La 36ª giornata di Premier League potrebbe essere il punto di svolta nella volata al titolo.
In terra inglese, il Liverpool secondo è opposto ad Anfield al Tottenham di Conte: spurs che dalla quinta piazza, intravedono l’ultimo pass per volare in Champions League, ovvero il quarto posto. Il Manchester City capolista, eliminato in maniera incredibile dal Real Madrid in Coppa dei Campioni, chiude il programma del weekend ospitando il Newcastle e spera di poter staccare i reds, al momento distanti un solo punto.
In ottica Champions League, il Chelsea terzo e con due gare in meno, prova a chiudere i giochi contro i Wolves. Dicevamo del quarto posto: attualmente è l’Arsenal ad occupare la casella, con i gunners forti di 63 punti, due in più di quel Tottenham che sfideranno nel recupero della prossima settimana nel derby/spareggio. La truppa di Arteta riceve il Leeds che sente la zona calda avvicinarsi.
In tutto questo spera il Manchester United che dopo il successo sul Brentoford resta a meno cinque dall’Arsenal: trasferta difficile per i diavoli rossi in quel di Brighton. E veniamo alla zona retrocessione.
Nello scorso fine settimana il Norwich, per la terza volta di fila, saluta dopo un solo anno la Premier League. I canarini sono la prima squadra ufficialmente retrocessa ed è questione solo di un match anche per il Watford.
Tutto da decidere per l’ultima squadra che scenderà nel Championship: attualmente il terzultimo posto è occupato dall’Everton a quota 32.
Gli uomini di Lampard hanno addirittura due match da recuperare e dunque altri sei potenziali punti in più da giocarsi. Il Burnely precede di due lunghezze i Toffees e a sua volta una gara in meno. A quota 34, assieme ai Clarets, ecco il Leeds che ha una partita da recuperare. Insomma saranno probabilmente queste tre formazioni a giocarsi la permanenza in Premier League.
Vediamo cosa ci attende nel 36° turno di Premier League.
Manchester City – Newcastle
Resettare per non affondare.
All’indomani dell’ennesima delusione europea, Pep Guardiola scuote la squadra. C’è un primo posto da difendere e una Premier da vincere, con il Liverpool che fa sentire il fiato sul collo. Citizen reduci da tre vittorie di fila in campionato. Dall’altra parte i Magpies hanno cambiato marcia da gennaio in poi e con 43 sono usciti dai bassifondi. Il Ko contro i reds del turno scorso ha interrotto la striscia di 4 successi di fila.
Avversario gradito. Il Manchester City ha perso solo una delle ultime 28 partite di campionato contro il Newcastle (23V, 4N), perdendo 2-1 al St James’ Park a gennaio 2019.
Un tabù e 22 anni di attesa. Il Newcastle non ha mai vinto una partita di Premier League all’Etihad Stadium (2N, 14P), perdendo tutte le ultime 12. L’ultima vittoria in trasferta contro il Manchester City è stata a Maine Road nel settembre 2000, con Alan Shearer che segnò il gol della vittoria per 1-0.
I citizen non perdonano. Il Manchester City va a segno da 26 partite di Premier League contro il Newcastle, nessuna squadra nella storia della competizione ha mai fatto meglio contro un’avversaria (anche l’Arsenal v West Brom e il Man Utd v Leicester sono arrivate a 26).
Un 2022 da primato, o quasi. Solo Liverpool (41) e Manchester City (33) hanno ottenuto più punti in Premier League nel 2022 del Newcastle (32). Tuttavia, i Magpies hanno perso tre delle ultime quattro trasferte in campionato (1V).
Squadra di bomber. Il Newcastle ha 17 marcatori diversi in questa Premier League, nessuna ne conta di più (esclusi gli autogol). I Magpies non hanno mai avuto più marcatori in una stagione di Premier League (anche nel 2019-20 arrivò a 17).
Rullo compressore. Il Manchester City ha segnato 789 gol in 359 partite di Premier League all’Etihad Stadium, la miglior media gol a partita per una squadra in casa in uno stadio specifico nella competizione (2.2).
Liverpool – Tottenham
Tra titolo e qualificazione in Champions.
Reds lanciati all’assalto del City, dopo aver raggiunto la finale di Champions League: si tratta del terzo atto finale in stagione, dopo quelli raggiunti in Coppa di Lega ed FA Cup. Per tenere vivo il sogno del Quadruple la truppa di Klopp deve ottenere il quarto successo di fila.
Dall’altra parte gli uomini di Conte con 61 punti sono quinti e in ritardo di due lunghezze sull’Arsenal quarto. In caso di Ko gli Spurs vedrebbero svanire il sogno della Champions, nonostante il recupero della prossima settimana contro i gunners. Londinesi con una sola vittoria negli ultimi 270 minuti.
