Dal 1997 al 2008, il Trofeo Birra Moretti, è stato un appuntamento imperdibile per il calcio d’agosto.
Le prime uscite “ufficiali”, dopo settimane di preparazione e amichevoli impari: insomma il primo appuntamento di rodaggio vero e proprio per le squadre, oltre ad essere le prime gare della nuova stagione per i tifosi per osservare i propri beniamini e i neo acquisti.
Dodici edizioni, con Juventus ed Inter quasi sempre presenti, con il Milan in campo una sola volta, come il Chelsea lontano parente di quello del ventennio a seguire, oltre ad una serie di squadre come Napoli, Parma, Udinese, Sampdoria e via dicendo.
La Juventus domina l’albo d’oro, con l’Inter in agguato: e poi una serie di giocatori entrati nella storia dei rispettivi club, a fronte di alcune meteore, senza dimenticare i famosi Shootout per determinare una vincente, in caso di pareggio a fine gara.
Da Udine a Bari, passando per Napoli: la sede è cambiata più volte in 12 edizioni, ma lo spettacolo è cresciuto nel tempo, nonostante agosto, nonostante tanto turn over e nonostante nessun trofeo pesante in palio.
Vediamo cosa ha rappresentato il Trofeo Birra Moretti per il calcio italiano.
La formula giusta, tra spettacolo, TV e tifosi
Il Trofeo Birra Moretti nasce nell’estate del 1997, quando ancora i calendari calcistici non erano così full come ai giorni nostri e l’estate senza Mondiali o Europei andavano riempite in qualche modo per soddisfare la sete di calcio del pubblico.
Così, tra Federazione, TV e la stessa Birra Moretti nasce un triangolo che porta al varo di questo format che crea fin da subito appeal. Cadenza annuale, tre squadre impegnate con tre match da giocare: due tempi da 22 minuti e mezzo e classifica finale per decidere la vincente.
Il tutto trasmesso da Mediaset che ha già fatto bingo con il Trofeo Luigi Berlusconi. In caso di pareggio al termine di ogni singolo match, ecco i rigori: chi vince prende 2 punti e chi perde dagli 11 metri ne intasca un solo. La vittoria nei 45 minuti invece vale come sempre 3 punti.
Nel 2001 i calci di rigore vengono sostituiti dagli Shootout: sul modello del campionato americano, ecco una nuova variante per regalare ancora più spettacolo e divertimento: per chi segue dal vivo e per chi sta comodamente seduto sul divano. L’intrattenimento prima di tutto.
Invece che dal dischetto dell’area, con gli Shootut, il duello inizia con il giocatore di movimento che prende palla dalla linea mediana e dai 16 metri calcia. Un rigore in movimento, o se preferite con una lunga rincorsa. La formula shootout resterà in voga fino al 2007, mentre nel 2008 (l’ultima edizione) torneranno i cari vecchi calci di rigore.
Il gradimento del pubblico sale: con presenze importanti nelle varie location in cui il Trofeo Birra Moretti viene giocato. Udine (dal 1997 al 1999), Bari (dal 2000 al 2004) e Napoli (dal 2005 al 2008). I numeri sono pesanti anche in TV con l’edizione del 7 agosto 1999 che fa segnare il record di share per la kermesse: il 27,29% pari a 3.297.000 spettatori.
Duello Juventus – Inter
Il format del Trofeo Birra Moretti cerca in qualche modo di premiare le squadre con il maggior numero di tifosi in Italia. Così Juventus ed Inter sono le due truppe più presenti; bianconeri e nerazzurri hanno partecipato 11 volte a testa: significa che hanno saltato una sola annata.
Dietro il vuoto in questa speciale classifica, con il Napoli che da padrone di casa e in risalita nel calcio italiano dopo il fallimento fa registrare 4 presenze.
Poi tre presenze dell’Udinese, tutte nel vecchio secolo e tutte quando si giocava al Friuli, oggi Dacia Arena. Infine, una presenza a testa per Bari, Parma, Lazio, Sampdoria e Palermo.
Con un gettone anche Milan e Chelsea: i rossoneri prenderanno parte all’ultima edizione nel 2008, con i Blues che parteciperanno nel 2002 quando ancora non erano la super potenza attuale.
Juventus Regina del Trofeo
L’albo d’Oro si tinge soprattutto di bianconero. Il Trofeo Birra Moretti è stato vinto sei volte dalla “Vecchia Signora”: campioni all’esordio nel 1997, i bianconeri calano il bis nel 2000. Seguono i trionfi del 2003 e 2004, con il 2006 e 2008 a completare il puzzle. I primi ad alzare la coppa e anche gli ultimi.
Al secondo posto troviamo l’Inter con 3 allori. I nerazzurri però dovranno attendere il nuovo millennio per lasciare il segno, con la vittoria del 2001, bissata l’anno seguente. L’ultimo trionfo risale al 2007, la penultima edizione.
Per le altre squadre una sola vittoria a testa. L’Udinese padrona di casa nel 1998, il Parma fresco campione della Coppa Uefa nel 1999 e infine, il Napoli nel 2005 nella prima edizione giocata al San Paolo.
Numeri e curiosità
Fra le big che hanno partecipato al Trofeo Birra Moretti, il Milan ha partecipato una sola vota. Nell’edizione di chiusura del 2008, con l’allora truppa di Ancelotti seconda in classifica, dopo aver perso lo scontro diretto con la Juventus ai calci di rigore, mentre nella prima gara i rossoneri avevano battuto il Napoli con una rete di Paloschi.
L’Udinese nelle tre edizioni giocate in casa non ha mai perso nei 45 minuti. Le sconfitte sono sempre arrivate dal dischetto: nel 1997 contro Inter e Juventus, nel 1998 due vittorie su due contro nerazzurri (1-0) e bianconeri (4-3) e nel 1999 contro Inter e Parma dagli 11 metri.
Solo l’Inter è riuscita a vincere il Trofeo Birra Moretti a punteggio pieno, ovvero con due vittorie su due nei 45 minuti. La prima volta nel 2001, con il 3-0 alla Lazio e l’1-0 alla Juventus. La seconda nel 2007: 2-0 al Napoli e 1-0 alla Juventus. I nerazzurri però anche un record negativo: tre ultimi posti di fila a quota zero punti: 2004, 2005 e 2006.
Il Chelsea alla sua unica partecipazione non ha segnato alcuna rete in due gare: 0-0 contro la Juventus e sconfitta agli shootout e 3-0 contro l’Inter. Stessa cosa per Bari nel 2000 e Lazio nel 2001.
Il Palermo, è l’unica debuttante ad averso perso il trofeo birra Moretti con ben 4 punti: nel 2004 i rosanero chiusero al secondo posto, dopo aver perso lo scontro diretto contro la Juventus agli Shootout.
Il miglior marcatore della manifestazione è Christian Vieri con 6 reti, realizzate tutte con la maglia dell’Inter.