Mentre in rete impazzano le news sull’anteprima di FIFA 23, l’ultima versione con questo brand per l’e-calcio di EA, qualcuno azzarda una contromossa a sorpresa.
Si tratta di Goals, il videogame calcistico finora meno in vista e più attardato tra quelli che si presentano come competitor di FIFA, cioè l’eFootball 2022 di Konami e UFL di Strikerz Inc.
Ebbene, nonostante Andreas Thorstensson abbia ammesso che il titolo non è ancora pronto, sembra proprio che la pubblicazione di Goals sia imminente.
L’ideatore del gioco, nonché CEO dello Studio che lo sta sviluppando, ha infatti pubblicato un video in cui spiega che Goals uscirà in modalità test. L’intenzione è quella di far provare il nuovo e-calcio a quante più persone possibile e di apportare correzioni e update proprio basandosi sui feedback della community.
Il messaggio di Thorstensson è forte e chiaro: “Vogliamo lanciare una versione molto rudimentale, basica, povera e darla alla community presto, fin troppo presto. La gente riderà della qualità del gioco, ma è quello il punto. Vogliamo che testino il gioco all’inizio, quando possiamo correggere le meccaniche centrali del gameplay e le funzionalità del gameplay.”
Niente fronzoli, quindi, ma solo la sostanza che viene sottoposta al giudizio dei giocatori: “Salteremo tutte le animazioni e i modelli 3D di lusso. Vogliamo renderlo basico, in modo che la gente possa provarlo.” (fonte traduzione www.gazzetta.it)
Un’uscita work-in-progress è esattamente il contrario di quanto ha fatto storicamente Electronic Arts per FIFA. Il gigante statunitense ha sempre pubblicato un prodotto completo, indipendentemente dal fatto che fosse buono, mediocre o scadente per i giocatori/clienti. L’importante è che fosse forte dal punto di vista del marketing.
La scelta di Thorstensson, il quale non ha mai nascosto la propria antipatia per il modello di FIFA, è invece una strategia 100% community-oriented. Di sicuro si tratta di una scelta encomiabile per l’attenzione che riserva agli appassionati, ma non è detto che sia esente da grossi rischi.
Ad esempio, lo scorso anno Konami ha rilasciato frettolosamente la prima versione di eFootball solo per anticipare FIFA22. Il risultato è stato disastroso e il publisher nipponico ha impiegato mesi per tornare sulla retta via con le successive release. Nel frattempo, però, una fetta di appassionati dello storico PES si è allontanata dall’e-calcio di Konami.
Thorstensson in realtà fa qualcosa di diverso rispetto a Konami. Da buon conoscitore delle community videoludiche (è stato giocatore lui stesso ed è tra i fondatori dell’organizzazione esportiva tedesca SK Gaming), mette le mani avanti: dichiara subito che il Goals in uscita non è ancora pronto, sta agli utenti dare i consigli per migliorarlo. Il rischio però che l'”operazione sincerità” sia un azzardo, forse un tentativo per attrarre nuovi investitori, non è da escludere.
Perché per finalizzare il videogame servono soldi, probabilmente ancora tanti: se questi poi non arrivano, allora Goals e la struttura che c’è dietro si scioglieranno come neve al sole.
Staremo a vedere: è questione di poco tempo, sempre secondo il CEO di Goals.
Immagine di testa credits Goals/Andreas Thorstensson