Sono arrivati i primi verdetti dai Campionati italiani Assoluti 2022: a Courmayeur, in Val d’Aosta, si sono svolte le prove di fioretto maschile e femminile. Ai campioni uscenti Daniele Garozzo e Alice Volpi, assenti per infortunio, sono succeduti Damiano Rosatelli dei Carabinieri e Camilla Mancini delle Fiamme Gialle.
Nel fioretto maschile Damiano Rosatelli, già vincitore delle Universiadi lo scorso anno, ha ceduto per 15-8 nella finale disputata contro lo spagnolo del Frascati Scherma Carlos Llavador, ma essendo il primo degli italiani si è aggiudicato lo scudetto.
Il carabiniere classe 1995 è stato protagonista di una gara complicata, in cui ha subito dovuto affrontare avversari impegnativi. Già nei 32 il match contro l’azzurro delle Fiamme Gialle Giorgio Avola, superato 15-9, poi nei 16 l’assalto vinto all’ultima stoccata 15-14 su Filippo Macchi delle Fiamme Oro.
Ai quarti il fiorettista romano ha battuto 15-13 Alessio Foconi, in gara coi colori dell’Aeronautica Militare, che quest’anno era stato tre volte sul podio in Coppa del Mondo e che si è classificato ottavo. In semifinale l’allievo del maestro Fabio Galli ha trovato e battuto 15-11 Federico Pistorio del Frascati Scherma, che in precedenza era stato capace di eliminare atleti del calibro di Andrea Baldini (15-14), Guillaume Bianchi (15-13) e Tommaso Marini (15-14), che era uno dei grandi favoriti di questa gara e che ha chiuso quinto.
Dall’altro lato del tabellone Llavador aveva conquistato la finale vincendo 15-6 sul classe 2002 dei Carabinieri Tommaso Martini, che solo due giorni fa si era piazzato al terzo posto ai Campionati italiani Under 20 di Catania.
“Questo è un bellissimo titolo, lo metterò in bacheca, ma ho appena perso, quindi sono deluso – le parole a caldo di Damiano Rosatelli – Faccio i complimenti a Carlos che è un amico e che ha tirato benissimo. È un fiorettista molto preparato, offensivamente tra i migliori al mondo e il mio errore è stato quello di difendere poco e di avere paura dei suoi attacchi e della sua varietà di colpi“.
Camilla Mancini è riuscita a laurearsi campionessa italiana alla sua prima finale agli Assoluti e lo ha fatto superando in finale la quotata Arianna Errigo, portacolori dei Carabinieri, col punteggio di 15-10.
La classe 1994 delle Fiamme Gialle, allenata da Valerio Aspromonte, ai quarti aveva vinto 15-11 su Francesca Palumbo dell’Aeronautica Militare, per poi superare la semifinale contro la compagna di società e finalista dello scorso anno Beatrice Monaco per 15-9.
Errigo, bicampionessa mondiale ed europea, oltre che medaglia d’argento nel fioretto individuale ai Giochi di Londra 2012, aveva invece battuto 15-6 Olga Rachele Calissi del Club Scherma Roma e, in semifinale 15-11 la poliziotta Martina Sinigalia. Tra le altre azzurre in gara Martina Favaretto ha chiuso nona dopo aver perso il match contro la finalista Sinigalia 15-11, Martina Batini si è classificata undicesima, sconfitta 15-13 da Francesca Palumbo, mentre Erica Cipressa è uscita nei 32 contro Beatrice Monaco (14-12).
“Sto provando una gioia indescrivibile, lo volevo tantissimo e volevo ripartire da qui dopo un anno difficile per prendere fiducia e darmi qualcosa che pensavo di meritare” ha ammesso una emozionata Camilla Mancini a fine gara.