Imbattibili. Il Liverpool ha perso solo una delle ultime 27 partite casalinghe di Premier League contro il Tottenham (18V, 8N) ed è imbattuto nelle ultime 10, dalla sconfitta per 2-0 a maggio 2011 (7V, 3N).
Primati speciali. La sfide tra Liverpool e Tottenham è la seconda per gol segnati nella storia della Premier League (170 gol in 59 incontri) e la prima per calci di rigore assegnati nella competizione (23).
Tredici cercasi. Il Liverpool è imbattuto da 21 partite casalinghe in Premier League, segnando 52 gol e subendone solo nove. Ha vinto le ultime 12 ad Anfield, con le ultime cinque mantenendo la porta inviolata – solo una volta i Reds hanno avuto una serie più lunga di vittorie casalinghe senza subire gol in Premier League (8 tra ottobre 2005 e gennaio 2006).
Dipende tutto dall’approccio. Nelle ultime 11 occasioni in cui il Tottenham ha segnato nel primo tempo di una partita di Premier League, ha segnato anche nella ripresa. Per contro, nelle ultime cinque occasioni in cui non ha segnato nei primi 45’ minuti, non la ha fatto nemmeno nel secondo tempo.
Un talismano. Sadio Mané ha segnato in 49 partite di Premier League ad Anfield (una volta col Southampton e 48 con il Liverpool), evitando sempre la sconfitta (44V, 5N): è il giocatore che ha segnato più volte in un singolo stadio nella competizione senza mai perdere.
Bomber senza rigori. Son Heung-min ha segnato 19 gol in questa Premier League, nessuno dei quali su rigore. Potrebbe diventare solo il secondo giocatore del Tottenham a segnare 20 gol senza rigori in una stagione di Premier League, dopo Gareth Bale nel 2012-13.
Chelsea – Wolverhampton
Un terzo posto da blindare.
I Blues, in attesa della finale di FA Cup contro i reds (rivincita della finale di League Cup), provano a chiudere il discorso Champions League, almeno per quello che concerne la terza piazza. Gli uomini di Tuchel hanno 66 punti, con due gare da recuperare, ma non vincono da 180 minuti in campionato.
I Lupi sperano ancora nella settima piazza, occupata dal West Ham, per acciuffare la Conference League: 49 punti, una gara in meno degli Hammers, ma tre sconfitte di fila che hanno rallentato il cammino degli uomini di Bruno Lage.
Prima volta? Le ultime due partite di Premier League tra Chelsea e Wolves sono finite a porte inviolate: i Blues non hanno mai collezionato tre 0-0 di fila contro un avversario nella loro storia in campionato.
43 anni di digiuno. I Wolves non hanno mai vinto nelle ultime otto trasferte di campionato contro il Chelsea (3N, 5P), dalla vittoria per 2-1 nel marzo 1979, restando inoltre senza gol in sei di queste otto gare allo Stamford Bridge.
Capitale indigesta per i lupi. I Wolves hanno perso quattro delle ultime sei partite di Premier League a Londra (2V), tante quante nelle precedenti 20 trasferte nella massima serie nella capitale (8V, 8N).
Stamford Bridge, abbiamo un problema. Solo il 44% dei punti del Chelsea in questa Premier League è arrivato in casa (29/66), con solo Watford (32%) e Brighton (36%) con una percentuale inferiore. Allo stato attuale, questa sarebbe la prima volta nella storia dei Blues con più punti in trasferta che in casa per due stagioni consecutive.
Secondo tempo, che disastro. Sia Chelsea (20/29) che Wolves (22/32) hanno subito la percentuale record del 69% in questa Premier League di gol nella ripresa. In particolare, i Blues hanno subito gol prima dell’intervallo solo in una delle ultime 13 partite di Premier League, incassando due reti nel primo tempo nella sconfitta per 4-2 contro l’Arsenal.
Valore aggiunto. Mason Mount è il miglior marcatore (10) e assistman (9) del Chelsea in questa Premier League, con solo Mohamed Salah in doppia doppia cifra di gol e assist finora. Potrebbe diventare solo il quinto giocatore del Chelsea con 10+ gol e 10+ assist in una Premier League, dopo Frank Lampard (x4), Didier Drogba (x3), Juan Mata (2012-13) ed Eden Hazard (2018-19).
Arsenal – Leeds
Vincere per la Champions, o la salvezza.
Motivazioni opposte, ma stesso obiettivo per le due truppe nel match del Nord di Londra. I gunners quarti chiedono strada nella volata per la Champions League, con due punti di vantaggio sul Tottenham e prossimo rivale nel recupero di campionato. La banda di Arteta insegue il poker consecutivo di successi.
