Ci siamo, il momento degli ultimi verdetti è finalmente arrivato.
Presto sapremo chi tra Milan e Inter avrà vinto la volata per lo scudetto. Rossoneri contro il Sassuolo e Inter impegnata in casa contro la Sampdoria. Alla squadra di Pioli basta un punto per cucirsi addosso il 19° scudetto.
Chi tra Salernitana e Cagliari si sarà guadagnata la permanenza in Serie A, con i campani padroni del loro destino.
E chi tra Roma, Fiorentina e Atalanta avrà trovato il pass per l’Europa nella prossima stagione, dopo quello staccato matematicamente dalla Lazio nell’ultimo turno.
Insomma, ecco la trentottesima e ultima giornata del campionato!
Torino vs Roma
I granata di Juric vogliono chiudere tra i primi dieci e arrivano da una sola sconfitta nelle ultime dieci partite. In casa però sono riusciti solo una volta a prendere i tre punti in sette match giocati davanti al proprio pubblico.
Anche la Roma però non sta facendo un gran finale in campionato (probabilmente per le fatiche di Coppa), con zero vittorie nelle ultime cinque giornate (3 pareggi e 2 sconfitte, entrambe arrivate proprio in trasferta).
- Scontri diretti: Roma avanti negli ultimi 12 scontri diretti, con 9 vittorie e nessun pareggio nel frangente.
- Curiosità: con solo 38 gol subiti in campionato, il Torino è alla sua seconda miglior stagione difensiva nell’era dei tre punti a vittoria (meglio nel 2018/19 con 37 reti subite).
- Occhio a: Tammy Abraham, che con una rete potrebbe arrivare a quota 16 gol in campionato, eguagliando il record per un giocatore inglese (quello di Gerald Hitchens con 16 reti nel 1961/62).
Genoa vs Bologna
Si affrontano le squadre che hanno segnato meno gol di tutte in questo 2022 (il Genoa con otto e il Bologna con 16). Ma questa volta in palio non c’è più molto per nessuna delle due, con i padroni di casa ormai condannati alla Serie B (è la nona retrocessione della loro storia) e i felsinei senza alcuna ambizione di classifica.
Il Bologna non vince in trasferta da nove partite (4 pareggi e 5 sconfitte), mentre il Genoa ha vinto tre delle ultime quattro partite giocate in casa e ne ha persa solo una delle ultime otto.
- Scontri diretti: da sette sfide il Bologna non riesce a battere il Genoa (4 sconfitte e 3 pareggi), cinque delle quali senza riuscire a segnare nemmeno un gol.
- Curiosità: nessuna squadra ha una percentuale realizzativa più bassa di quella del Genoa (7%), nè della percentuale di tiri nello specchio (39%).
- Occhio a: Mattia Destro, ex di turno a segno in entrambe le sfide contro la sua vecchia squadra.
Atalanta vs Empoli
Sulla carta non ci dovrebbero essere dubbi sull’esito della partita.
Eppure ci sono diversi fattori che portano a indicare molte difficoltà per i padroni di casa. Intanto proprio tra le mura amiche quest’anno i bergamaschi hanno perso parecchi punti, con una sola vittoria nelle ultime dieci giocate al Gewiss Stadium.
Poi c’è l’obbligo di dover vincere per sperare ancora nella qualificazione in Coppa (in caso contrario sarebbe la prima annata di Gasperini senza ottenerla).
L’Empoli di contro il suo scudetto l’ha già vinto praticamente all’andata, raccogliendo abbastanza punti per una salvezza anticipata che ha aspettato solo la matematica. Il rendimento però è calato sensibilmente, e fuori casa arriva da quattro sconfitte di fila, oltre a dieci turni senza vittorie.
- Scontri diretti: nei nove precedenti in casa, l’Atalanta non ha mai perso contro i toscani (4 vittorie e 5 pareggi) e nelle ultime undici sfide ne ha vinte sei pareggiandone quattro (1 sola sconfitta e sei volte porta inviolata).
- Curiosità: se considerassimo solo il girone di ritorno, i bergamaschi sarebbero addirittura 12° in classifica con 21 punti in 18 partite. Peggio invece l’Empoli, che sarebbe 19° con appena 11 punti raccolti.
- Occhio a: Guglielmo Vicario, il portiere che ha effettuato più parate di tutti nei cinque maggiori campionati europei, ben 143.
Fiorentina vs Juventus
Per i toscani questa è LA partita della stagione. Non solo perchè la sfida contro la Juventus è particolarmente sentita, ma soprattutto perché in questo caso potrebbe valere il ritorno in Europa dal 2016/17.
Ma nonostante l’ottima stagione dei Viola, il finale di stagione è in calo con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite di campionato.
Al Franchi però la Fiorentina ha guadagnato 38 punti fino a questo momento, e con una vittoria potrebbe raggiungere un traguardo che non si vedeva dal 2012/13 (43 in quel caso).
Per la Juve come detto il record di punti invece è al ribasso (mai così male da oltre dieci anni), con una squadra in parte da rifondare soprattutto dopo l’addio di Chiellini e Dybala (115 reti in maglia bianco nera, terzo miglior marcatore straniero di sempre).
- Scontri diretti: solo due volte la Fiorentina è riuscita a battere la Juve nelle ultime 16 sfide giocate in Serie A e in otto di queste non è riuscita a segnare nemmeno un gol. Al Franchi però, tutte e due le ultime sfide sono finite in parità.
- Curiosità: anche dovesse vincere, la Juventus terminerebbe il campionato con 73 punti, ovvero il suo peggior risultato dal 2010/2011 (quando furono appena 58).
