La Roma di José Mourinho è una squadra che è stata profondamente rinnovata rispetto al passato e che è ancora in fase di costruzione. Uno degli innesti fondamentali è stato sicuramente Tammy Abraham, per cui la società giallorossa ha speso ben 40 milioni e che con l’attivazione di alcuni bonus potrebbe diventare l’acquisto più caro della storia del club.
Il centravanti ricopre un ruolo fondamentale nel gioco di Mourinho, e in stagione abbiamo visto come sia stato difficile fare a meno di Abraham, con giocatori come Borja Mayoral e Eldor Shomurodov rivelatisi non all’altezza e il giovane Felix Afena-Gyan ancora abbastanza acerbo.
Un giocatore che sembrerebbe invece particolarmente adatto a giocare nella stessa maniera di Abraham è Andrea Pinamonti, il centravanti scuola Inter attualmente in prestito all’Empoli.
Perché Pinamonti potrebbe essere un buon sostituto di Abraham
TAMMY ABRAHAM | ANDREA PINAMONTI | |
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Presenze in campionato | 34 | 34 |
Reti | 15 | 12 |
Reti su rigore | 2 | 4 |
Assist | 4 | 2 |
Occasioni create | 33 | 27 |
Falli subiti | 42 | 53 |
Nella Roma Abrham è chiamato a svariare lungo tutto il fronte d’attacco, sfruttando le sue doti fisiche per impegnare la linea difensiva avversaria ma anche per aprire spazi che permettano ai giocatori che giostrano alle sue spalle, Zaniolo, Mkhitaryan o Pellegrini in genere, di inserirsi e rendersi pericolosi.
Nell’Empoli di Andreazzoli Pinamonti fa un lavoro simile: accantonata presto l’idea di vederlo giocare in coppia con Cutrone, il tecnico toscano ha scelto di schierare due giocatori che partono dalla trequarti, che possono essere Di Francesco, Bajrami, Henderson o Verre, e lasciare il solo centravanti trentino come punto di riferimento avanzato.
In questo bisogna dire che l’anno speso all’Inter come riserva di Lukaku è decisamente servito a Pinamonti, che rispetto alle precedenti esperienze con Frosinone e Genoa, appare più maturato nell’utilizzo del fisico per prendersi un vantaggio rispetto ai difensori. E forse non è un caso che Abraham se ne sia andato in estate dal Chelsea, dove Lukaku sta trovando enormi difficoltà proprio perché non viene richiesta quella maniera di giocare.
Possiamo mettere a confronto le cifre che i due giocatori hanno fatto registrare in fase di distribuzione della palla, sempre tenendo in considerazione comunque il differente livello e i differenti obiettivi delle rispettive squadre. Vediamo come entrambi tendono a verticalizzare molto il gioco e si producano in un buon numero di sponde e spizzate, dialogando molto quindi con i compagni che accorrono da dietro.
num. per partita | TAMMY ABRAHAM | ANDREA PINAMONTI | media att. serie A |
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Occasioni create | 1 | 0.82 | 0.8 |
Cross | 0.42 | 0.76 | 0.69 |
Spizzate | 1.94 | 2.21 | 0.8 |
Sponde | 1.67 | 0.79 | 0.68 |
Passaggi filtranti | 0.15 | 0.12 | 0.1 |
Verticalizzazioni | 4.21 | 4.79 | 3.71 |
% Verticalizzazioni su passaggi | 23% | 29% | 23% |
La precisione al tiro: dove Abraham supera Pinamonti
Quella di Pinamonti è stata la miglior stagione realizzativa tra i professionisti della carriera, ma è ancora decisamente distante dai livelli di Abraham, di soli due anni più vecchio ma che quest’anno ha realizzato esattamente il doppio dei gol di Pinamonti: 24 (su 48 partite tra tutte le competizioni) contro 12 (in 35 apparizioni).
La precisione è uno dei talloni di achille di Pinamonti, che arriva spesso al tiro ma calciando spesso fuori, nonostante dal punto di vista del cinismo sotto porta l’attaccante italiano sia certamente migliorato nell’ultimo anno. Nonostante Abraham faccia registrare ben altra percentuale a livello di precisione, la differenza si assottiglia molto quando si va a confrontare la percentuale realizzativa, e si mantiene comunque più alta della media del campionato.
num. per partita | TAMMY ABRAHAM | ANDREA PINAMONTI | media att. serie A |
---|---|---|---|
Reti | 0.45 | 0.36 | 0.22 |
Reti su rigore | 0.06 | 0.12 | 0.03 |
Tiri nello specchio | 1.09 | 0.79 | 0.6 |
Tiri fuori | 0.94 | 1 | 0.57 |
Precisione | 54% | 44% | 51% |
% realizzativa | 22% | 20% | 18% |
In conclusione, al momento Tammy Abraham appare un giocatore di livello superiore ad Andrea Pinamonti, ma per una squadra che è chiamata a giocare un alto numero di partite stagionali come la Roma non è pensabile di fare affidamento su un solo centravanti.
Investire su un profilo come Pinamonti piuttosto che su giocatori come Shomurodov (che è costato comunque quasi 20 milioni ai giallorossi) darebbe alla Roma la possibilità di schierare sempre un centravanti che faccia giocare sempre in maniera simile la squadra, con una certa esperienza anche ad alto livello (pur giocando poco, si è laureato Campione d’Italia con l’Inter).
Inoltre, vista la versatilità dei due giocatori, Abraham e Pinamonti potrebbero anche formare una coppia d’attacco bene assortita in determinate situazioni.