La cavalcata di Holger Rune prosegue. La nuova “teen sensation” danese, schizzato dalla posizione numero 475 nella classifica ATP alla 40 in soli 17 mesi, ha sgambettato anche Stefanos Tsitsipas, testa di serie #4, negli ottavi di finale del Roland Garros.
Ora si prepara a una sfida di stampo nordico con Casper Ruud all’interno di un tabellone che, di fianco alla sfida tra grandi leggende come Rafa Nadal e Novak Djokovic, sta esaltando anche la nuova generazione.
Rune, infatti, ha raggiunto i quarti di finale assieme allo spagnolo Carlos Alcaraz, formando la prima coppia di teenager capaci di spingersi così avanti nello Slam francese dall’ormai lontano 1994. Quell’edizione del Roland Garros vide gli exploit del tedesco Hendrik Dreekman (sua miglior prestazione in carriera in uno Slam) e dell’ucraino Andrij Medvedjev.
Entrambi furono eliminati nei quarti, battuti rispettivamente dallo svedese Magnus Larsson e dallo spagnolo Sergi Bruguera, poi campione del torneo.
Rafael Nadal, un campione eterno: ancora ai quarti 17 anni dopo la prima volta
Ma, come detto, al fianco della “new generation” arrembante, resistono i “grandi vecchi”. Rafa Nadal contro Novak Djokovic. Martedì 31 maggio, i quarti di finale del Roland Garros faranno da palcoscenico all’ennesima sfida tra le due leggende viventi che hanno dominato l’era tennistica moderna.
Nadal è alla sua diciottesima partecipazione in carriera allo Slam parigino, una striscia lunghissima e ininterrotta dall’ormai lontano 2005. Rafa ha vinto 13 volte il Roland Garros (record all-time con vantaggio incolmabile sulla concorrenza), ponendo la sua firma sin dalla prima partecipazione.
Testa di serie numero 4 di quel torneo del 2005, l’allora diciannovenne Nadal eliminò in tre set il connazionale David Ferrer nei quarti e proseguì verso il trionfo battendo anche Roger Federer (numero 1) in semifinale e l’argentino Mariano Puerta nel match per il titolo. Sono trascorsi 17 anni da quei giorni, un’intera generazione. Eppure, Nadal è ancora lì, deciso a non alzare bandiera bianca.
Eccezion fatta per Novak Djokovic, i suoi grandi avversari di oggi sono cresciuti con Rafa come modello sportivo. Quando vinse il suo primo Roland Garros, nessuno di loro aveva ancora 10 anni.
Il più “vecchio”, Daniil Medvedev, attuale numero 2 del mondo, ne aveva 9. Il nostro Jannik Sinner soltanto 4. E i nuovi teenager terribili, Holger Rune e Carlos Alcaraz, già pronto a seguire le orme del grande maestro Rafa, avevano spento solamente due candeline sulla torta di compleanno.