Tra le tante voci di mercato che coinvolgono la Juventus c’è un’unica certezza: i bianconeri vogliono essere protagonisti e puntare alla vittoria nella prossima stagione.
E per farlo Allegri ha già in mente diverse possibilità, a partire da alcuni pilastri che potrebbe ridisegnare l’assetto in campo. Entrate eccellenti, uscite pesanti e qualche sogno ancora da coltivare.
Ecco come potrebbe essere la Juventus del futuro.
La possibile formazione della Juve 2023
Al netto di tutti i dubbi e le incertezze, abbiamo quindi diverse opzioni possibili per la prossima stagione bianco nera. Una Juventus da sogno nella migliore delle ipotesi, una comunque estremamente competitiva anche nella peggiore.
La Juve dei sogni (4-3-3): Szczesny, WIJNDAL (Danilo), MILENKOVIC, PAU TORRES (Bonucci), MOLINA (Cuadrado), Locatelli (KOSTIC), POGBA, Zakaria, DI MARIA, Chiesa (ZANIOLO), Vlahovic (MURIEL).
La Juve probabile (4-3-3): Szczesny, Danilo (CAMBIASO), MILENKOVIC, PAU TORRES Cuadrado, Locatelli, POGBA, Zakaria, DI MARIA, Chiesa (ZANIOLO), Vlahovic.
Conferme tra i pali
Se la formazione della Juventus è ancora tutta da scrivere, il primo tassello certo è però quello del portiere. Il polacco Wojciech Szczesny ha già ribadito di voler rimanere fino alla scadenza del contratto nel 2024 e, salvo improvvisi stravolgimenti, probabilmente così sarà. Quest’anno in particolare poi, non sembrano esserci nomi nuovi tra i pali e al limite si potrà puntare a un nuovo secondo, visto che non è detto Perin voglia passare un’altra stagione in panchina.
I centrali di difesa: fuori De Ligt, dentro Bremer
Dopo Settimane di tira e molla alla fine si è deciso tutto in un weekend praticamente.
La linea difensiva bianconera viene ridisegnata alla luce delle nuove strategie di mercato, con la partenza di De Ligt in direzione Monaco di Baviera e il blitz per Bremer, che arriva dal Torino per quasi 50 milioni compresi i bonus.
Un’operazione che ha una duplice valenza: sostituire il centrale olandese, che non ha mai convinto del tutto, con quello che è stato il miglior difensore dello scorso campionato, indebolendo indirettamente allo stesso momento una concorrente per il titolo, quell’Inter che sembrava da mesi in vantaggio per il difensore brasiliano.
Sfumato Koulibaly, che rappresentava la prima scelta per Allegri, non restava che Bremer, anche se con la partenza di Chiellini, numericamente la difesa bianconera è ancora da completare.
La linea difensiva bianco nera ha davanti possibilità diverse.
La dirigenza juventina quindi si guarda attorno alla ricerca di alternative.
Alternative che si chiamano Akanji (ma anche qua la concorrenza è spietata con l’Inter in prima fila) oppure il cileno del Monaco Guillermo Maripan, valutazione intorno ai 15-18 milioni decisamente più alla portata.
L’ultima voce porta poi a Pau Torres, giovane centrale messosi in mostra con il Villarreal che sarebbe il preferito della dirigenza bianconera e di Max Allegri: il classe 97′ ha però una valutazione alta con il Villarreal che chiede una cifra tra i 40 e i 50 milioni di Euro. Difficile, ma non impossibile in caso di partenza di De Ligt.
Occhio anche alle soluzioni che arrivano da Firenze: Milenkovic su tutti, oppure la soluzione low-cost rappresentata da Igor.
Da monitorare anche la candidatura di Gabriel Magalhães, centrale brasiliano dell’Arsenal: i gunners lo valutano almeno 40 mln, ancora troppi per la Juventus, ma la situazione potrebbe sbloccarsi proprio con la cessione di De Ligt.
L’altra voce che circola riguarda Kimpembe del PSG, dato in uscita in caso di arrivo a Parigi di Skriniar.
Terzini: rivoluzione sulle fasce?
Al netto della conferma sicura di Danilo (che ha fatto benissimo questa stagione ed è pedina estremamente duttile per Allegri), sulle due fasce entrambi i titolari sono in scadenza di contratto. Per Alex Sandro non sembra esserci la volontà di prolungare, ma il brasiliano ha per ora rifiutato le destinazioni proposte e potrebbe restare fino al termine.
Su Cuadrado si sta invece ancora lavorando per un possibile rinnovo, ma la Juventus sembra comunque intenzionata a sondare il terreno anche per questa fascia.
Spuntano fuori così i nomi del giovane olandese Wijndal per la sinistra, anche se sempre in prospettiva piacciono molto Udogie dell’Udinese e il brasiliano Renan Lodi dell’Atletico. La loro valutazione però è davvero molto elevata e a meno di uscite rilevanti non sembrano esserci molte speranze di vederli in bianco nero.
