tenchu: Fatal Shadows (PlayStation 2) e Tenchu: Time of Assassins (PlayStation Portable) sono del 2005.
Tenchu: Dark Secret è datato 2006 ed è un prodotto per Nintendo DS, mentre Xbox 360 ha avuto il suo videogame nel 2007, con Tenchu: Sensan.
Infine c’è Tenchu: Shadow Assassins (2009) pubblicato per Nintendo Wii e PlayStation Portable.
E’ questo l’ultimo capitolo di una serie vincente che però da allora non ha visto alcun seguito. Al momento non ci sono rumors concreti riguardo un possibile ritorno del franchise.
Come anticipato, Takuma Endo ha dichiarato pubblicamente che sarebbe felice di un possibile capitolo su console di nuova generazione. Ha però anche aggiunto che al momento si tratta di una possibilità remota.
Immagine di testa credits Acquire/Playstation
Si ringrazia Nicola Benetton per la consulenza