Dopo la vittoria in casa dell’Ascoli che l’aveva preceduto in classifica, è il Benevento ad essersi guadagnato il diritto di sfidare il Pisa, giunto 3° al termine della regular season, per l’accesso alla finale play-off di Serie B.
Benevento-Pisa: i precedenti
PRECEDENTI IN B | N° |
---|---|
Partite giocate | 6 |
Vittorie Benevento | 3 |
Pareggi | 2 |
Vittorie Pisa | 1 |
Gol Benevento | 10 |
Gol Pisa | 3 |
Benevento e Pisa si sono affrontate numerose volte nella loro storia, tra Serie C/Lega Pro e Serie B. Il bilancio totale vede in vantaggio i campani con ben 7 vittorie e 6 pareggi, mentre i toscani hanno strappato la vittoria solo in tre occasioni, e mai a Benevento.
Anzi, l’ultima trasferta campana del Pisa è stata una vera e propria disfatta: lo scorso 2 aprile il Benevento si è imposta con un clamoroso 5-1, frutto dei gol di Artur Ionita, Antonio Caracciolo (autorete), Riccardo Improta, Andres Tello e dell’ex di turno Francesco Forte, che con i nerazzurri ha esordito tra i professionisti nel 2010 per poi tornare a militarci nel 2013/2014.
Per i toscani in gol un altro ex dal passato notevole, quel George Puscas che nel 2017 segnò, tra gli altri, i 3 gol fondamentali per la vittoria dei play-off e la promozione in Serie A.
All’andata, giocata il 21 novembre all’Anconetani di Pisa, furono invece i padroni di casa ad imporsi per 1-0, grazie alla rete di Yonatan Cohen.
Benevento e Pisa, statistiche a confronto
BENEVENTO | PISA | |
---|---|---|
63 | Punti | 67 |
18 | Vittorie | 18 |
9 | Pareggi | 13 |
11 | Sconfitte | 7 |
62 | Gol fatti | 48 |
39 | Gol subiti | 35 |
1° (1ª giornata) | Miglior posizione | 1° (4ª-10ª, 14ª, 16ª-19ª, 29ª) |
12° (13ª giornata) | Peggior posizione | 6° (1ª, 34ª) |
Il confronto tra i numeri fatti registrare in regular season dalle due squadre ci danno un idea di come potrebbe svilupparsi questa partita: due squadre con lo stesso numero di vittorie, ma una decisamente più esplosiva e discontinua, l’altra più attenta ma in grado di portare a casa un numero di pareggi tale da fare la differenza.
Il Pisa è, tra le squadre di testa, quella che ha segnato meno (48 gol, bisogna scendere fino al Perugia all’8° posto a quota 40 per trovarne un’altra sotto i 50), ma anche quella con la miglior difesa dopo la capolista Lecce e il Perugia, con 35 gol subiti come il Brescia.
Al contrario, il Benevento vanta il miglior attacco di tutto il campionato, con 62 gol segnati, ma una difesa migliore solo di quella dell’Ascoli tra le prime 8, con 39 gol subito come la Cremonese. Dato che i grigiorossi sono però saliti in Serie A direttamente in virtù del secondo posto ottenuto nonostante 5 segnati in meno rispetto ai sanniti, si capisce che in un campionato lungo come la Serie B i numeri assoluti valgono relativamente.
Il Pisa, dopo un inizio esaltante che l’ha vista ai vertici del campionato fino alla 19ª giornata, ha iniziato un periodo meno esaltante che l’ha portato addirittura a scendere fino al 6° a 4 giornate dalla fine. Grazie a 3 vittorie ed un pareggio nelle ultime giornate, i toscani sono riusciti ad agguantare il 3° posto.
Posizione che era nelle mire dei sanniti che, dopo il periodo più basso della stagione, corrisposto proprio alla sconfitta all’andata contro il Pisa che li aveva visti relegati in 12ª posizione, sono risaliti in classifica fino ad occupare il 4° posto a 3 giornate dalla fine. Le 3 sconfitte nelle ultime 3 giornate contro Ternana, Monza e SPAL sono costate però l’accesso diretto in semifinale, giunto lo stesso dopo il vittorioso confronto con l’Ascoli deciso da un gol di Gianluca Lapadula.
Stato di forma e probabili formazioni
Gianluca Lapadula, nonostante il clima pesante per via dei trascorsi con il pubblico di Ascoli, è risultato decisivo nel primo turno dei play-off. Scontato il suo utilizzo contro il Pisa, viste anche le condizioni fisiche precarie di Forte e Moncini. Ai suoi lati in vantaggio Andres Tello e Roberto Improta su Diego Farias e Roberto Insigne.
A centrocampo Calò e Viviani si giocano la maglia da regista, con il primo più in predicato di prendere posto in mezzo a Ionita e Acampora.
In difesa coppia centrale composta da Glik e Barba e Masciangelo terzino sinistro mentre Fabio Caserta deve valutare le condizioni di Letizia sulla fascia opposta: il capitano è uscito malconcio dalla sfida di Ascoli e potrebbe lasciare spazio a Vogliacco.
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia, Barba, Glik, Masciangelo; Acampora, Calò, Ionita; Improta, Lapadula, Tello. All. Caserta
Luca D’Angelo ha grandi problemi in difesa: oltre a Caracciolo (stagione finita per lui), si è fermato anche Hjörtur Hermannsson per un’infiammazione tendinea.
Incognita su chi giocherà quindi insieme a Maxime Leverbe davanti alla porta di Nicolas se non dovesse recuperare l’islandese: esclusa la presenza di Davide De Marino (mai sceso in campo con la prima squadra in questa stagione) in una gara di tale importanza, l’opzione più probabile è l’adattamento del mediano Alessandro De Vitis come difensore, ruolo ricoperto finora solo in qualche spezzone di partita e mai al fianco di Leverbe. Un altro possibile sostituto d’emergenza potrebbe essere Idrissa Touré.
Per il resto, assente Davide Marsura e confermati George Puscas e Giuseppe Sibilli, in attacco il dubbio più grosso è tra Ernesto Torregrossa e Lorenzo Lucca.
PISA (4-3-3): Nicolas; Birindelli, Leverbe, De Vitis, Beruatto; Siega, Nagy, Marin; Sibilli, Lucca, Puscas. All. D’Angelo.