Alcuni dei maggiori campionati del Vecchio Continente, hanno già spaccato la bottiglia per il varo di inizio del loro torneo. Il weekend scorso, infatti, Bundesliga, Premier. Eredivisie e Ligue 1 hanno disputato il primo turno e adesso tocca alle nazioni che hanno deciso di cominciare con una settimana di ritardo.
L’Italia è una di queste, ma se avete aperto questo pezzo, è perché siete appassionati di Liga.
E noi vi accontentiamo partendo dall’anticipo di venerdì sera.
Osasuna-Siviglia
Vi è molto interesse per l’esordio ufficiale in campionato del nuovo Siviglia, da molti additato come uno dei possibili team che potrebbero infastidire le 3 grandi del calcio spagnolo.
A dire il vero le indicazioni avute dal tecnico spagnolo Lopetegui, sono state piuttosto altalenanti durante il periodo estivo, anche e soprattutto per il fatto che è venuta a mancare quella solidità difensiva, marchio di fabbrica dell’allenatore iberico.
Il 6-0 rifilato dall’Arsenal nella finale della Emirates Cup, ha scosso l’ambiente bianco rosso, e non si può dare la colpa solo ed esclusivamente alla cessione di Jules Koundé, vero e proprio mostro difensivo valutato oltre i 50 milioni spesi dal Barcellona per portarlo alla corte di Xavi.
L’obiettivo dell’Osasuna è quello di migliorare le tranquille stagioni disputate negli ultimi 3 anni, che hanno visto “Los Rojillos” chiudere sempre tra le prime 12 del campionato.
Il mercato del Siviglia è stato improntato sulla vendita di altri due nomi forti oltre a quello di Koundé, Diego Carlos e Luuk de Jong che l’arrivo di Isco non possono giustificare.
In attesa dell’arrivo di almeno un paio di rinforzi, Lopetegui comincia da Pamplona il suo cammino per provare a confermare la Champions, ma così formata, la rosa appare peggiorata rispetto all’anno scorso.
Si gioca all’Estadio El Sadar alle 21,00 di venerdì 12 agosto.
Valladolid-Villarreal
Molto scarno sia in entrata che in uscita, il mercato estivo del Valladolid si è fermato fin qui ad una perdita di 3,30 milioni di Euro, cifra piuttosto esigua per una squadra che milita nel massimo campionato spagnolo.
Sono arrivati in via definitiva Gonzalo Plata, Monchu e Ivan Sanchez, ma la squadra manterrà l’ossatura che le ha permesso di salire in Liga.
Da verificare e confermare la clamorosa stagione dell’israeliano Shon Weissman, in questo momento ai box per un infortunio al quadricipite e in fortissimo dubbio per sabato pomeriggio.
Con questa situazione il Valladolid non può non essere indicata come una delle squadre che più rischiano l’immediato ritorno nella serie B spagnola e il test d’ingresso non è esattamente dei più comodi.
Il Villarreal ha dimostrato negli ultimi anni di poter competere ai massimi livelli spagnoli ed europei e per questo motivo ogni partita contro la squadra allenata da Unay Emery deve essere presa con le molle, figuriamoci se l’avversaria è una neo promossa.
La conquista del settimo posto in Liga, che ha permesso al Villarreal di conquistare un posto in Conference League, è stato nulla al confronto della clamorosa cavalcata in Champions che ha portato gli spagnoli a giocare la semifinale contro il Liverpool.
A partire da sabato 13 agosto, alle 19,00, ne sapremo di più quando le due squadre scenderanno in campo all’Estadio José Zorrilla.
Barcellona-Vallecano
Un rinnovatissimo Barcellona comincia la stagione nella serata di sabato quando, alle ore 21,00 al Camp Nou, affronterà il Vallecano.
La parte tecnica della questione è probabilmente quella meno preoccupante, vista la situazione finanziaria del club che continua a comprare e/o tesserare giocatori di grido come Lewandowski, Kessie, Raphinha, ma per l’iscrizione al campionato dei quali manca il cash.
Ci sono poi da valutare le situazioni di Memphis Depay e Martin Braithwaite, entrambi in uscita ed entrambi alla ricerca di una buonuscita che li possa far ritenere soddisfatti al pari di Frenkie De Jong, che invece vorrebbe rimanere in Catalogna. Ancora oggi la situazione non è fluidissima.
Dall’altra parte del campo ci sarà invece il Rayo, autore di uno scorso campionato tutto sommato abbastanza tranquillo, chiuso al 12° posto.
Se il mercato di alcune squadre descritte in precedenza è stato asfittico, quello del Vallecano è stato addirittura impalpabile. È difficile non spendere e guadagnare nemmeno un Euro dalle trattative estive, ma il Rayo è riuscito nell’impresa. Con buona pace di Andoni Iraola e le sue velleità di miglioramento.