È stata una stagione esaltante, quella che si sta per concludere in quel di Belgrado, dove, tra giovedì 19 e sabato 21 maggio, assisteremo alle Final Four di Eurolega 2021/2022.
Anche quest’anno non è stato facile districare i nodi di mesi e mesi passati sotto il rischio dei contagi della pandemia, ma, questa è le buona notizia, almeno questa stagione è stata portata a termine.
Una stagione problematica
I problemi maggiori, però, sono stati causati sul finire della regular season, quando la questione ucraina è stata posta sotto i riflettori del basket che conta.
Quando si stavano per disputare le partite decisive che avrebbero deciso la classifica finale della stagione regolare e, di conseguenza, gli accoppiamenti tra le prime otto squadre che avrebbero giocato i quarti di finale, un nuovo terremoto ha rivoluzionato tale classifica.
Le tre squadre russe, CSKA di Mosca, San Pietroburgo e UNICS Kazan, sono state dapprima sospese in attesa degli sviluppi dell’invasione del territorio ucraino da parte delle armate russe, per poi essere definitivamente estromesse dalla competizione, lasciando in questo modo, almeno per quest’anno, la massima competizione per squadre di club europei.
Ciò ha determinato un cambiamento radicale della classifica, alla luce dell’annullamento di tutti i punti, passati e futuri, acquisiti contro le tre squadre, permettendo ad alcune compagini di approfittare della situazione, senza però snaturare lo spirito sportivo della competizione.
Questa estromissione, in virtù dei comunicati dei vertici dell’Eurolega, sembra essere confermata anche per la prossima stagione, anche se la Federazione Russa sta, proprio in questi giorni, provando disperatamente a rimettere le cose a posto, cercando di assicurare tali vertici sull’eventuale andamento delle partite per la stagione che comincerà il prossimo autunno.
Le magiche quattro
Intanto il percorso della kermesse europea non si ferma e, dopo i quarti di finale giocatisi con partite al meglio delle cinque partite, Belgrado è pronta ad ospitare l’ultimo spettacolare atto dell’EL 2021/22.
A giocarsi il titolo di questa stagione saranno da una parte Barcellona e Real Madrid e dall’altra Olympiacos e Anadolu Efes.
Questo significa che le semifinali verranno giocate dalle migliori squadre che hanno condotto in porto i primi posti della stagione regolare, esclusa quella che chiuse al terzo, la AX Milano, eliminata dai campioni in carica dell’Efes Anadolu, che terminarono la loro corsa al sesto posto.
Proprio dalla partita che riguarda i turchi, cominciamo la nostra analisi delle due semifinali, che si svolgeranno nella serata di giovedì 19 maggio alla Stark Arena della capitale serba.
Olympiacos Pireo-Andolu Efes
La squadra greca dell’Olympiacos ha avuto il suo bel da fare per avere la meglio del Monaco ai quarti di finale, chiudendo solo in casa nella fatidica bella del 4 maggio, dopo aver sudato le fatidiche sette camicie durante l’arco di tutta la serie.
Dall’altra parte abbiamo ancora tutti negli occhi lo sforzo prodotto dall’Armani Exchange per provare a rendere difficile la vita dell’Efes, ma, ahy noi, con risultati non soddisfacenti.
L’Anadolu ha chiuso la serie con la, per adesso unica, squadra italiana, vincendo una delle due gare, segnatamente la prima, in casa della compagine guidata da Ettore Messina, per poi estromettere definitivamente Milano al Pireo.
Per quanto riguarda i campionati nazionali, l’Efes ha battuto piuttosto nettamente il Pinar Karsiyaka in casa per Gara 1 dei playoff turchi, per poi perdere Gara 2 in casa degli avversari. Campionato quanto mai incerto, visto che sono sull’uno a uno anche Gaziantep e Darussafaka e Fenerbahce e Bursapor, quest’ultima giunta ad un solo atto dalla conquista della EuroCup contro la Virtus Bologna, che l’anno prossimo avrà così la possibilità di partecipare all’Eurolega. Sul 2-0, invece, il Galatasaray sul Bahcesehir.
Appena chiusa, invece, la regular season del campionato greco, dove l’Olympiakos ha chiuso al primo posto ed è atteso dallo scontro con il Peristeri, ma la lotta sarà, come al solito, contro il Panathinaikos.
Si gioca alle 18,30.
Barcellona-Real Madrid
Solo un finale di stagione piuttosto negativo, non ha permesso al Real Madrid di tenere testa ai cugini e rivali storici del Barcellona.
I blaugrana, infatti, hanno letteralmente dominato la stagione regolare, chiudendo con 21 vittorie e 7 sconfitte, mentre i blancos, dopo tutta una serie di sconfitte giunte al termine della stagione, non sono andati al di là di un quarto posto che ha comunque permesso alla squadra madridista di evitare i campioni in carica dell’Efes, capitato “in sorte” (le virgolette sono d’obbligo quando si trattano temi di queso tipo ) a Milano.
La serie dei catalani, opposti al Bayern Monaco, è stata probabilmente quella più sorprendente, in virtù del 3-2 rifilato agli uomini di Trinchieri, che alla vigilia non avevano di certo i favori del pronostico.
Se vogliamo riferirci alle sorprese, però, va messo in evidenza il perentorio 3-0 rifilato dal Real Madrid al Maccabi di Tel Aviv. Le tre partite giocate tra spagnoli e israeliani, hanno avuto ben poco di equilibrato, visto che tutti i match si sono conclusi con una scarto minimo di 10 punti tra le due compagini.
Si gioca alle 21,00.
Bartzokas e Mirotic eletti tra i migliori
Olympiacos e Barcellona, avranno un motivo in più per ben figurare nella Final Four di Belgrado.
L’allenatore della squadra greca, Georgios Bartzokas, è stato nominato proprio mentre andiamo online, miglior coach della stagione di Turkish Airlines EuroLeague 2021/22.
Una cerimonia semplice, senza fronzoli, ma dai significati piuttosto importanti, è invece servita per incoronare l’MVP della stagione. Il titolo è andato a Nikola Mirotic, che ha preceduto Mike James, giunto secondo
Ecco il programma alla Stark Arena di Belgrado
- 19 maggio H.18,00 Olympiacos-Anadolu Efes
- 19 maggio H.21,00 Barcellona-Real Madrid