Dopo aver ottenuto una storica promozione in Serie A (la prima in assoluto), il Monza non ha alcuna intenzione di fermarsi con Galliani che continua a far sognare i suoi tifosi impegnato in una campagna acquisti di altissimo livello.
Le parole del Presidente Silvio Berlusconi del resto erano chiare, pur se scandite a metà tra lo scherzo e la speranza: “Porterò il Monza in Champions!”. Ora, non sappiamo se e quando riuscirà a mantenere quella promessa, ma intanto quello che possiamo dire è che sono tante le novità in rosa, e altre devono ancora arrivare, con Galliani pronto ai botti per il fine mercato.
La possibile formazione del Monza 2023
Comunque vada, il Monza che vedremo in campo nella prossima stagione sarà diverso per dieci o undici elementi titolari. Segno che la rivoluzione voluta da Galliani non è in fase di sviluppo, ma è già quasi in dirittura di arrivo.
Mancano soprattutto i due tasselli in attacco, che sono poi la vera differenza tra una squadra comunque sulla carta molto competitiva già praticamente allestita, e una formazione da sogno che potrebbe davvero essere la grande sorpresa del nuovo anno.
Il Monza probabile (3-5-2): CRAGNO; CARBONI, MARLON, RANOCCHIA; TELLO (Carlos Augusto), VILLAR, SENSI, PESSINA, CANDREVA (BIRINDELLI); PINAMONTI, CAPRARI (Mota).
Il Monza dei sogni (3-5-2): CRAGNO; ACERBI (CARBONI), MARLON, RANOCCHIA; TELLO, VILLAR, SENSI, PESSINA, CANDREVA; ICARDI, SUAREZ (CAVANI).
Portieri: l’esperienza di Cragno
Pur con un rendimento ottimo nel corso di tutta la stagione della promozione, l’affidabilità di Michele Di Gregorio per un intero campionato di Serie A non era garantita (pur puntando sul giocatore che è stato riscattato dall’Inter in ogni caso).
Ecco allora che Galliani si è subito premunito di un portiere esperto e con un rendimento costantemente tra i migliori negli ultimi anni, Alessio Cragno.
Reduce da una stagione negativa con il Cagliari, con una retrocessione non certo dipesa da lui, l’estremo difensore fiorentino è pronto a rimettersi in gioco con nuove ambizioni prendendosi il ruolo di titolare.
Difesa: un mix di gioventù e voglia di riscatto
Altro reparto da rifondare per tenere testa al salto di categoria, è quello della difesa. Una linea a tre che Stroppa affiderà all’esperienza di Andrea Ranocchia, che ha deciso di lasciare l’Inter dopo undici anni proprio per riprendersi un ruolo di piena responsabilità alla soglia dei 35 anni.
Un altro posto in difesa sarà sicuramente occupato da Andrea Carboni, anche lui di provenienza Cagliari con già due stagioni piene di Serie A, nonostante appena 21 anni all’anagrafe. Acquisto importante anche in ottica futura quindi, atteso a una stagione di conferma e crescita.
Non mancano le alternative per il terzo slot, visto che in rosa ci sono già nomi pronti (da Caldirola a Gabriel Paletta e Mario Sampirisi, passando per i giovanissimi Valentin Anton, ex Bologna, o Davide Betella), ma c’è da aspettarsi almeno un altro colpo nel reparto da parte di Galliani.
In lizza anche nomi importanti: praticamente tutto fatto per il brasiliano ex Sassuolo Marlon, in uscita dallo Shakhtar Donetsk e e pronto a sposare la causa rilanciandosi alla corte di Berlusconi (servono almeno dieci milioni però). Ma è sempre accesa anche la pista che può portare a Francesco Acerbi (da vedere nell’evolvere del mercato).
Centrocampo: due nazionali per Stroppa
A proposito di rivoluzioni, impronta totalmente nuova anche per il centrocampo, zona determinante nel 3-5-2 di Stroppa. I colpi già messi a segno sono di quelli che “cambiano gli equilibri”, con due azzurri pronti a rimettersi in gioco in maglia bianco rossa.
Per Matteo Pessina si tratta di un ritorno a casa, nato e cresciuto sia fisicamente che calcisticamente in quel di Monza. Trattativa complicata con l’Atalanta, ma basilare per affidare al giocatore le chiavi del centrocampo.
E a fargli compagnia nel reparto, un altro che in maglia azzurra ha già giocato e segnato diverse volte, Stefano Sensi. Per lui ali spezzate da un paio di infortuni che ne hanno compromesso la crescita proprio nel suo momento migliore in questi anni, ma c’è ottimismo nel vederlo di nuovo in forma e pronto a dare battaglia. Monza potrebbe davvero essere la piazza giusta per il suo rilancio, visto che il talento non manca (il fisico invece, quello sì).
Anche qua l’impressione è che manchi un tassello (magari in mediana), che potrebbe essere un Gonzalo Villar in uscita dalla Roma, ma anche un giovane promettente della Juventus come Nicolò Fagioli o Fabio Miretti, non dovesse decidere Allegri di tenerli in prima squadra.
C’è comunque anche da smaltire qualche nome, visti gli arrivi di Mattia Valoti e Andrea Colpani che rendono la rosa di reparto decisamente affollata.
Per quanto riguarda la batteria degli esterni invece, si profilano nuove soluzioni per Stroppa. due i nomi che potrebbero rendere la squadra decisamente a trazione anteriore. Da una parte si aspetta solo l’ufficialità per Antonio Candreva, che porta con sè la dote di un numero indefinito di cross per le punte. Sulla sinistra invece si lavora per arrivare a Cristian Tello come prima scelta, al momento svincolato ma con molti club ad averlo nel mirino.
Già in rosa invece le due possibili alternative più difensive, con il giovane Samuele Birindelli a prendersi le sue chances sulla destra, e Carlos Augusto che a 23 anni vorrebbe avere la sua occasione nella massima serie, dopo due stagioni straordinarie in cadetteria (con tanto di cinque gol e tre assist).
Attacco: tra sogno e realtà
Con praticamente tutta la formazione già ampiamente rivoluzionata, è rimasto da perfezionare soltanto il reparto offensivo. Probabilmente quello più delicato, visto anche i tanti nomi che circolano in merito. Detto dell’arrivo di Leonardo Mancuso e di un Dany Mota in attesa di conferma, è ovvio che per le rinnovate ambizioni di Galliani & C. serve un nome di richiamo per l’attacco.
Il primo rinforzo della lista è sicuramente Andrea Pinamonti, anche se sul ragazzo nero azzurro sono in molti a fare la fila. La trattativa si può chiudere, ma ci sarà da attendere fino alla fine.
Così come fino all’ultimo sono in ballo nomi di grande spessore, che dovranno scegliere dove accasarsi prima o poi, magari rinunciando a parte di faraonici stipendi (o aspettando che sia la loro ex squadra a pagarli). Non è quindi assurdo sentir parlare di un Mauro Icardi al Monza (anzi, c’è sicuramente una qualche trattativa in corso), così come il clamoroso ritorno di un Edison Cavani o dell’arrivo di Luis Suarez.
Ma restano vive anche piste più percorribili, come l’acquisto di Andrea Petagna (che gradirebbe tornare al centro di un progetto del genere) o Borja Mayoral, in uscita dal Real Madrid. Così come a seconda degli sviluppi, si potrebbero vedere in bianco rosso la prossima stagione anche Messias o Ounas, per non parlare di Caprari (con una trattativa già aperta). Quello che è certo è che da qua alla fine del mercato, ne vedremo ancora delle belle in questo reparto.