Prime sgambate estive per le squadre di Serie A: l’Inter chiude un allenamento congiunto con la FC Milanese sul punteggio di 10-0, la Cremonese vince 8-0 la prima uscita contro il Falco Albino, il Lecce regola il Postal Calcio con un 14-1 e via così.
Partite che servono principalmente a ritrovare confidenza con il campo e con il pallone, e a far conoscere tra loro i nuovi arrivi. Ma il mercato è ancora nel vivo, e prima di vedere una formazione tipo affidabile dovranno chiudersi numerose trattative. Vediamo come procedono nel nostro consueto aggiornamento sul calciomercato.
Gli affari conclusi: solo qualche giovane in prestito in attesa della nuova settimana
L’Empoli continua la sua opera di rafforzamento ingaggiando il giovane difensore belga Koni de Winter in prestito dalla Juventus (che cede temporaneamente anche il pari ruolo Albian Hajdari, l’anno scorso al Basilea, al Lugano).
Nel frattempo i toscani mandano il giovane mediano Luca Belardinelli in prestito in Alto Adige, dove farà coppia a centrocampo con Marco Pompetti dell’Inter, rientrato dal prestito al Pescara e ora chiamato a misurarsi con la Serie B.
Dalla Premier League si segnala l’acquisto di Joe Aribo da parte del Sunderland (circa 7 milioni ai Glasgow Rangers per il centrocampista nigeriano), mentre dal Portogallo arriva la notizia della cessione di Sergio Oliveira, rientrato al Porto dopo il prestito alla Roma, al Galatasaray per 3 milioni.
Le trattative in via di definizione
Dopo gli ingaggi di Di Maria e Pogba, la Juventus ora deve concentrare la sua attenzione sulla difesa. La trattativa con il Bayern Monaco per la cessione di de Ligt continua, anche se i tedeschi per ora offrono meno di quanto vorrebbero i bianconeri, mentre Chelsea e Manchester City sono vigili.
Nel frattempo si cerca di rinforzare il reparto anche con giocatori di prospettiva: dopo Federico Gatti, un altra scommessa potrebbe essere Rafa Marin, ventenne centrale del Real Madrid Castilla nell’ultimo anno di contratto con le merengues.
La Fiorentina cerca un vice Biraghi e la scelta sembra essere ricaduta su Adrià Perosa dell’Espanyol: trattativa imbastita sulla base di uno scambio alla pari con Bartlomiej Dragowski (già esentato dal ritiro viola), ma gli spagnoli vorrebbero un conguaglio economico a loro favore.
Il Verona è in procinto di acquistare il terzino sinistro ventenne dell’Hibernian Josh Doig: circa 3 milioni di sterline la cifra versata agli scozzesi. Sempre dalla Scozia arriva Lewis Ferguson, centrocampista dell’Aberdeen in procinto di firmare con il Bologna, che ha pagato circa 2,5 milioni per il cartellino (più eventuali bonus futuri).
La Lazio sembrerebbe aver chiuso la querelle portiere: in arrivo il portoghese Luis Maximiano del Granada, sulla base di un trasferimento nell’ordine dei 10 milioni più bonus.
Le voci incontrollate
Sempre Juve molto attiva, che pensa anche al possibile sostituto di Cuadrado: i bianconeri avrebbero l’intesa con Nahuel Molina dell’Udinese, ma i friulani vorrebbero 30 milioni per l’esterno destro argentino.
Il Palermo targato City Group inizia a far parlare di sé: a parte una ricca lista di obiettivi per la Serie B composta da gente come Tascone, Leonetti, Rolfini e Kargbo, il nome che fa rumore è quello di Mario Balotelli: il centravanti bresciano, attualmente il forza ai turchi dell’Adana Demirspor, potrebbe vestire la maglia della città in cui è nato (prima di essere adottato dalla sua famiglia a Brescia).
Lorenzo Lucca sta per tornare sotto i riflettori del calciomercato: il Pisa vorrebbe 8 milioni e 4 di bonus per cederlo in via definitiva, ma potrebbe anche accettare un prestito oneroso con diritto di riscatto. Sul centravanti sono puntate le attenzioni di Bologna, Cremonese e Salernitana.
I campani sono attivissimi: oltre a Lucca e vari altri profili come il terzino francese Junior Sambia (svincolatosi dal Montpellier) e il centrocampista della Juventus Filippo Ranocchia, hanno messo nel mirino anche il jolly offensivo turco di proprietà del Lille Yusuf Yazici, rientrato dal prestito al CSKA Mosca e che in Italia ha lasciato il segno due anni fa con una tripletta a San Siro contro il Milan in Europa League.
Focus: Inter
La situazione economica dei nerazzurri è sempre molto particolare: la squadra ha un ottimo flusso di entrate, grazie ai risultati sportivi e al successo di pubblico, tra stadio e diritti tv, ma la particolare situazione della proprietà cinese, dopo il Covid e le restrizioni sugli investimenti esteri da parte del governo di Pechino, precludono la possibilità di investire in maniera decisa sulla squadra.
Ecco perché si rende necessaria la cessione di un grande giocatore a cifre importanti per sistemare il bilancio societario, per la precisione Milan Skriniar ad una cifra che si avvicini ai 70 milioni.
Ma grazie all’operato di Beppe Marotta i nerazzurri stanno riuscendo comunque a rinforzare la squadra nei punti nevralgici: a parametro zero sono arrivati André Onana, un secondo portiere di livello con la prospettiva di diventare titolare a breve, e Henrikh Mkhitaryan, un centrocampista che sia un’alternativa di qualità a Cahlanoglu.
Due giovani prospetti interessanti come Raoul Bellanova e Krstjan Asllani (soprattutto il secondo che rappresenta il vice-Brozovic tanto mancato nelle ultime stagioni) sono arrivati in prestiti con obbligo di riscatto che andranno ad impattare il bilancio della prossima stagione).
Con una formula simile si cercherà anche il sostituto di Skriniar (Bremer e/o Milenkovic), mentre si continua a setacciare il mercato dei parametri zero (l’ultima suggestione è Zagadou, ex-Dortmund).
Il capolavoro poi è stato l’ingaggio in prestito di Romelu Lukaku, un’operazione da 8 milioni più bonus per riottenere un giocatore ceduto l’anno scorso per 113 milioni.
L’idea è poi di cercare di incassare qualcosa anche da giocatori contesi sul mercato come Pinamonti e magari anche da esuberi come Dalbert o Lazaro, rientrati da prestiti in realtà non troppo positivi.
Certo, va tenuto d’occhio anche il monte ingaggi, e Marotta sta tenendo “parcheggiato” Paolo Dybala in attesa di liberare spazio salariale con la partenza di uno tra Sanchez e Dzeko. Ma i continui rifiuti da parte del cileno di destinazioni alternative stanno allungando troppo i tempi: la speranza è che possa decidere si seguire il connazionale Vidal al Flamengo, ma in realtà la soluzione più probabile appare una risoluzione con buonuscita, che però impatterebbe nelle casse societarie in maniera abbastanza negativa.