È partito nella giornata di ieri uno dei tornei più prestigiosi dell’anno sull’erba, il Queen’s di Londra, secondo come importanza e prestigio, solo a Wimbledon.
Dopo la vittoria al torneo di Stoccarda, Matteo Berrettini ha fatto capire a tutti che, l’infortunio al polso patito all’indomani di Indian Wells, sembra solo un ricordo e l’azzurro darà filo da torcere a tutti nella superficie verde.
Trionfo tedesco
Sono state pochissime le sbavature dimostrate dal nostro numero 1 in quel di Stoccarda. Quattro battaglie che sono servite come il pane a Matteo per rientrare dalla porta principale nel circuito.
Se fossero state tutte vittorie nette, con ogni probabilità sarebbe rimasto qualche dubbio sulla validità degli avversari, piuttosto che un fattore legato al rientro ai vertici del tennis per via di un fisico riposato in virtù della sua lontananza dai campi che durava dallo scorso 16 marzo.
Le vittorie in tre set contro Albot, Sonego e Murray e il doppio tie break vinto su Otte, hanno messo in evidenza la straordinaria forza mentale del tennista romano, pronto, oggi più che mai, a prendere parte alla stagione sull’erba con velleità di vittoria.
Velleità che Berrettini dovrà mettere in campo fin dal primo turno del Queen’s, nel quale sarà opposto nel pomeriggio di martedì 14 giugno a Daniel Evans, uno che vende sempre carissima la sua pelle.
L’inglese giocherà con il pubblico a favore, ma non sembra questo un fattore che può preoccupare più di tanto Berrettini.
Dove può arrivare Berrettini
Il piano di avvicinamento al rientro al tennis giocato dopo Indian Wells, è stato piuttosto accurato e scrupoloso e ancora una volta lo staff medico e tecnico capitanato da Vincenzo Santopadre, sembra aver centrato tutto alla meraviglia.
Si era parlato di Parigi, addirittura di Roma, ma lo stesso allenatore e il giocatore, avevano subito buttato acqua sul fuoco, fugando qualsiasi dubbio sull’effettiva data di rientro da parte di Berrettini, coincisa, poi, con lo start della stagione sull’erba.
Adesso al Queen’s la vera prova di forza, visto che l’evento che si gioca sui campi di West Kensington, potrebbe dare le indicazioni maggiori al nostro tennista in attesa dell’appuntamento principale della stagione, quello di Wimbledon, che quest’anno partirà il 27 giugno per poi concludersi il successivo 10 di luglio.
Le polemiche che hanno investito la ATP in seguito alla decisione di non assegnare punti ai giocatori che si porteranno avanti nel torneo di Wimbledon, non è andata giù al tennista romano, soprattutto perché la finale dell’anno scorso lo costringerà a perdere veramente tanto terreno.
Fisico e testa
Se sotto il punto di vista mentale, la reazione di Berrettini è stata più che positiva, quella fisica sembrerebbe ancora più incoraggiante.
Il polso non dà più nessun problema, se non quelli legati alla sollecitazione nella partita del suo rientro, nella quale erano tanti i dubbi di tenuta fisica. Ma con il proseguo del torneo, il romano non ha avuto nessun tipo di problema.
Trasferitosi a Londra all’indomani del successo di Stoccarda, adesso Berrettini si lancia nell’avventura inglese con la consapevolezza di scendere in campo da favorito nella maggior parte delle sue partite.
La prima contro Evens, banco di prova davvero difficile che, se superato, gli aprirebbe la strada al sempre interessante derby contro Lorenzo Sonego, a sua volta impegnato contro Kudla.
Ai quarti le cose si farebbero belle toste, visto che ci sarebbe da scegliere uno tra Shapovalov, Paul, Tiafoe o Wawrinka.
Nell’Anno del Signore 2021, l’azzurro aveva vinto qualcosa come 11 partite sull’erba, 5 proprio al Queen’s, dove trionfò eliminando in finale Norrie al terzo set e ben 6 a Wimbledon, dove si arrese solo a Djokovic al quarto set.
La prima partita di Berrettini al Queen’s, si giocherà alle ore 16,00 di martedì 14 giugno e sarà trasmessa su Sky Sport e SuperTennis.