Molti anni fa, quando un calciatore – al termine della propria carriera agonistica – voleva rimanere all’interno del mondo del calcio, l’unica soluzione percorribile era quella di diventare allenatore.
Oggi, per i calciatori che non trovano posto in panchina – ma che vogliono restare a stretto contatto col mondo del pallone – una opportunità è quella di diventare telecronisti/opinionisti.
Sì, perché le infinite emittenti televisive, satellitari e in streaming, hanno ormai bisogno di una nutrita schiera di seconde voci, provenienti dal rettangolo verde, che possano dare un supporto tecnico nelle tantissime dirette.
Pertanto, per gioco, andremo a comporre una sorta di “top 11” di ex calciatori oggi divenuti affermate voci televisive.
Portiere: Luca Marchegiani
Icona della Lazio, di cui ha difeso i pali per ben dieci stagioni (stabilendo una serie di record tutt’ora imbattuti in biancoceleste), il portierone secondo ad USA ’94 una volta smessi i guantoni del Chievo (sua ultima società professionistica) è subito passato a Sky Sport, mettendosi in luce per i suoi commenti pertinenti ed equilibrati.
Terzino destro: Giuseppe Bergomi
E chi ci poteva essere qui, se non “Lo Zio“? Capitano di lunghissimo corso dell’Inter, con cui ha combattuto per oltre vent’anni. L’avvento di Lippi all’Inter lo mette fuori rosa, e piuttosto di vedersi con una maglia diversa da quella nerazzurra decide di ritirarsi. Fabio Caressa coglie l’occasione e lo convince a fargli da partner in TV: i due diventeranno una coppia memorabile al commento, e frasi come “Andiamo a Berlino Beppe!” resteranno indelebili nella memoria televisiva italiana.
Difensore centrale: Daniele Adani
Amato o odiato, dopo un’onesta carriera in Serie A tra Brescia, Fiorentina ed Inter, Daniele Adani passa a Sky a fine carriera, sfoggiando una dialettica e una profondità di pensiero per molti inaspettata. Se da un lato le discussioni con Max Allegri il costano il posto e lo costringono a passare in Rai, dall’altro Adani ha avuto il merito di diffondere capillarmente la cultura sudamericana tra il pubblico italiano: è grazie a lui che sappiamo cosa sia la Garra Charrua.
Difensore centrale: Alessandro Costacurta
Alessandro Costacurta, “Billy” per gli amici, è stato un totem del Milan, con cui – assieme a Baresi e Maldini – ha fatto la storia dei rossoneri e del calcio italiano, vincendo tutto quello che c’era da vincere. Smessi i panni del calciatore, dal 2010 fa parte della truppa di Sky, con cui alterna funzioni federali. Dotato di sana ironia, con Caressa ha coniato il format del “Club“, uno dei programmi di maggiore successo della rete.
Terzino sinistro: Patrice Evra
Uno dei migliori terzini sinistri della storia del calcio, Evra ha un feeling particolare con l’Italia, non tanto per i suoi tre anni alla Juve, quanto per gli inizi della sua carriera: pochi sanno che a 17 anni giocò in C1 prima nel Marsala, poi nel Monza. Dopo aver vinto tutto, si è ritirato e ogni tanto appare a bordo campo in Champions League, inviato da Amazon Prime Video.
Interno destro: Giancarlo Marocchi
Dopo una vita tra Bologna e Juventus, uniche sue due società, il buon Giancarlo è stato una vita nell’organigramma dei felsinei, dove ha svolto numerose mansioni societarie. Dal 2010, però, le sue considerazioni e il suo buon senso rafforzano il team Sky, di cui è diventato un pilastro.
Interno sinistro: Massimo Ambrosini
L’ostico centrocampista classe 1977, con una carriera alle spalle interamente a tinte rossonere, una volta levati gli scarpini diventa subito opinionista di Sky, e ci resta per sette stagioni. Come nel migliore dei calciomercati estivi, poi, è DAZN che si accaparra la sua voce, con “Ambro” che talvolta si presta anche a commentare partite su Amazon.
Mezzapunta sinistra: Clarence Seedorf
Giù il cappello, signori, per uno dei centrocampisti più vincenti della storia del calcio. Seedorf, capace di vincere la Champions con tre squadre diverse (Ajax, Milan e Real Madrid), ha tentato subito la via dell’allenatore, con risultati però non all’altezza della sua incredibile carriera nel calcio giocato. Messa la panchina quindi in standby, è entrato a far parte dello staff di Amazon Prime Video, col quale dispensa perle di saggezza nelle serate di Champions League.
Fantasista: Gianfranco Zola
Difficilmente, nel calcio, si vedono persone di grande valore come lo è stato Gianfranco Zola. Ed è una fortuna che una persona come lui, dopo aver incantato in Serie A tra Napoli, Parma e Cagliari e dopo essere diventato il miglior italiano di sempre in Premier League al Chelsea, sia passato (dopo una carriera altalenante in panchina) a commentare la Champions League su Amazon.
Mezzapunta destra: Paolo Di Canio
Poche persone, dal punto di vista televisivo, fanno discutere come Paolo Di Canio. Simbolo della Lazio e della lazialità, con trascorsi tra Napoli, Juve e Milan, Di Canio lascia il segno nella sua esperienza in Gran Bretagna, dove diventa un pilastro del West Ham. Dal 2009 diventa opinionista Mediaset, prima di passare a Fox Sports e oggi siede al commento di Sky, dove è un affermato opinionista. Mai banale, decisamente schietto: lo stesso atteggiamento che aveva in campo.
Attaccante: Luca Toni
Uno dei bomber più prolifici della nostra Serie A, con numeri pazzeschi tra Palermo, Brescia, Firenze e Verona solo per dirne alcune (senza dimenticare la proficua parentesi al Bayern Monaco, dove per tutti diventa “Luca Toni Pepperoni“), dopo aver concluso la sua carriera sul campo (con cui ha vinto anche un Mondiale con Lippi in panchina), diventa opinionista su Mediaset Premium, poi passa alternativamente a Rai e Amazon.