- Occhio a: Dusan Vlahovic, che potrebbe essere solo il secondo giocatore Under23 a chiudere la stagione con almeno 25 gol (ora a 24, a un passo dal record di Ronaldo nel 1997/98 quando chiuse a 25).
Lazio vs Verona
Una partita che potrebbe essere una festa per entrambe comunque vada a finire.
La Lazio si è già assicurata un posto in Europa League per la prossima stagione, mentre il Verona si gioca la parte sinistra della classifica dopo aver già ottenuto il loro secondo miglior punteggio dal 2013/14 (allora 54, superabile in caso di vittoria) e la miglior stagione offensiva con 62 reti realizzate (mai avevano fatto meglio in Serie A).
La testa insomma, potrebbe già essere alla prossima annata, dove molti degli elementi in campo non hanno ancora chiaro il loro futuro.
- Scontri diretti: in casa la Lazio ha perso solo una sfida contro il Verona nelle ultime 13 giocate (9 vittorie e 3 pareggi il resto), ma i veneti hanno però vinto due delle ultime tre giocate con in campionato con i bianco celesti.
- Curiosità: atteggiamenti opposti per le due formazioni, con i veneti che sono la squadra che ha perso più punti di tutti partendo da una situazione di vantaggio (25), mentre i laziali sono invece la seconda squadra che ne ha guadagnati di più proprio partendo da sotto nel punteggio (19 la Lazio, 22 l’Inter).
- Occhio a: Giovanni Simeone, che ha proprio la Lazio nel mirino, con sette reti segnate in 11 sfide.
Spezia vs Napoli
I liguri hanno finalmente staccato il pass per la permanenza matematica in Serie A, anche se in casa arrivano da tre sconfitte di fila con sempre almeno 3 reti subite.
Il Napoli viceversa dopo aver abbandonato il sogno scudetto, ha incasellato tre vittorie su tre con un solo gol subito e dieci realizzati.
In trasferta il Napoli potrebbe chiudere per la prima volta nella sua storia con 18 partite su 19 con sempre almeno un gol all’attivo.
- Scontri diretti: tre i precedenti, con due vittorie a uno per lo Spezia. Tutte le vittorie di entrambe le formazioni però sono arrivate fuori casa.
- Curiosità: con i 31 gol subiti, il Napoli è (al pari del Milan) la miglior difesa del campionato. Solo un’altra volta nella sua storia ha chiuso il campionato come miglior difesa, nel 1970/71 con 19 gol subiti in 30 partite.
- Occhio a: Dries Mertens, in attesa della sua 250° partita da titolare in tutte le competizioni con la maglia del Napoli.
Salernitana vs Udinese
Manca solo un piccolo passo per la Salernitana, che dopo una rimonta che sembrava incredibile, ha però fallito già due “match-ball” nelle ultime giornate per sancire la matematica salvezza.
Prima nella sfida diretta contro il Cagliari (che agguanta il pareggio sul finale) e poi sbagliando il rigore a Empoli che poteva risolvere i giochi.
Ora non si può più sbagliare, e per non dipendere dal risultato di Venezia, la squadra di Nicola può solo vincere in campo battendo un’Udinese che però fuori casa arriva da due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro.
I campani però hanno ottenuto sette punti in casa nelle ultime tre partite (ovvero tanti quanti nelle 12 precedenti partite) e avranno l’apporto di un Arechi stracolmo di pubblico e speranze.
- Scontri diretti: un solo precedente a Salerno, con i friulani vittoriosi per due reti a una. In totale sono solo tre i confronti diretti, con nessun pareggio all’attivo e due vittorie a una per l’Udinese.
- Curiosità: con 18 reti, la Salernitana è (insieme al Venezia) la squadra che ha segnato meno di tutte nella seconda frazione di gioco. Degli ultimi otto gol campani però, ben cinque sono arrivati proprio nel secondo tempo.
- Occhio a: Gerard Deulofeu, già miglior marcatore stagionale dei friulani (12 reti, suo record personale) potrebbe anche diventare il primo giocatore dell’Udinese a raggiungere almeno 13 reti in campionato dopo Antonio Di Natale nel 2014/15 (con 14 gol).
Venezia vs Cagliari
Doveva essere uno spareggio salvezza, ma la posta in palio ora è valida solo per i sardi.
I Lagunari hanno abbandonato ogni speranza proprio nella scorsa giornata e ora dovranno onorare la sfida senza però ulteriori ambizioni.
Il Cagliari invece ha una sola possibilità per restare in Serie A, quella di vincere e sperare che al contempo la Salernitana non batta l’Udinese.
Un solo punto raccolto dai sardi nelle ultime quattro trasferte, proprio l’ultimo conquistato all’ultimo secondo sul campo della Salernitana e che tiene ancora in vita le speranze rosso blu.
Per i veneti invece, in casa prima dell’ultima rocambolesca vittoria contro il Bologna, erano arrivate nove sconfitte su dodici partite (e tre pareggi).
- Scontri diretti: il Cagliari non ha mai vinto a Venezia nei tre precedenti scontri (due sconfitte e un pareggio), e dai sei sfide non riesce a vincere in generale contro il lagunari.
- Curiosità: tutte e due le squadre hanno perso otto delle ultime dieci partite giocate (poi 1 vittoria e 1 pareggio per entrambe). Nei cinque maggiori campionati, solo il Watford ne ha subite di più nel frangente (nove).
- Occhio a: Thomas Henry, che potrebbe diventare il terzo giocatore del Venezia a chiudere la stagione in doppia cifra (ora a nove), dopo Alvaro Recoba (10 nel 1998/99) e Giovanni Alberti (10 nel 1939/40).