Più facile invece puntare su un Andrea Cambiaso che ha costo più contenuti, ampi margini di crescita e una buona duttilità tattica.
Sulla destra invece, è Molina (sempre dell’Udinese) il sogno di Allegri, ma anche per lui il prezzo è elevato e non dovesse uscire Cuadrado, con De Sciglio ancora in rosa e Danilo adattabile la corsia potrebbe restare invariata.
Centrocampo: allin su Pogba
Per molti il centrocampo è stato proprio il punto debole dei bianco neri in queste ultime stagioni, con molti dei nuovi innesti che non hanno particolarmente convinto. Non è un caso quindi se gli unici confermati sembrano essere Locatelli e l’ultimo arrivato, Zakaria.
Il vero problema è che le uscite dei vari Arthur, McKennie e Rabiot (per Ramsey invece le valigie sono già state fatte), sono decisamente complicate per via di prezzo, ingaggi e poca convinzione.
La prima mossa intanto è quella di chiudere l’ingaggio di Paul Pogba, graditissimo ritorno per Allegri che potrebbe essere davvero la svolta per il centrocampo juventino, alzando sia il tasso tecnico che quello di esperienza.
Linea a tre quindi praticamente fatta, con l’aggiunta anche del giovane Fagioli che con ogni probabilità sarà confermato in prima squadra trovando sempre più spazio da subentrante.
Nel caso poi dovessero davvero partire tutti gli altri, ecco che la lista dei papabili arrivi potrebbe di nuovo comprendere anche i vari Nahitan Nandez (seguito da praticamente tutti i top club), o il ghanese dell’Arsenal Thomas Partey, al momento solo una suggestione visto il prezzo del cartellino, ma certamente mediano capace di spostare gli equilibri del reparto.
C’è poi la fila per quanto riguarda Fabián Ruiz del Napoli, anche lui prossimo alla scadenza e che la Juventus monitora con interesse, ma la trattativa sembra davvero molto in salita.
La linea di attacco: tra conferme e novità
Delle tre maglie per l’attacco bianco nero, due in pratica sono già assegnate.
In mezzo Vlahovic è una prima punta ormai di valore assoluto, pronta a prendersi definitivamente la scena. Specie se potrà contare finalmente sull’apporto di un Federico Chiesa che ha di fatto saltato quasi tutta la scorsa stagione e si appresta a tornare pian piano tra i ranghi dopo il lungo infortunio.
Per il resto c’è aria di grande rinnovamento, con l’altra casella libera ormai occupata dall’innesto di Angel Di Maria, attaccante sulla cui esperienza e talento è difficile discutere. Anche se forse qualche dubbio rimane legato alla sua condizione, con l’anagrafe che raggiungerà presto quota 35.
L’attacco è il reparto che forse più di tutti subirà diversi interventi, vista l’uscita contemporanea di Federico Bernardeschi e Paulo Dybala, ma anche delle conferme tutt’altro che scontante di Alvaro Morata (formalmente tornato all’Atletico Madrid) e Moise Kean (che Allegri ha dichiarato cedibile).
Le idee alternative non mancano, a cominciare da quella di Filip Kostic, che a livello tattico potrebbe essere utilizzato sia nel tridente offensivo, sia nel reparto di centrocampo, anche se conoscendo Allegri, chissà che non si voglia inventare anche in questo caso un possibile impiego sulla corsia di sinistra in difesa, in un adattamento forzato già provato con Cuadrado dall’altra parte.
A livelli di sogni suggestivi invece, ballano i nomi di Marco Asensio (in uscita dal Real Madrid) e quello sempre al centro del mercato estivo di Domenico Berardi. Per tutti una quotazione importante, possibile solo in caso di uscite altrettanto remunerative.
C’è poi la situazione legata a Zaniolo: la Juve ha incassato il gradimento del giocatore che spinge per approdare a Torino, ma la Roma non può fare sconti, sia per motivi economici che per motivi mediatici. La piazza accetterebbe a fatica di perdere Zaniolo verso i rivali bianco neri, ma potrebbe cambiare umore in caso di cessione remunerativa e arrivo di grido alla corte di Mourinho.
La prima quotazione della Roma è quindi di 50 mln, la Juve intende abbassare le pretese, magari inserendo qualche contropartita tecnica (Arthur? Kean?).
Infine c’è anche una possibilità che darebbe lustro alle rotazioni, con quello che è forse il miglior subentro di sempre nel nostro campionato: Luis Muriel. Da convincere però un’Atalanta restia a privarsi del suo attaccante centrale. Alternativa in questo caso è Arnautovic, con il Bologna già coinvolto nell’affare Cambiaso che potrebbe non opporre troppa resistenza.