Cagliari e Inter si affrontano in un match assolutamente decisivo per la stagione di entrambi, anche se in realtà sia per quanto riguarda la salvezza che la corsa scudetto, il loro fato dipende anche dal risultato degli avversari.
L’Inter dovrà rispondere al risultato di Milan-Atalanta, che si sarà appena conclusa al momento di scendere in campo, domenica alle 20:45 sul prato dell’Unipol Domus, mentre il Cagliari avrà avuto un giorno per assimilare il risultato di Empoli-Salernitana.
Ovviamente i risultati maturati sugli altri campi potranno avere un effetto notevole sull’approccio al match da parte delle due squadre.
I precedenti tra Cagliari e Inter
N° | |
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Partite giocate in Serie A | 83 |
Vittorie Cagliari | 14 |
Pareggi | 28 |
Vittorie Inter | 41 |
Gol Cagliari | 82 |
Gol Inter | 142 |
Al di là della tradizione favorevole dell’Inter contro il Cagliari, c’è da aggiungere anche il bilancio estremamente positivo di Simone Inzaghi contro la squadra sarda: in 11 partite da allenatore giocate contro i rossoblù non ha mai perso, totalizzando 9 vittorie e 2 pareggi.
L’ultima vittoria nel match di andata, lo scorso 12 dicembre, un 4-0 senza storia con doppietta di Lautaro Martinez (6 reti in carriera al Cagliari con la maglia nerazzurra), che si è visto anche parare un rigore da Alessio Cragno, e gol di Alexis Sanchez e Hakan Calhanoglu.
L’ultima vittoria del Cagliari risale al marzo 2019, quando l’autorete di Ivan Perisic e il gol di Leonardo Pavoletti vanificarono l’incornata vincente di Lautaro Martinez. In quell’occasione, in pieno recupero, l’allora capitano del Cagliari Nicolò Barella sbagliò anche un rigore.
Dalla stagione successiva Barella avrebbe vestito la maglia nerazzurra, fino a diventare uno dei leader dello spogliatoio, ma non è l’unico ex del match. I due terzini rossoblù Gabriele Zappa e Dalbert, infatti, vantano un passato nerazzurro: a livello di giovanili il primo, in prima squadra tra il 2017 e il 2019 il secondo (ancora di proprietà interista). Anche Keita Baldé ha militato nell’Inter per una stagione, 2018/2019.
Sul versante nerazzurro abbiamo già citato Barella, cresciuto nel Cagliari, ma anche Matias Vecino ha militato per qualche mese in rossoblù, nel 2014.
Cagliari-Inter: statistiche a confronto
CAGLIARI | INTER | |
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29 | Punti | 78 |
6 | Vittorie | 23 |
11 | Pareggi | 9 |
19 | Sconfitte | 4 |
33 | Gol fatti | 78 |
65 | Gol Subiti | 31 |
1.02 | xG prodotti/partita | 2.1 |
1.62 | xG concessi/partita | 1.05 |
16 | Occasioni da tiro create/partita | 27.36 |
22.31 | Occasioni da tiro concesse/partita | 16.83 |
La differenza di valori tra Inter e Cagliari salta immediatamente all’occhio osservando, al di là della distanza in termini di punti, le differenze tra i gol incassati e subiti dalle due squadre.
I sardi hanno dimostrato una grande difficoltà nel creare occasioni da gol, come dimostrato sia dal numero di gol segnati che di Expected Goal fatti registrare: in entrambi i casi la differenza con l’Inter è abissale, con i nerazzurri che vantano risultati più che due volte migliori.
I nerazzurri, dal canto loro, sono una squadra che macina moltissimo gioco, tanto che creano mediamente 27,36 azioni a partita da cui scaturisce un tiro, più di 10 in più di quante ne concedano agli avversari. Il Cagliari invece trova molta più difficoltà ad andare al tiro, riuscendoci meno volte di quanto lo concedano agli avversari (16 contro 22,31 a partita).
Stati di forma e probabili formazioni
Dopo il match ad altissima tensione dell’Arechi, Alessandro Agostini deve fare a meno di Boris Radunovic, il secondo portiere espulso dalla panchina durante le concitate fasi finali della partita pareggiata con la Salernitana.
Da valutare anche le condizioni di Nahitan Nandez, alle prese con problemi alla coscia e molto difficilmente in grado di scendere in campo contro l’Inter.
Nessun dubbio comunque sulla presenza in porta di Alessio Cragno e sul terzetto difensivo composto da Matteo Lovato, Luca Ceppitelli e Giorgio Altare. Ballottaggio in cabina di regia tra Razvan Marin e Marko Rog, che non garantisce ancora i novanta minuti ma sta aumentando sempre più la tenuta dopo il rientro dall’infortunio che l’ha tenuto fuori più di un anno.
Ai suoi fianchi confermati Alessandro Deiola e Alberto Grassi, con Raul Bellanova sulla fascia destra mentre sulla sinistra il dubbio è tra Charalampos Lykogiannis e Dalbert, con il greco che appare leggermente favorito.
In attacco è ovviamente scontata la presenza del capitano e capocannoniere della squadra Joao Pedro (13 centri in campionato), affiancato probabilmente da Leonardo Pavoletti, con Keita Baldé pronto a subentrare a gara in corso.
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Lovato, Ceppitelli, Altare; Bellanova, Deiola, Rog, Grassi, Lykogiannis; Joao Pedro, Pavoletti. All. Agostini
Il trionfo in Coppa Italia, nonostante i 120 minuti ad altissima tensione giocati contro la Juve, non può che dare morale alla squadra nerazzurra e non può che avere un effetto positivo in vista del match di Cagliari. Simone Inzaghi probabilmente schiererà dall’inizio Alessandro Bastoni, recuperato ma risparmiato contro i bianconeri per 116 minuti, e probabilmente si rivedrà titolare anche Denzel Dumfries sulla fascia destra.
Sulla sinistra, impossibile pensare di rinunciare allo strepitoso Ivan Perisic di questa stagione. Il croato ha gelato il tifo nerazzurro alla fine della finale di Coppa Italia che l’ha visto premiato come migliore in campo, lamentandosi dell’atteggiamento della dirigenza riguardo al suo contratto in scadenza (si aspettava una proposta con aumento, viste le prestazioni, e ha ricevuto la prospettiva di una riduzione dell’ingaggio), ma le questioni contrattuali non hanno mai inficiato il suo rendimento in campo.
Chi è apparso in difficoltà tra i nerazzurri è Edin Dzeko, che non trova la porta ormai da un mese e che dovrebbe lasciare il posto a Joaquin Correa. Titolarissimo invece Lautaro Martinez: lamentatosi vistosamente la sostituzione (avvenuta poco dopo essersi guadagnato il rigore del pareggio), ha ben presto smaltito la rabbia rimanendo in prima linea ad incitare i compagni per il resto del match e dando spettacolo durante i festeggiamenti.
Per quanto riguarda il terzetto di centrocampo, nonostante le fatiche di coppa è facile prevedere che partiranno comunque dall’inizio Barella, Brozovic e Calhanoglu, con Vidal e Gagliardini pronti a subentrare (Vecino deve ancora smaltire un lieve risentimento muscolare).
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Correa. All. Inzaghi