Quella che sembrava una stagione molto particolare per la Liga spagnola, si è poi conclusa invece in maniera piuttosto normale, con il Real Madrid di Ancelotti a guadagnarsi lo scudetto in largo anticipo, seguito da Barcellona e Atletico, entrambi alle prese con diversi problemi nel corso dell’anno, in parte poi abbondantemente risolti (specie per i blaugrana).
Ma dietro (e dentro) ai successi dei club, ci sono ovviamente diversi protagonisti sul campo, anche in questo caso alcuni annunciati (vedi la stagione pazzesca di un Benzema), altri invece che si sono presi la scena in maniera forse anche inaspettata.
Proviamo a vedere allora quali potrebbero essere i cinque nomi che sono stati particolarmente decisivi in questa annata di Liga.
I talenti della Liga – Oltre ai soliti nomi
Premessa d’obbligo, i nomi che andremo a fare vogliono cercare di andare un po’ fuori dalla solita cerchia di cui abbiamo ormai sentito parlare da ogni parte. Talenti certamente di grande spicco, con quotazioni ormai da top player, a prescindere dall’età anagrafica spesso da liceo.
È il caso per esempio dei giovanissimi Gavi e Pedri del Barcellona (36 anni in due), così come di un Vinicius Junior del Real che a soli 21 anni è già un punto fermo dell’attacco dei Blancos (e i suoi 17 gol e 10 assist in stagione sono una garanzia).
Così come dal punto di vista puramente statistico, nell’undici ideale della Liga 2022 troviamo certamente i nomi di Benzema, Ocampos, Fekir ma anche i vari Militao, David Alaba, Jordi Alba, Casemiro, Busquets. Barca e Real come sempre insomma. Ma come detto, vogliamo provare ad andare oltre.
Ecco allora i nostri cinque talentuosi nomi da ricordare per questa stagione 2021/22 in Liga.
1. Mikel Merino (Real Sociedad, centrocampista, 25)
Mikel Merino | |
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Presenze | 36 |
Gol | 11 |
Assist | 6 |
Tiri/Tiri in porta | 69/28 |
Passaggi | 736 |
Miglior Stats | Dribbling – 124 |
Se il Real Sociedad è riuscito a qualificarsi per la prossima Europa League con un buon sesto posto (oltre alla quarta miglior difesa), parte del merito è anche di questo ragazzo di Pamplona classe ’96, che è sceso in campo in 34 partite in stagione (33 da titolare) coprendo al meglio la linea mediana di centrocampo.
Lui che dopo aver esordito in Liga2 con l’Osasuna, era piombato direttamente a giocare la Champions League con il Borussia Dortmund (con scarsi risultati viste le sue sole otto presenze in campionato), salvo poi tentare la scalata anche in Premier League con il Newcastle e tornare in patria a ventuno anni ma già con la maglia da titolare nel Real Sociedad.
Da allora quattro ottime stagioni, culminate con quella di quest’anno dove ha messo a segno anche 3 reti e 4 assist. Miglior centrocampista per “duelli aerei” (197 totali di cui 113 vinti), 77% di passaggi riusciti, 53% di contrasti vinti, la sua valutazione è lievitata di oltre un quarto nel corso della stagione.
Anche se difficilmente lo vedremo lasciare una piazza che lo ha consacrato tra i suoi idoli (tanto da assegnarli anche la fascia di capitano in alcune partite).
2. Gonçalo Guedes (Valencia, attaccante, 25)
Goncalo Guedes | |
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Presenze | 33 |
Gol | 3 |
Assist | 2 |
Tiri/Tiri in porta | 45/15 |
Passaggi | 1728 |
Miglior Stats | Duelli Aerei – 197 |
Dopo essersi messo in mostra in giovanissima età con il Benfica, il passaggio al PSG aveva in qualche modo arenato la sua crescita con due stagioni vissute ai margini. Con la maglia del Valencia invece, ha pian piano ripreso coscienza dei suoi mezzi e finalmente in questa annata di Liga sembra tornato ai massimi livelli.
Il portoghese è sceso in campo in 30 partite (24 da titolare), mettendo a segno 11 reti e fornendo 6 assist per i compagni. Capace di spaziare un po’ in tutte le zone offensive, ha trovato la sua dimensione a sinistra dove ha potuto sfruttare soprattutto le sue doti nell’uno contro uno (ottavo in Liga per numero di dribbling, 124 di cui 64 riusciti).
Qualche problema sul finire di stagione, ma a dicembre per esempio è stato decisivo con l’apice nella partita giocata contro il Levante dove lo abbiamo visto siglare una doppietta con tanto di ulteriore assist, per il rocambolesco 3-4 finale.
3. Rodrygo (Real Madrid, attaccante, 21)
Rodrygo | |
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Presenze | 33 |
Gol | 4 |
Assist | 5 |
Tiri/Tiri in porta | 34/15 |
Passaggi | 626 |
Miglior Stats | Passaggi – 86% |
Tra i tanti giovani talenti dell’ultima generazione, Rodrygo è sicuramente uno dei più promettenti.
Perfetto per giocare sia a destra (ruolo naturale) sia a sinistra nel tridente offensivo, il brasiliano quest’anno ha aumentato notevolmente la sua presenza in campo (17 presenze per 1500 minuti di gioco), diventando soprattutto nel finale un punto fermo dei Blancos.
Solo nelle ultime otto partite (sette da titolare) ha realizzato 4 reti e 3 assist (per un totale di 4 gol e 5 assist in campionato, suo record personale, a cui vanno aggiunte le 5 reti segnate in Champions), dimostrando come, se utilizzato con costanza, potrebbe davvero essere il nome su cui puntare per il futuro.
La notizia del mancato arrivo di Mbappè al Real Madrid ha scontentato tutti, tranne forse proprio Rodrygo che avrà così tutta la prossima stagione per mettersi in mostra.
4. Carlos Soler (Valencia, centrocampista, 25)
Carlos Soler | |
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Presenze | 32 |
Gol | 11 |
Assist | 5 |
Tiri/Tiri in porta | 41/21 |
Passaggi | 825 |
Miglior Stats | Passaggi Chiave – 53 |
Soler non è certo una novità tra i migliori della Liga, ma confermarsi dopo la scorsa stagione per lui da record, era tutt’altro che facile.
E invece è riuscito a rimanere praticamente sugli stessi numeri, con 11 reti fatte e 5 assist, ovvero tra i migliori realizzatori nel reparto di centrocampo di tutta la Liga (e non solo).
Elemento chiave per qualsiasi trama offensiva, capace peraltro di 53 passaggi chiave in stagione e ora anche capitano della squadra con cui ha giocato tutte le sue 222 presenze in Liga in carriera (35 reti e 31 assist in tutto).
5. Jules Koundé (Siviglia, difensore, 23)
Jules Koundè | |
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Presenze | 31 |
Gol | 2 |
Assist | 1 |
Tiri/Tiri in porta | 10/3 |
Passaggi | 2099 |
Miglior Stats | Passaggi – 89% |
Il giovane francese del Siviglia è ormai alla sua terza stagione in Spagna, ed è diventato un vero e proprio pilastro difensivo. Malgrado i suoi soli 23 anni è già un centrale di difesa esperto, con due stagioni di Champions alle spalle e nove presenze nella nazionale maggiore di Francia.
In Liga quest’anno è riuscito a confermare tutte le buone cose viste l’anno scorso, bissando i 2 gol e 1 assist in 32 presenze di campionato. Sesto giocatore in assoluto per numero di passaggi (2099) con un 89% di riusciti, vive ormai la consacrazione tra i top player del reparto.