La Virtus Segafredo Bologna non fa sconti alla matricola terribile Bertram Tortona e vince anche gara-2 della semifinale scudetto.
I bianconeri schiantano i piemontesi con il punteggio di 91-70. Nel primo periodo sono gli ospiti a prendere in mano la situazione, con Macura che chiude il gioco da tre che vale il +4 (12-16).
Il tentativo di rientrare dei felsinei non va a buon fine, tanto è vero che si va al primo intervallo con la squadra di Ramondino avanti sul 26-20 e con Scariolo che non può certo essere soddisfatto della difesa esibita dai suoi giocatori. Che nel secondo periodo cambiano marcia, con Nico Mannion subito protagonista.
Ma, naturalmente, non c’è solo lui e così il punteggio si ribalta già a metà tempo (29-28). Da grande squadra qual è, azzannata la preda, la Virtus si guarda bene dal rallentare e comincia a scavare un margine abbastanza importante: si va all’intervallo lungo con i campioni d’Italia avanti di 6 sul punteggio di 41 a 35.
Tortona prova un nuovo effetto sorpresa alla ripresa delle ostilità e riesce a riportarsi a -2. Purtroppo per i piemontesi, però, nell’altra squadra c’è un certo Milos Teodosic, che decide di cominciare a tirare da tre e lo fa da par suo: con tre triple consecutive il fenomenale serbo imprime la svolta al match, poi ci pensa un altro asso della pallacanestro, quale Toko Shengelia: la sua schiacciata vale il +12 virtussino dopo 4′ dalla ripresa del gioco (55-43) e per gli avversari è notte fonda.
Ci si mettono anche Marco Belinelli e Daniel Hackett e le conseguenze per Tortona sono prevedibili quanto dannose: si va alla terza pausa e gli emiliani ci arrivano in carrozza sul 72-55, con il match in mano.
La Virtus, per la gioia dei suoi tifosi, tocca il +20 poco dopo il rientro in campo, margine che anche alla metà dell’ultimo periodo è chiaro ed evidente sul tabellone (81-61). I tentativi di rientro in gara dei generosi ospiti devono fare i conti con la solidità della compagine di casa, che difende con efficacia e segna con continuità con Tessitori facendo così felice l’allenatore Scariolo.
Il match che vale il 2-0 nella serie per la Virtus si conclude quindi sul 91-70. “Abbiamo un po’ cercato di strafare nel primo quarto, concedendo tanti contropiede ai nostri avversari – ha raccontato il coach dei bianconeri al termine della sfida con Tortona -. La squadra però c’era, era tonica, abbiamo limitato gli errori e abbiamo mantenuto una buona intensità. Nei playoff non c’è però nulla di più che mettere in tasca un punto, riposare e pensare alla successiva, nella quale serviranno ulteriori aggiustamenti e correzioni. All’inizio avevamo attaccato anche bene l’area ma loro, con buon criterio, si chiudevano e non siamo stati capaci di riconoscerlo. Quando ci siamo resi conto che questa scelta di Tortona lasciava più spazi nel perimetro abbiamo avuto più pazienza e respiro, la palla è circolata meglio e a quel punto loro si sono trovati a uscire dall’area per poterci fronteggiare“.