Whites obbligati a far punti, considerando che hanno solo due lunghezze di vantaggio sulla zona calda. Ci sono molti recuperi che peseranno non poco nella classifica che si creerà prima dell’ultima giornata e per questo motivo la formazione di Elland Road con 34 punti deve sbagliare il meno possibile. Gli uomini di Jesse Marsch non vincono da 180 minuti.
19 anni senza KO. L’Arsenal è imbattuto negli ultimi 11 incontri con il Leeds in tutte le competizioni (9V, 2N), dalla sconfitta interna per 3-2 a maggio 2003.
29 anni fa l’ultimo clean-sheet. Il Leeds non mantiene la porta inviolata da 12 trasferte di campionato contro l’Arsenal (3V, 9P), da uno 0-0 nel febbraio 1993.
Un poker che manca da 84 anni. L’Arsenal ha vinto le ultime tre partite contro il Leeds in tutte le competizioni e non lo batte per quattro gare di fila da novembre 1936/aprile 1938.
Uno stadio da violare. Il Leeds non ha mai battuto l’Arsenal all’Emirates in tutte le competizioni in cinque precedenti (1N, 4P): solo all’AMEX Stadium del Brighton (otto), il Leeds ha giocato più volte nella sua storia senza vincere.
Squadra vincente. Solo Manchester City (26) e Liverpool (25) hanno vinto più partite in questa Premier League dell’Arsenal (20), con i Gunners che stanno vivendo la loro quinta serie di 3+ vittorie di fila in questa stagione. Tuttavia, solo Watford e West Ham (8 ciascuno) hanno una striscia in corso più lunga senza porta inviolata rispetto all’Arsenal (6).
Il Leeds è imbattuto da tre trasferte di Premier League (2V, 1N) e non arriva a quattro da dicembre 2001. Inoltre, i Whites potrebbero mantenere la porta inviolata per tre gare esterne consecutive nella massima serie per la prima volta dal dicembre 1996.
Fallosi e cattivi. Il Leeds ha ricevuto 94 cartellini gialli in questa Premier League, eguagliato il record in una stagione nella competizione del Sunderland 2014-15. Il difensore Junior Firpo è arrivato a 10 ammonizioni alla 20ª presenza, contro il Man City nell’ultima gara, ed è il sesto giocatore più veloce ad arrivare a quota 10 cartellini gialli nella storia della Premier League.
Le altre gare
Il quadro della 36° giornata di Premier League si completa con altri sei match. Vediamo cosa ci attende nel dettaglio.
- Brentford – Southampton: Il Brentford non ha mai vinto nelle ultime cinque partite casalinghe contro il Southampton in tutte le competizioni (2N, 3P), ed è la prima volta che ospita i Saints dalla sconfitta per 3-0 in League One nell’aprile 2011.
- Burnley – Aston Villa: Il Burnley punta a vincere due partite di fila in campionato contro l’Aston Villa per la prima volta dal gennaio 1973, dopo la vittoria per 3-2 in casa la scorsa stagione.
- Crystal Palace – Watford: Il Crystal Palace non vince anche la gara di ritorno in campionato sul Watford dalla Championship 2011-12 – vittoria per 4-1 a Vicarage Road a febbraio. Se non vince il Watford retrocede dalla Premier League per la quarta volta, diventando così la sesta squadra ad essere retrocessa dalla competizione almeno in quattro occasioni (Norwich 6, West Bromwich 5, Crystal Palace, Middlesbrough e Sunderland 4).
- Brighton and Hove Albion – Manchester United: Dopo aver vinto due delle prime tre partite di Premier League contro il Manchester United, il Brighton ha perso tutte le successive sei contro i Red Devils. Il Manchester United ha perso le ultime quattro trasferte di Premier League, tante sconfitte quante nelle precedenti 42 gare fuori casa. È la sua serie più lunga di sconfitte consecutive in trasferta in campionato dalle sei tra dicembre 1980 e marzo 1981.
- Leicester City – Everton: Il 48% degli incontri di Premier League tra Leicester ed Everton è finito in parità (15/31), la percentuale più alta tra tutte le 92 sfide giocate almeno 30 volte nella competizione.
- Norwich City – West Ham United: Il Norwich ha perso le ultime tre partite di Premier League contro il West Ham, senza segnarne e subendo otto gol – aveva perso solo tre dei precedenti 17 incontri di campionato con gli Hammers (6V, 8N). Dalla sconfitta per 2-1 a Leicester nell’aprile 2015, il West Ham è imbattuto nelle ultime 14 partite di Premier League contro squadre ultime in classifica (10V, 4N), vincendo ciascuna delle ultime sette.