Uno degli aspetti più discussi, nell’ottica dell’asta al fantacalcio, è senza dubbio quello inerente la gestione del budget nelle varie fasi di gioco.
Quanto spendere per la difesa? Quanto per l’attacco? Meglio essere parsimoniosi prima per dominare poi? O meglio puntare sulle incertezze avversarie e cogliere gli “affari” di volta in volta? O ancora: meglio non curarsi minimamente di regole prefissate?
La verità è che non esiste una regola vincente; tuttavia, vi possono essere delle linee guida utili a gestire l’andamento dell’asta con gli amici.
Il budget al fantacalcio
Come regola principale, sappiamo che ogni lega conferisce un tot di crediti ai propri fanta-allenatori. E ciascuno di questi dovrà essere bravo il più possibile a “spalmarli” nel corso dell’asta. Ci sono però numerosi indicatori (concreti o irrazionali) che possono modificare la ripartizione ideale di quegli stessi crediti, come:
- Il numero di partecipanti all’asta;
- La presenza dei “modificatori” (di difesa o di centrocampo);
- Il bonus “imbattibilità” del portiere;
- Il tifo di alcuni giocatori per una squadra o per l’altra;
- L’affezione di un fanta-allenatore verso questo o quel giocatore
E molto altro ancora.
Come suddividere i crediti al fantacalcio?
Vi sono numerosissime scuole di pensiero in questo senso: in una ipotetica lega a 10 con modificatore difesa, però, idealmente una buona ripartizione potrebbe essere quella composta da:
- 10% per il portiere
- 15% per la difesa
- 25% per il centrocampo
- 50% per l’attacco
Invece, supponiamo che la lega a cui si partecipa sia composta da 8 partecipanti, sempre con modificatore difesa attivo. A quel punto una ripartizione potrebbe essere qualcosa del tipo:
- 10% per il portiere
- 25% per la difesa
- 25% per il centrocampo
- 40% per l’attacco
La differenza, in questo caso, è prevalentemente tra difesa e attacco: con più attaccanti a disposizione vale la pena riservare meno budget per il reparto avanzato.
Crediti per il portiere
Le ultime stagioni, ci hanno insegnato quanto importante possa essere il bonus “modificatore difesa”, ovvero un punteggio aggiuntivo che premia le difese a 4 con una media voto superiore al 6.
Pertanto, è divenuto via via sempre più necessario spendere crediti per un portiere “top”, come Maignan, Handanovic o Szczesny: chiamate, queste, che richiederanno non meno dell’8%/10% del budget (supponendo di competere in un’asta a 10 con 1000 crediti a disposizione, la spesa sarà fino a 100 crediti).
In alternativa, vanno pescati quei portieri che prenderanno certamente dei gol (generando quindi dei malus) ma si produrranno in numerose parate, vedendo alzare il proprio voto in pagella. In quel caso, spazio ai vari Rui Patricio, Gollini, Meret , che magari permetteranno di risparmiare qualche credito.
Budget per la difesa
Come abbiamo detto, la difesa è forse il ruolo più delicato: con il modificatore, non ci si può permettere di prendere unicamente difensori di seconda o terza fascia: buona parte del credito va infatti investito per chiamare almeno tre o quattro difensori di ottima fattura (pensiamo ai vari T.Hernandez, Gosens, Skriniar, Bremer, Dumfries e via dicendo), che potranno garantire voti eccellenti e qualche bonus.
Alla lunga, l’investimento (che nel nostro esempio si aggira sui 150 crediti) pagherà, specie se questi difensori dovessero venire abbinati ad un portiere top.
I crediti al fanta per il centrocampo
Abbiamo recentemente visto quali siano i centrocampisti al fantacalcio che generino bonus e buoni voti: in questo caso, quindi, andiamo pure con una spesa di 250 crediti (pari al 25%) che ci potrà permettere di allestire un reparto bilanciato, con magari due o tre giocatori di una squadra importante e altre scommesse da squadre minori.
Il budget al fantacalcio per l’attacco
Usando un gergo caro ai pokeristi, qui assume una certa importanza chi arriva come “chipleader“, perchè non mancheranno gli “all-in“. Conservando almeno il 50% del proprio budget per l’attacco, infatti, si dovrebbe essere in grado di competere in modo equilibrato con gli stack residui degli altri avversari, di modo da portare a casa almeno un attaccante top assoluto che potrà portare bonus e gol a grappoli.
Attenzione a non entrare in competizioni troppo rischiose, però, con chi si fissa con qualche attaccante. Se, ad esempio, un avversario vuole spendere il 45% del proprio budget su Immobile, lasciamoglielo pure: sarà in difficoltà estrema sulle successive chiamate. Se un giocatore è tifoso del Napoli, facciamogli pure spendere tutto su Osimhen.
Non sarà in grado poi di competere con noi nella costruzione di un trittico d’attacco equilibrato.