Nella sua prima stagione alla Lazio Maurizio Sarri ha dovuto lavorare per adattare i giocatori al proprio sistema di gioco, estremamente differente da quello praticato precedentemente da Simone Inzaghi.
Si è parlato molto del lavoro fatto su Luis Alberto a centrocampo e sull’inserimento in rosa degli esterni d’attacco indispensabili al suo gioco, ovvero Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni.
Adam Marusic terzino sinistro: buon rendimento, ma soluzione di ripiego
Ma un altro elemento Sarri si è dovuto praticamente inventare è stato il terzino sinistro. Già con Inzaghi in quella posizione aveva spesso giocato Adam Marusic, che però nasce come terzino destro, e quest’anno il montenegrino è stato il titolare fisso su quella fascia.
Data l’enorme importanza che gli esterni bassi ricoprono nel gioco di Sarri però è prevedibile che il tecnico voglia un’alternativa valida di piede mancino, e sembra che abbia diretto lo sguardo verso una terra che conosce alla perfezione, la Toscana, e più in particolare Empoli, dove quest’anno si è imposto Fabiano Parisi.
Chi è Fabiano Parisi, il terzino sinistro che interessa a Sarri
Classe 2000, Parisi è crsciuto tra Benevento e Avellino, dove è stato protagonista della scalata dalla Serie D alla Serie C. In seguito alle sue ottime prestagioni nella terza serie, è stato acquistato dall’Empoli.
Con i toscani ha guadagnato in poco tempo la maglia titolare nell’arco della stagione conclusa con la conquista del campionato di Serie B. Al primo anno di Serie A ha iniziato alternandosi nel ruolo con Riccardo Marchizza, ma dopo il serio infortunio subito dal compagno a fine gennaio è stato il titolare fisso della squadra toscana.
Il rendimento di questo giovane è stato tale da fargli guadagnare la Nazionale Under-21 e suscitare l’interesse di numerosi club, dall’Inter al Milan passando per Napoli e Fiorentina, ma sembra la Lazio la squadra più decisa a puntare sul numero 65 empolese, trattando già con i toscani inserendo anche contropartite come Raul Moro e Kamenovic.
Perché Parisi può essere più utile di un Marusic adattato a sinistra
PARISI | MARUSIC | |
---|---|---|
25 | Partite | 33 |
16 | Da titolare | 30 |
0 | Reti | 1 |
1 | Assist | 1 |
5 | Ammonizioni | 6 |
0 | Espulsioni | 1 |
Marusic quest’anno si è adattato in fretta alle richieste di Sarri, che ai terzini chiede di supportare molto il gioco avanzando cercando il dialogo con i centrocampisti e gli esterni.
Notiamo però che, nonostante il numero di passaggi e più in generale possessi di palla sia enormemente maggiore di quelli fatti registrare da Parisi, il numero dei cross effettuati è praticamente lo stesso.
PARISI | MARUSIC | |
---|---|---|
78% | % pass riusciti | 89% |
0.9 | Media Lanci lunghi/partita | 0.6 |
30 | Cross | 27 |
16 | Tiri totali | 8 |
4 | Tiri in porta | 3 |
Questo perché giocando a piede invertito Marusic ha molta più difficolta a crossare in area di prima intenzione, dovendo sempre rientrare sul destro.
Giocare sul lato sinistro costringe Marusic a dover sempre riposizionarsi con il corpo per ricevere e giocare la palla, perdendo così spesso l’attimo giusto per effettuare una giocata pericolosa.
Notiamo infatti come nel computo delle azioni che portano ad un tiro in porta Parisi, nonostante la minor presenza in zona offensiva, fa registrare un risultato più alto di quello di Marusic.
PARISI | MARUSIC | |
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7.8 | Media duelli | 5.5 |
5.5 | Media palle recuperate | 4.7 |
1.4 | Media contrasti | 0.9 |
0.9 | Media palle intercettate | 1.2 |
1.4 | Media respinte difensive | 1.8 |
Anche per quanto riguarda il contributo difensivo, Parisi dimostra di essere giocatore più difficile da superare in dribbling, e il suo apporto in termini di pressing e contrasti è stato superiore a quello di Marusic per tutta la stagione, nonostante abbia totalizzato quasi la metà dei minuti giocati.